gandhi balbo

LA CULTURA DEL PIAGNISTEO - NON SOLO CRISTOFORO COLOMBO E ITALO BALBO, ORA IL SUDAFRICA TIRA GIÙ LA STATUA DEL PACIFISTA GANDHI: ERA RAZZISTA (VERO) - IL DELIRIO DEI TALEBANI DEMOCRATICI NON SI FERMA: IL PROSSIMO PASSO SARÀ ABBATTERE LE PIRAMIDI DEI CRUDELI FARAONI SCHIAVISTI, E RADERE AL SUOLO I FORI DEI ROMANI CONQUISTATORI?

1. LE STATUE DI UN’AMERICA SMEMORATA

statua di gandhi a johannesburg in sudafricastatua di gandhi a johannesburg in sudafrica

Aldo Grasso per il ''Corriere della Sera''

 

L’ultima follia degli Usa, la guerra delle statue, rischia di fare una vittima illustre: Cristoforo Colombo, il cui monumento si erge di fronte a Central Park, nel cuore di Manhattan. Ma non era spagnolo, non si chiamava Cristóbal Colón? No, era genovese e la cosa ci riguarda. Al pari del Columbus Day.

monumento gandhi sudafricamonumento gandhi sudafrica

 

L’America della «political correctness» ha deciso di rimuovere le statue dei generali secessionisti. È capitato a Charlottesville, in Virginia, dove gruppi suprematisti hanno poi dato vita a tragiche proteste. Anche Colombo è simbolo di divisione razziale per il trattamento riservato ai nativi.

 

Le sue statue vengono abbattute dalla «cultura del piagnisteo». Così Robert Hughes definiva già nel 1993 quell’attitudine secondo cui si procede negando la realtà e dando tutto il potere a formule verbali o comportamenti che deformano in modo grottesco ciò che è. E ciò che è stato. Nel 1492 la distinzione tra scoperta geografica e conquista non era così netta come lo è adesso e ogni esplorazione di nuove terre recava con sé crudeltà ed efferatezze.

 

il monumento a italo balbo chicagoil monumento a italo balbo chicago

Nella «corretta» prospettiva storica, l’arrivo di Colombo ha però dato vita a una nuova epoca in cui il «selvaggio» non sarà più considerato tale. E come la mettiamo con il nome America? Forse che Amerigo Vespucci era molto diverso da Colombo? E cosa ne sarà di «God Bless America», il più famoso canto tradizionale? Dio benedica questa Cosa governata da un certo Trump!

 

 

2. GANDHI RAZZISTA? TUTTO VERO (LIBRO DEL 2011)

http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/odio-grafia-ganzo-gandhi-razzista-frocio-premio-pulitzer-24083.htm

 

 

 

3. IN AFRICA TIRANO GIÙ LE STATUE DI GANDHI: «ERA RAZZISTA»

Ilaria Pedrali per ''Libero Quotidiano''

 

italo balbo arriva a chicagoitalo balbo arriva a chicago

L' iconoclastia non è prerogativa solo dell' Isis, almeno negli ultimi tempi. Dopo le statue del passato confederato in America, sembra si sia scatenata una sorta di guerra ai monumenti che appartengono alla storia dei vari Paesi e dell' umanità. Il più illustre personaggio finito nel mirino degli abbattitori di monumenti è addirittura il Mahatma Gandhi, che in Ghana è considerato un razzista.

 

 La sua statua, infatti, è stata rimossa da un campus universitario del Paese africano dopo le proteste dei professori che non hanno mai gradito alcune affermazioni di Gandhi, che definiva gli indiani «infinitamente superiori ai neri africani». Sorvolando sull' opera di decontestualizzazione delle parole di Gandhi, le citazioni in questione risalgono all' inizio del '900 quando ancora la decolonizzazione di India e Africa era ancora là da venire, il simbolo della nonviolenza fa parte di un lungo elenco di personaggi storici che una parte di mondo vuole dimenticare.

il  monumento a italo balbo chicagoil monumento a italo balbo chicago

 

Negli Stati Uniti non se la sono presa solo con il Generale Lee e gli altri esponenti della guerra di Secessione. Vogliono buttar giù persino la statua di Cristoforo Colombo a New York. Che non è un monumento qualsiasi, ma è uno dei più significativi e iconici della Grande Mela. Venne eretto nel 1892 e posto in Columbus Circle, nel punto esatto dal quale vengono misurate tutte le distanze ufficiali dalla città di New York.

 

gandhi e kallenbach in sudafricagandhi e kallenbach in sudafrica

Fino a oggi nessuno aveva mai detto niente, ma dopo i fatti di Charlottesville il sindaco Bill de Blasio, peraltro di origini italiane, teme che l' esploratore che ha avuto il merito di scoprire l' America offenda la sensibilità della gente per il suo passato da «genocida» e «schiavista».

 

Una commissione ora valuterà se abbattere quella e altre statue che possono istigare all' odio, alla divisione o al razzismo e all' antisemitismo. I monumenti a Colombo, a Houston e a Baltimora, sono stati imbrattati e presi a martellate. Anche in Spagna, un anno fa, il partito di estrema sinistra Cup voleva l' abbattimento della statua di Colombo al porto di Barcellona e la sua sostituzione con un' opera che celebrasse la resistenza indigena.

statua di cristoforo colombo vandalizzata a detroitstatua di cristoforo colombo vandalizzata a detroit

 

E poi c' è Italo Balbo, esploratore italiano di epoca fascista: a Chicago, non solo vogliono abbattere il monumento che celebra la trasvolata oceanica da Roma all' Illinois, ma anche cambiare il nome a Balbo Drive e intitolare la strada a Ida B. Wells, una protagonista delle lotte per l' emancipazione degli americani di colore.

 

A Londra vogliono rimuovere la colonna dedicata all' ammiraglio Horatio Nelson a Trafalgar Square, perché era un suprematista bianco a favore della schiavitù, e nel campus universitario di Oxford quella del colonialista Cecil Rhodes nel timore che offenda le minoranze etniche.

statua di cristoforo colombo imbrattata a bostonstatua di cristoforo colombo imbrattata a boston

 

In Australia hanno vandalizzato quella del capitano Cook, scopritore dell' Australia, che qualcuno considera invece un invasore. Mentre in Turchia è in corso una battaglia per rimuovere la statua del filosofo greco Diogene, che secondo i nazionalisti islamici non apparterrebbe alla cultura turca.

italo balboitalo balbomussolini italo balbomussolini italo balboSTATUE RIMOSSE A BALTIMORA 2STATUE RIMOSSE A BALTIMORA 2STATUA RIMOSSA IN MARYLANDSTATUA RIMOSSA IN MARYLANDla statua di colombo a columbus circle a new york rischia la rimozionela statua di colombo a columbus circle a new york rischia la rimozione

Ultimi Dagoreport

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…

monique veaute

NO-CAFONAL! – ARCO DI TRIONFO PER MONIQUE VEAUTE, QUELLA VISPA RAGAZZA FRANCESE CHE NEL 1984 GIUNSE A ROMA PER LAVORARE ALL’ACCADEMIA DI FRANCIA DI VILLA MEDICI - DA ABILISSIMA CATALIZZATRICE DI GENIALI E VISIONARIE REALTÀ ARTISTICHE INTERNAZIONALI, DETTE VITA A UN FESTIVAL CHE SCOSSE LO STATO DI INERZIA E DI AFASIA CULTURALE IN CUI ERA PIOMBATA ROMA DOPO L’ERA DI RENATO NICOLINI – L'ONORIFICENZA DI ''COMMANDEUR DE L'ORDRE DES ARTS ET DES LETTRES'' NON POTEVA NON ESSERE CONSEGNATA DALL’AMBASCIATORE FRANCESE SE NON A VILLA MEDICI, DOVE 40 ANNI FA TUTTO È NATO….

de luca manfredi schlein tafazzi conte landini silvia salis

DAGOREPORT - LA MINORANZA DEL PD SCALDA I MOTORI PER LA RESA DEI CONTI FINALE CON ELLY SCHLEIN. L’ASSALTO ALLA GRUPPETTARA (“NON HA CARISMA, CON LEI SI PERDE DI SICURO”), CHE HA TRASFORMATO IL PD DA PARTITO RIFORMISTA IN UN INCROCIO TRA UN CENTRO SOCIALE E UN MEETUP GRILLINO – NONOSTANTE LA SONORA SCONFITTA SUBITA NELLE MARCHE E IL FLOP CLAMOROSO IN CALABRIA, LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA RESISTE: TRINCERATA AL NAZARENO CON I SUOI FEDELISSIMI QUATTRO GATTI, NEL CASO CHE VADA IN PORTO LA RIFORMA ELETTORALE DELLA DUCETTA, AVREBBE SIGLATO UN ACCORDO CON LA CGIL DI “MASANIELLO” LANDINI, PER MOBILITARE I PENSIONATI DEL SINDACATO PER LE PRIMARIE – IL SILENZIO DEI ELLY ALLE SPARATE DI FRANCESCA ALBANESE - I NOMI DEL DOPO-SCHLEIN SONO SEMPRE I SOLITI, GAETANO MANFREDI E SILVIA SALIS. ENTRAMBI INADEGUATI A NEUTRALIZZARE L’ABILITÀ COMUNICATIVA DI GIORGIA MELONI – ALLARME ROSSO IN CAMPANIA: SE DE LUCA NON OTTIENE I NOMI DEI SUOI FEDELISSIMI IN LISTA, FICO RISCHIA DI ANDARE A SBATTERE…