
DAGOREPORT –LA CAMALEONTE MELONI NON SI SMENTISCE MAI E CONTINUA A METTERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE: IERI HA INCONTRATO NELLA SEDE DI FDI IN VIA DELLA SCROFA L’EURO-SCETTICO E FILO-PUTINIANO, GEORGE SIMION, CHE DOMENICA POTREBBE DIVENTARE IL NUOVO PRESIDENTE ROMENO. UN VERTICE CHE IN MOLTE CANCELLERIE EUROPEE È STATO VISTO COME UN’INGERENZA – SABATO, INVECE, LA DUCETTA DEI DUE MONDI INDOSSERÀ LA GRISAGLIA PER PROVARE A INTORTARE IL TEDESCO FRIEDRICH MERZ, A ROMA PER LA MESSA DI INIZIO DEL PONTIFICATO DI PAPA LEONE XIV, CHE E' GIÀ IRRITATO CON L’ITALIA PER LA POSIZIONE INCERTA SUL RIARMO EUROPEO E SULL’AZIONE DEI "VOLENTEROSI" A DIFESA DELL'UCRAINA - MENO MALE CHE A CURARE I RAPPORTI PER TENERE AGGANCIATA L'ITALIA A BRUXELLES E A BERLINO CI PENSANO MATTARELLA E IL SUO OMOLOGO STEINMEIER NELLA SPERANZA CHE LA MELONI COMPRENDA CHE IL SUO CAMALEONTICO EQUILIBRISMO E' ORMAI GIUNTO AL CAPOLINEA (TRUMP SE NE FOTTE DEL GOVERNO DI ROMA...)
DAGOREPORT
GIORGIA MELONI INCONTRA GEORGE SIMION E MATEUSZ MORAWIECKI NELLA SEDE DI FRATELLI D ITALIA
La camaleonte Giorgia Meloni non smette mai di stupire. Da leader di partito, briga, trama, furoreggia insieme agli euro-puzzoni più impresentabili del Vecchio Continente; da primo ministro, zac!, indossa la grisaglia istituzionale e sorride durante i vertici internazionali e i bilaterali ufficiali.
Con il piede in due staffe, la Ducetta continua a zompettare tra la destra-destra e il dialogo con gli europoteri, non riuscendo ancora a comprendere che il suo amico Donald Trump se ne fotte del suo governo.
Ieri, la Ducetta ha calzato il fez e si è scapicollata nella sede di FdI in via della Scrofa, dopo il suo intervento alla Camera, per accogliere George Simion, il candidato alle presidenziali in Romania euroscettico e filo-Putin. Simion è l’esponente di punta del partito Aur, che in Europa fa parte del gruppo Ecr, insieme a Fratelli d’Italia.
friedrich merz - discorso al bundestag
La premier ha avuto l’accortezza di convocare il mini vertice, a cui ha partecipato anche l’ex premier polacco Mateusz Morawiecki (anche il suo partito, il Pis, fa parte dei Conservatori e riformisti), nella sede di Fratelli d’Italia, e non a Palazzo Chigi.
La cornice non istituzionale dell’incontro non è bastata a evitare malumori e giramenti di cojoni alle cancellerie europee, anche in vista della fitta agenda del fine settimana.
La sora Giorgia, sabato, incontrerà a Palazzo Chigi il neo-cancelliere tedesco, Friedrich Merz, e subito dopo il primo ministro canadese, Mark Carney, entrambi a Roma per la messa di inizio pontificato di Papa Leone XIV.
Visite che arrivano a una settimana dal viaggio di Merz, con gli altri Volenterosi (il francese Macron, il britannico Starmer e il polacco Tusk), a Kiev chez Zelensky, da cui la premier italiana si è autoesclusa. E la "pontiera" si è ritrovata cornuta e mazziata con il quartetto che ormai guida l'Europa che ha preso il telefono e si è messo d'accordo con Trump.
GEORGE SIMION - GIORGIA MELONI
Merz avrebbe già manifestato, durante il viaggio in Ucraina, la sua insofferenza per l’atteggiamento del governo italiano, mettendo in dubbio la sua presenza alla conferenza per la ricostruzione dell'Ucraina, che si terrà a Roma a luglio: “Noi mettiamo i soldi e soldati, perché dobbiamo andare in Italia che mette sul piatto una miseria di soldi e di armi?”
L’ostilità crescente di Merz è una bella fregatura per Giorgia Meloni: la premier punta molto sull’alleanza con lo spilungone crucco, anche in funzione di un suo possibile e futuribile avvicinamento al Ppe.
È quello a cui sta lavorando alacremente il Quirinale: è Sergio Mattarella a tenere il filo della diplomazia con Berlino, grazie alla “special relationship” (questa vera) con l’omologo, e quasi sosia, Frank Walter Steinmeir.
La premier che si era autoproclamata alleata numero uno di Trump in Europa dovrà sfoderare le sue arti da trasformista anche di fronte a Mark Carney, premier di un Paese che il tycoon vorrebbe annettere e trasformare nel 51esimo stato americano. Essì, l'equllibrismo camaleontico della Giorgia dei Due Mondi è ormai giunto al capolinea....
KEIR STARMER - EMMANUEL MACRON - FRIEDRICH MERZ - IN TRENO PER KIEV
MELONI INCONTRA MERZ E CARNEY SABATO A PALAZZO CHIGI
(ANSA) - La premier Giorgia Meloni sabato incontrerà il nuovo cancelliere della Germania Friedrich Merz, alle 18 a Palazzo Chigi. Lo si legge sul sito del governo in cui vengono resi noti altri due appuntamenti previsti alla vigilia della messa di insediamento di Papa Leone XIV. Meloni riceverà il presidente della Repubblica del Libano, Joseph Aoun, alle 15.15, e poi alle 16 è in programma un incontro con il primo ministro del Canada, Mark Carney.
george simion in italia 4
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emmanuel macron, friedrich merz e il cocaina gate.
SELFIE DI EMMANUEL MACRON CON FRIEDRICH MERZ
FRIEDRICH MERZ E DONALD TUSK
keir starmer emmanuel macron e Friedrich Merz a kiev
Donald Tusk Keir Starmer Volodymyr Zelensky Olena Zelenska Emanuel Macron Friedrich Merz – foto lapresse
friedrich merz - discorso al bundestag