sala schlein

"NEL PD C'E' SCARSA VOGLIA DI VINCERE, SI PRENDONO POCHI RISCHI" - DOPO DE LUCA, ANCHE BEPPE SALA SFERZA ELLY SCHLEIN E SI PREPARA ALLA CORSA PER IL NAZARENO DOPO LE EUROPEE: “IO FEDERATORE DEL CENTROSINISTRA? OGGI IL TEMA NON SI PONE. IL MIO MANDATO DA SINDACO DURA ANCORA 3 ANNI” - DAGONEWS: "QUANDO SCADRA' IL SUO SECONDO MANDATO DA SINDACO SALA INTENDE RESTARE IN POLITICA. PENSA DI ESSERE LA PERSONA GIUSTA PER CONVOGLIARE I RIFORMISTI DEM ATTORNO ALLA SUA FIGURA. IN CASO DI FLOP DI ELLY ALLE EUROPEE, NON E' DETTO CHE..."

Dagonews
Quando nel 2026 scadrà il secondo mandato da sindaco di Milano, Beppe Sala non si ritirerà a vita privata ma intende restare pienamente in politica con un ruolo di rilievo nazionale. L’ex manager della Pirelli pensa di essere la persona giusta per convogliare intorno a sé l’anima riformista all’interno del Partito democratico. Il suo impegno per i dem prescinde dalla presenza di Elly Schlein e non è detto che in caso di risultato traumatico alle elezioni europee con conseguenti scossoni sul Nazareno Beppe Sala anticipi le sue future mosse…

 

BEPPE SALA

Maurizio Giannattasio per corriere.it - Estratti

 

sala schlein

La sferzata al Pd, la «follia» dell’autonomia differenziata, l’assenza del governo e di Giorgia Meloni da una città centrale per il Paese che se da un lato anticipa le difficoltà dall’altra individua le soluzioni. L’ultima tappa del Corriere delle città con il vicedirettore Venanzio Postiglione e Maria Serena Natale porta a Milano.

 

Sindaco Beppe Sala come sta la città?

«Sono di parte, ma rispetto a 20 anni fa Milano sta meglio, una città sempre più internazionale, con settori come quello delle università in grande crescita. Poi ci sono i problemi comuni alle grandi città come il caro affitti, la sicurezza, la stessa qualità dell’aria. Il mio rammarico è che le analisi non sono quasi mai tecniche ma ideologiche. Prendiamo l’aria: dal 2000 il Pm si è ridotto del 50 per cento. È sufficiente? Certo che no, ma un miglioramento c’è stato».

 

Il Senato ha dato il via libera all’autonomia differenziata. Le piace o non le piace?

beppe sala

«Non mi piace perché non considera le grandi città. Penso sia una follia il rischio di avere venti politiche energetiche diverse. Il tema dell’autonomia sta portando incredibilmente tante regioni a differenziarsi su questioni fondamentali. Rispetto l’amico Bonaccini che sul fine vita dice “lo regolamento io perché non lo fa lo Stato”.

 

Ma è pensabile che in 20 regioni ci siano 20 diverse leggi sul fine vita? Io sono a favore di una regolamentazione e ritengo che siano molti i casi in cui è lecito togliersi la vita, ma è pensabile che se un milanese sente questo bisogno debba prendere la residenza in Piemonte perché magari lì è permesso e in Lombardia è vietato?».

 

(...)

Come sono i rapporti con il governo Meloni?

BEPPE SALA LILIANA SEGRE

«Non possono che essere critici su alcune cose. Posso dire che le dita di una mano sono troppe per contare i ministri che sono venuti qui. È un governo assente dal territorio. La premier idem. Le ho chiesto più volte di venire a Milano perché è la città dove le cose accadono e dove i problemi si evidenziano, ma anche il luogo dove si sviluppa l’energia imprenditoriale, culturale e creativa».

 

Chi sono i ministri «assenti».

«Facciamo prima al contrario. Chi è venuto a Milano in questi mesi? Piantedosi, Sangiuliano, con cui ho il dossier della Scala, e Abodi».

87 beppe sala

 

Il ministro Salvini che ha casa a Milano?

«È notorio che il mio rapporto con il ministro Salvini non sia sempre semplice. Ma è evidente che se Salvini sta a Milano e mi dice parliamo della metropolitana ci si parla e si cerca di trovare una soluzione».

 

A proposito di ministri milanesi, Valditara è intervenuto sull’occupazione del liceo Severi dicendo che gli studenti devono pagare i danni. È d’accordo?

«Non avendo figli ma vivendo con la mia compagna, che ne ha tre che studiano tra liceo e università, penso che con i ragazzi si debba dialogare, ma penso anche che chi fa un danno debba pagare. Ma non si vive di sola repressione».

 

Veniamo al centrosinistra. Come sta il Pd, cosa non va?

«Non va soprattutto la scarsa voglia di vincere che alberga all’interno del partito. C’è la volontà di rimanere su un terreno di conferma dei valori del proprio elettorato vero o presunto. Ci si prende pochi rischi. Però se ti assumi pochi rischi rimani al 20 per cento. L’Italia ha bisogno di un Pd forte.

MATTEO SALVINI BEPPE SALA - INAUGURAZIONE LINEA M4 METRO DI MILANO

 

Vorrei vedere più aggressività nella volontà di vittoria. Poi è chiaro che per vincere bisogna essere in coalizione e qui cominciano i dolori. Se dovessi fare un invito alla coalizione potenziale direi due cose. Primo: cercare ciò che ci unisce al posto di andare a cercare ciò che ci divide. Secondo: dimenticare al momento tutte queste storie sul federatore. Oggi il tema non si pone».

 

Tra i nomi dei potenziali federatori c’è anche il suo...

«Il mio mandato da sindaco dura ancora tre anni che in politica sono un lasso di tempo enorme. Ho voglia di fare politica, ma dalla vita ho avuto veramente tantissimo. Sono più alla ricerca del senso che del potere. Ne parlavo nei giorni scorsi con Prodi. Anche a lui dicevo che bisogna trasmettere la volontà di vittoria e di rappresentare veramente un’alternativa. Oggi vedo un po’ di accondiscendenza verso il nostro elettorato, non prendersi mai rischi e dire sempre la cosa giusta. Non va bene. Schlein ha un compito molto difficile».

 

Come valuta la possibile candidatura di Schlein alle europee?

URSULA VON DER LEYEN E BEPPE SALA

«Deciderà lei, in autonomia e penso che deciderà per il bene del partito. Ma ritengo intollerabile che le elezioni europee vengano percepite come la prova definitiva della verità su Schlein. Deve continuare a lavorare. Non sarebbe né saggio né corretto immaginare che di fronte a un risultato non eccellente si cambi segreteria».

 

È così difficile allearsi con i 5 Stelle?

«È difficile se non si ha voglia di cercare di capire persone e logiche. Sono stato molto criticato perché parlavo con Di Maio. Se uno si ferma al Di Maio che diceva di aver abolito la povertà è subito finita. Ma se uno cerca di capire magari... Le differenze ci sono. Credo che il Pd debba aspirare a una crescita sua quasi a prescindere dai 5 Stelle e poi i conti sulla coalizione si faranno più avanti».

beppe sala chiara bazoli

 

Salvini insiste sul terzo mandato per i governatori. Se valesse anche per i sindaci che cosa farebbe?

«Per fare questo lavoro ci vuole un’energia psicofisica non indifferente. Dopo 11 anni da sindaco e 5 di Expo immagino che sarò abbastanza stanco. Poi tutto può essere, ma ormai nella vita ho fatto molto di piu di quello che avrei potuto fare. Se però penso ai dossier che ho sul tavolo, da San Siro, al rinnovo dei vertici della Scala, al contratto della polizia locale, confesso che dormo male. So anche che nei momenti difficili divento più pugnace. È un lavoro veramente faticoso ma non mi sono mai pentito di aver fatto questa scelta. Sono un uomo più felice ora di quando facevo il manager».

 

Milano delle fabbriche, Milano del terziario, Milano di Expo. Quale sarà la Milano del futuro?

beppe sala ursula von der leyen sergio mattarella ignazio la russa giorgia meloni palco reale scala 2022

«La Milano del futuro è una città che lavora sulla creatività e l’innovazione, facendo tesoro di tutto quello che ha. Questa è la parte buona. Poi bisogna tenere conto della sensibilità dei cittadini, dall’ambiente alla sicurezza che è un diritto. C’è molto da lavorare. A partire dal costo degli affitti. Ma non è vero che la gente scappa da Milano, è vero il contrario».

BEPPE SALA E LETIZIA MORATTIbeppe salabeppe salaLUIGI DI MAIO E BEPPE SALA

Ultimi Dagoreport

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALLA MATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…