mario draghi volodymyr zelensky

DRAGHI CONTINUA A CHIAMARE ZELENSKY: MA QUANDO VA A KIEV? – IL VIAGGIO DEL PREMIER IN UCRAINA ERA STATO VENTILATO, POI RIMANDATO E INFINE CONGELATO – IERI LA NUOVA TELEFONATA, IN CUI “MARIOPIO” HA RIBADITO IL SOSTEGNO ITALIANO E IL SÌ DI ROMA A NUOVE SANZIONI CONTRO LA RUSSIA – IL LEADER UCRAINO HA RISPOSTO CON LA SOLITA LISTA DELLA SPESA: “SPERO CHE L’ITALIA CONTINUI A SOSTENERCI CON I SISTEMI DI DIFESA E I DISPOSITIVI MILITARI CHE CI SERVONO, CHE CI AIUTI A DIVENTARE PAESE CANDIDATO A ENTRARE NELL’UE E CHE CI AIUTI A SBLOCCARE LE MERCI NEI PORTI…”

Marco Galluzzo per il “Corriere della Sera”

 

mario draghi premiato all atlantic council

«Non siamo ancora pronti per dei veri negoziati di pace. Ne potremo discutere solo quanto avremo riconquistato tutti i territori che la Russia ci ha sottratto dal primo giorno della guerra. Spero che l'Italia continui a sostenerci con i sistemi di difesa e i dispositivi militari che ci servono per la nostra lotta di liberazione.

 

Che ci aiuti a diventare Paese candidato ad entrare nell'Unione Europea, nonostante le resistenze di alcuni membri della Ue, a cominciare da Berlino. Che ci aiuti a sbloccare il sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia in discussione a Bruxelles e le merci bloccate dai russi nei nostri porti».

volodimyr zelensky 3

 

È stato il premier Mario Draghi ieri sera a cercare il presidente dell'Ucraina. Ma è stato Volodymyr Zelensky, al telefono, a fare un lungo elenco di richieste - ribadendo la posizione di fermezza di queste ore - al nostro presidente del Consiglio. Un lungo elenco che ha in parte rivendicato scrivendo su Twitter, puntualizzando che è stato cercato dal nostro capo del governo, che la telefonata è avvenuta su iniziativa italiana.

 

mario draghi luigi di maio roberto garofoli roberto cingolani applausi per zelensky

I due leader si sono confrontati più volte al telefono dall'inizio del conflitto, ma non si sono mai visti di presenza. Una visita del presidente del Consiglio a Kiev, fra le ipotesi sino a qualche giorno fa, sembra per ora congelata, rimandata ad un momento più opportuno.

 

Zelensky, con un tweet, ha ringraziato il leader italiano per il «sostegno incondizionato all'Ucraina nel suo percorso verso l'Ue». Nel corso della telefonata, ha scritto il presidente ucraino, «abbiamo parlato di cooperazione sulla difesa, della necessità di accelerare il sesto pacchetto di sanzioni e di sbloccare i porti ucraini, ho anche ringraziato per il sostegno incondizionato all'Ucraina nel suo percorso verso l'Ue», ha aggiunto.

volodymyr zelensky 1

 

«La Russia ha bloccato 22 milioni di tonnellate di raccolto pronto per l'esportazione nei porti ucraini», aveva fatto sapere lo stesso Zelensky, poche ore prima, durante un briefing con il primo ministro portoghese Antonio Costa, che ieri è stato nella capitale ucraina, promettendo 250 milioni di euro di ulteriori aiuti da parte del Portogallo.

 

boris johnson volodymyr zelensky a kiev

Anche Palazzo Chigi ha diffuso una nota poco dopo la telefonata, una nota in cui vengono ribaditi e confermati quasi tutti i punti del confronto sottolineati da Zelensky. Draghi ha assicurato che farà di tutto per sbloccare a Bruxelles - nel corso del Consiglio europeo straordinario di fine mese - il sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia, un pacchetto che al momento vede i membri dell'Unione Europea ancora divisi sull'embargo al petrolio di Mosca.

PUTIN ZELENSKY

 

Quanto alla pace, «l'Ucraina, e solo l'Ucraina, definirà quando e come finirà la guerra», ha affermato ieri il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba. «Eserciteremo il nostro diritto all'autodifesa ai sensi dell'articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite a seguito di un brutale attacco armato. Il presidente Zelensky è stato chiaro. Non abbiamo bisogno della terra di nessun altro, ma non rinunceremo a ciò che è nostro».

IL TWEET DI VOLODYMYR ZELENSKY SULLA MANCATA RISPOSTA A DRAGHIvolodimyr zelensky 3VOLODYMYR ZELENSKY CON MITCH MCCONNELL E LA DELEGAZIONE REPUBBLICANA A KIEVVOLODYMYR ZELENSKY MITCH MCCONNELL

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli pietrangelo buttafuoco arianna giorgia meloni beatrice venezi nicola colabianchi nazzareno carusi tiziana rocca giulio base

''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA") 

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA…