È FINITO IL TEMPO DELLA PACE, LA GERMANIA SI RIARMA (E COME LA STORIA INSEGNA, NON È UNA BELLA NOTIZIA) - GLI 007 TEDESCHI SI ASPETTANO UN ATTACCO DI MOSCA ENTRO IL 2029, PER QUESTO A BERLINO SI PREPARANO A OSPITARE 800 MILA SOLDATI DELLA NATO CHE, IN CASO DI GUERRA CONTRO MOSCA, TRANSITERANNO VERSO IL FRONTE ORIENTALE - IL PIANO SI CHIAMA "OPLAN DEU" E PREVEDE ANCHE INVESTIMENTI DI 166 MILIARDI CON CUI RINNOVARE E COSTRUIRE INFRASTRUTTURE CIVILI (COME STRADE, FERROVIE E PORTI) CHE POSSO ESSERE UTILIZZATE DAI MILITARI IN CASO DI GUERRA...
Estratto dell’articolo di Natasha Caragnano per "la Repubblica"
GERMANIA NUOVO HUB DEI SOLDATI NATO
La Russia aveva da poco lanciato la sua operazione contro l'Ucraina, riportando la guerra alle porte dell'Europa per la prima volta dalla fine del secondo conflitto mondiale, quando al tenente generale André Bodemann venne affidato l'incarico di redigere l'Oplan Deu: un piano segreto per far fronte a un'eventuale guerra con Mosca.
Lo scorso mese di marzo, il team formato da 12 alti ufficiali ha completato la sua prima stesura: 12 mila pagine che descrivono lo spostamento di 800 mila soldati Nato verso il fronte orientale, indicando porti, fiumi, ferrovie, strade, modalità di rifornimento e protezione.
Il dossier, rivela il Wall Street Journal, pone la Germania come hub logistico centrale della Nato in caso di attacco russo, che le autorità tedesche stimano possibile già prima del 2029. Un'eventuale tregua in Ucraina - è il timore di Berlino - potrebbe liberare risorse da parte di Mosca, utilizzabili per esercitare nuove pressioni sui Paesi membri dell'Alleanza.
esercitazione nato Steadfast Noon
Il piano dunque ora accelera ed è pensato per rafforzare la deterrenza, non per alimentare l'escalation. Perché Oplan Deu possa funzionare serve il contributo di tutti: forze armate, apparati civili, amministrazioni locali, infrastrutture pubbliche e industria. È una mobilitazione che richiama la logica della Guerra Fredda, ma aggiornata alle sfide di oggi e ai suoi limiti: infrastrutture spesso obsolete, normative non adeguate a situazioni d'emergenza e un esercito molto più piccolo rispetto al passato.
come funziona la nato - le basi americane in europa - dataroom
A fine settembre, ad Amburgo, il piano è stato testato con il "Red Storm Bravo" che riproduceva in scala ridotta l'Oplan Deu: 500 soldati Nato sono sbarcati al tramonto nel porto e hanno formato un convoglio di 65 veicoli diretto verso est, chiamato a fronteggiare blocchi stradali, attacchi con droni e proteste. La polizia ci ha messo due ore per rimuovere i manifestanti e far ripartire il convoglio.
Errori e carenze messe a nudo dall'esercitazione sono state integrate nel piano. Ma l'ostacolo principale sono state le infrastrutture. Durante la Guerra Fredda autostrade, ponti, stazioni e porti erano progettati per servire come risorse militari, se necessario.
Le strade, per esempio, erano costruite per rendere possibili atterraggi di emergenza: i guardrail potevano essere rimossi e una torre di controllo mobile poteva essere installata in pochi minuti. I tunnel e i ponti costruiti dalla fine della Guerra Fredda, invece, non sono idonei all'uso militare. Entro il 2029 Berlino prevede investimenti per 166 miliardi, di cui oltre 100 destinati alle ferrovie trascurate e alla realizzazione di infrastrutture a doppio uso civile-militare. [...]
Questi punti della mobilità militare sono tra i segreti più importanti del progetto. Se la Germania dovesse diventare il fulcro logistico della Nato, da dove far passare soldati e armamenti in arrivo dal resto d'Europa e destinate a un eventuale fronte orientale, le sue infrastrutture diventerebbero bersagli primari dei sabotaggi russi. Una strategia già in corso e difficile da contrastare a causa della legislazione tedesca. Le norme attuali, per esempio, vietano ai droni militari di sorvolare aree edificate. [...]


