CALDORO GRAFFIA RIGOR MONTIS SUL DECRETO COMPENSAZIONI E LA POLVERINI LO DIFENDE - E’ STATO GRILLI IN PERSONA A MANDARE ALL’ARIA LE PROMESSE DI PASSERA SUL DECRETO - INCIUCIO UNO, CAMPANIA ZERO: NON DITE A BERSANI CHE IL PD A NAPOLI ORMAI PROCEDE A BRACCETTO CON IL PDL E I SOCIALISTI ARANCIONI - CHE CI FACEVANO OGGI A ROMA CALDORO E ANTONIO MARTUSCIELLO? PARLAVANO DI AGCOM? AH SAPERLO…

Carlo Tarallo per Dagospia

1- Criminale a chi? Da ieri Stefano Caldoro è una furia. L'ex valium ha perso il tradizionale aplomb? Pare di sì: commentando il decreto sulle compensazioni dei crediti alle imprese, Caldoragistrs ha dato (tra virgolette) del criminale a Mario Monti, che fino a 24 ore prima ammirava e sosteneva a spada tratta, e a tutto il Presepe dei Monti Morenti. "Si sta commettendo un errore, un'ingiustizia e - metto tra virgolette - un crimine": così il Governatore al termine di una giornata in cui tutti (quasi tutti) hanno protestato duramente per l'esclusione di Campania, Lazio, Abruzzo e Calabria dall'obbligatorietà della certificazione e della compensazione dei debiti verso le imprese, in quanto Regioni sottoposte a piani di rientro dal deficit.

E oggi si replica: comunicati, dichiarazioni, ultimatum, stracciamenti di vesti, vestiti e vestitini contro il Governo affamatore del Sud. Tutti (o quasi) compatti. Quasi? Eh già: quasi. Ed è questo quasi che da qualche ora scatena dubbi e perplessità su quanto sta accadendo sotto ‘o Vesuvio. Prendete la Polverini: anche il Lazio, come la Campania, è escluso dall'obbligo di certificazione.

Ma Sderenata è tranquilla e serena: "Il decreto approvato dal Cdm - commenta placida la Regione Lazio in una nota - attua quanto previsto dalla legge 183/2011 che rendeva obbligatoria la certificazione dei pagamenti della Pubblica Amministrazione, degli Enti Locali e simili escludendo, da tale obbligo, le Regioni sottoposte a piano di rientro a causa del deficit sanitario. Una tutela, dunque, per le amministrazioni più deboli economicamente che però non ha impedito alla Regione Lazio di diventare una Regione leader in Italia nella certificazione dei crediti pro-soluto".

Ma come: nessuna protesta? Anzi: una tutela? E Monti non è un "criminale", per la Governatrice del Lazio, che è nelle stesse condizioni della Campania? L'affare si ingrossa: un altro a sollevare dubbi è il neuroparlamentare Pd Andrea Cozzolino, leader post-bassoliniano (dunque uno che di deficit della Sanità se ne intende) che twitta così:"L'esclusione dalle compensazioni penalizza le imprese, ma aiuta la Regione. Perché Caldoro protesta e la Polverini no?".

Perché? Ed ecco che tra uno spiffero e l'altro arriva il racconto, da fonte affidabilissima, di quanto è accaduto dalle parti di Palazzo Chigi quando il Governo, su richiesta di Corradino Passera, ha affrontato la questione relativa all'esclusione dall'obbligo di certificazione del credito le Regioni sottoposte ai piani di rientro. Sarebbe stato Vittorio Grilli in persona a spiegare a Passera che modificare questa norma avrebbe rischiato di mandare gambe all'aria il bilancio dello Stato.

E Grilli, per motivare il "no" alla modifica, avrebbe tirato in ballo proprio la Campania. Una Regione dove il debito verso i creditori della Sanità è un buco miliardario di cui non si riesce a calcolare neanche l'entità precisa. Dunque, ha chiarito Grilli, obbligare a certificare i crediti e permettere la compensazione avrebbe costituito un rischio enorme per il bilancio dello Stato.

E allora? "La verità - spiega un addetto ai livori - è che le imprese della Campania sono penalizzate non solo da questo decreto, ma anche dalla scarsa capacità di certificazione dimostrata fino ad ora dalla Regione. Ecco perché la Polverini gode di ciò di cui Caldoro si lamenta: per lei non essere obbligata a certificare è una garanzia di poter proseguire sul percorso già intrapreso. Caldoro invece, pressato dalle imprese creditrici, sta portando avanti una battaglia tutta politica. Si chiama socialismo vittimista, e ci stanno cascando tutti". Tutti? Quasi!

2- Inciucio 1- Campania 0! Manco il tempo di smaltire la sbornia anti-Monti ed ecco che Pd, Pdl e Gruppo Caldoro convocano addirittura una conferenza stampa congiunta per domani! Presenteranno il progetto "Campania zero" i grandi protagonisti dell'inciucione in Regione: i capigruppo dei Banana's (Fulvio Martusciello); dei sinistrati (Peppe Russo) e della Lista Caldoro (Gennaro Salvatore). Astenersi fedelissimi del bipolarismo e antiribaltonisti...

3- Che ci facevano stamattina a Roma in Via Poli Caldoro e l'ex berluscone di ferro Antonio Martusciello? Confabulavano sulla ipotesi di riconferma all'Agcom dell'ex manager di Publitalia, già viceministro del Patonza? Ah saperlo...

 

 

CALDORO STEFANORENATA POLVERINI VITTORIO GRILLI Fulvio MartuscielloANDREA ORLANDO E PEPPE RUSSO

Ultimi Dagoreport

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDONÇA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…