elly schlein fabio tamburini al festival dell economia di trento

ELLY SCHLEIN FINALMENTE HA TROVATO UN PUBBLICO CHE LA APPLAUDE. GLI OPERAI? MACCHÉ: GLI IMPRENDITORI! – LA SEGRETARIA MULTIGENDER DEL PD AL FESTIVAL DELL’ECONOMIA DI TRENTO, INTERVISTATA DAL DIRETTORE DEL “SOLE 24 ORE”, FABIO TAMBURINI, PARLA DELLA SUA VISIONE ECONOMICA E SCALDA LA PLATEA, COMPOSTA NON PROPRIO DA PROLETARI STORICAMENTE DI SINISTRA – LA GUERRA IN UCRAINA, LA TRAGEDIA IN EMILIA ROMAGNA E LA BATTAGLIA SUL FISCO…

 

Estratto da https://www.affaritaliani.it/

 

elly schlein ascolta paolo gentiloni al festival dell economia di trento

In prima fila Marcegaglia e Melandri. Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, protagonista al Festival dell'Economia di Trento intervistata da Fabio Tamburini, direttore del Sole 24 Ore. La leader Dem, che per la prima volta parla della sua visione economica, scalda la platea. Numerosi e calorosi applausi.

 

Parlando della tragedia in Emilia Romagna, Schlein […] ha detto: "Come Pd stiamo dando piena disponibilità ai territori colpiti e al governo a lavorare insieme con uno spirito unità nazionale, in termini di ristori e di ripristino. […] Le prime stime parlano di 7 miliardi, e abbiamo più di 20mila sfollati, il Pd c'è. C'è anche lavorare a un piano per la prevenzione del dissesto idrogeologico, piaga da tempo. Adesso non è il momento della strumentalizzazione politica, serve lavoro trasversale".

 

Ma Schlein era assessore al Clima... […] "Non mi occupavo io di ambiente, ma una brava assessore che ora è vicepresidente".

 

ELLY SCHLEIN FABIO TAMBURINI AL FESTIVAL DELL ECONOMIA DI TRENTO

"Credo che abbiamo una politica che si è troppo ristretta nel suo orizzonte a inseguire l'hashtag quotidiano, invece vorrei una politica a lunga gittata, che si occupi dei prossimi trent'anni, lunga nel pensiero perché queste sono le sfide cruciali. La crescita del Pil è importante, certo, ma serve uno sforzo per cambiare il modello di sviluppo. Serve anche il Bes. Non serve più soltanto il Pil per misurare il benessere di una società".

 

"Non basta più il Pil per dare un'idea del benessere sociale di una collettività. Il Pil è una priorità ma bisogna arricchirlo con l'impatto delle politiche sociali. Sul Bes ci hanno lavorato anche le regioni".

 

ELLY SCHLEIN FESTIVAL ECONOMIA DI TRENTO

"Una delle prime cose che abbiamo deciso di fare con la segreteria è un ciclo di incontro con le parti datoriali. Quando diciamo che dobbiamo accompagnare la transizione ecologica, diciamo che servono competenze e ricerche. Se la politica non guida queste trasformazioni le subiremo. Le subiranno le imprese e le subiranno i lavoratori. Con le imprese abbiamo discusso un grande piano industriale. Una delle direttrici importanti è costruire le filiere delle rinnovabili. Noi come Pd accompagneremo questa transizione. Al governo dico invece di stare a discutere sulle scadenze che l'Ue prevede, anziché lamentarsi delle scadenze, chiediamo più risorse per una transizione che sia giusta".

 

Secca la risposta su come ridurre il debito pubblico. "L'antidoto migliore al debito pubblico è lo sviluppo economico". Quindi fare impresa? "Evidentemente sì". "La destra si lamenta della direttiva Ue sulle 'case green', ma non chiede più risorse per ammodernare un patrimonio edilizio vetusto. Puntare su politiche di efficientamento energetico - ha aggiunto - è win win: permette di abbassare le bollette e riduce le emissioni climateranti". "Il governo Meloni si è scelto come amici quei Paesi che stanno minando quei principi e quei valori su cui si basa la nostra Unione, come l'Ungheria di Orban".

 

ELLY SCHLEIN AL FESTIVAL DELL ECONOMIA DI TRENTO

"Credo che il nostro Paese stia rischiando di perdere una grande occasione, materia di discussione in questi giorni. Siamo estremamente preoccupati sull'attuazione del Pnrr, occasione storica e irripetibile per il nostro Paese. Penso che dobbiamo attrezzarci per stare dentro queste transizioni a testa alta - ha aggiunto dopo aver parlato di transizione demografica e digitale. - E questo lo possiamo fare se coinvolgiamo le imprese, i sindacati, le università, i centri del sapere, i Comuni. Questo per riuscire a indicare alcune strategie e nuove direttrici di investimento. Citavo la transizione demografica e digitale, ma anche quella ecologica è fondamentale"

 

Battaglia sul Fisco, subito la riforma del catasto

ELLY SCHLEIN AL FESTIVAL DELL ECONOMIA DI TRENTO

"Servono scelte coraggiose, non scelte come quelle che sta facendo il governo Meloni: pagamenti elettronici, trasparenza. E chi ha di più contribuisca al benessere maggiore dell'intera società. Nel contrasto all'evasione non può mancare la battaglia. E io non la vedo nel governo Meloni. Questo Paese di patrimoniali ne ha già tante e dovrebbe riorganizzarle. Ogni volta che si appiattisce il sistema avvantaggia le fasce più alta e svantaggia quelle più basse. Le tasse bisogna riuscire a farle pagare a chi non le sta pagando. Nei sistemi in cui c'è più trasparenza il sistema sociale è più solido. Parlo di riuscire a ridurre la tassazione sull'impresa e sul lavoro e mentre si riduce bisogna pensare perché la tassazione sulle rendite è così alta rispetto a quella sull'impresa. Per noi il faro è l'equità fiscale e la redistribuzione, a partire con la riforma del catasto in senso più equo. Che la riforma del catasto si debba fare subito ce lo sta dicendo anche l'Unione Europea".

FABIO TAMBURINI ELLY SCHLEIN AL FESTIVAL DELL ECONOMIA DI TRENTO

 

La guerra in Ucraina

"Crediamo ancora nel multilateralismo o non ci crediamo più? Abbiamo una collocazione chiara nel campo occidentale. Abbiamo rapporti con altre potenze importanti, penso alla Cina. Sicuramente l'invasione criminale di Putin dell'Ucraina ha avuto un importante impatto nello scacchiere geopolitico. Vorrei vedere un ruolo più attivo dell'Unione europea. Se non riusciamo a costruire una politica estera comune, credo che ci condanneremo all'irrilevanza nello scacchiere geopolitico. Dobbiamo costruire un nuovo multilateralismo, e dargli più solidità e concretezza. Altrimenti le istituzioni, come l'Onu, rischiano di svuotarsi". […]

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...

matteo salvini giorgia meloni antonio tajani

DAGOREPORT - MALGRADO UN’OPPOSIZIONE SINISTRATA E SUPERCAZZOLARA, L’ESTATE DELLA DUCETTA È  MOLESTATA DA BRUTTI PENSIERI - SE IN EUROPA CERCA DI DEMOCRISTIANIZZARSI, IN CASA LA MUSICA CAMBIA. SE PRENDE UNA SBERLA ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, LA PREMIER TEME CHE UNA CADUTA POSSA TRASFORMARSI NELL’INIZIO DELLA FINE. COME È ACCADUTO AL PD DI RENZI, ALLA LEGA DI SALVINI, AL M5S DI DI MAIO. DI COLPO, DALL’ALTARE ALLA POLVERE - ECCO IL PESANTE NERVOSISMO PER LE CONTINUE “STONATURE” DEL TROMBONISTA SALVINI, CHE VEDE LA SUA LEADERSHIP MESSA IN PERICOLO DAL GENERALISSIMO VANNACCI. OPPURE QUELLE VOCI DI UN CAMBIO DI LEADERSHIP DI FORZA ITALIA, STANCHI LOS BERLUSCONES DI VEDERE TAJANI COL TOVAGLIOLO SUL BRACCIO AL SERVIZIO DELLA SORA GIORGIA. OCCORRE UN NUOVO MARINAIO AL TIMONE PER CAMBIARE ROTTA: ETTORE PRANDINI, PRESIDENTE DELLA COLDIRETTI? - QUESTA È LA CORNICE IN CUI SI TROVA OGGI IL GOVERNO MELONI: TUTTO È IN MOVIMENTO, NULLA È CERTO…

ferragni city life

CHE CRASH! DA CASA FERRAGNI ALL’INSEGNA DI GENERALI, LA CADUTA DELLA MILANO CITY LIFE - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: ‘’SI È PASSATI DALLA MILANO INDUSTRIALE A QUELLA DEI CREDULONI DEL PANDORO, PER FINIRE ALLA CADENTE MILANO FINANZIARIA ORA CHE MPS VUOL PRENDERSI MEDIOBANCA PER PRENDERSI GENERALI - NEL BANDO PER CITY LIFE L’ACCORDO IMPONEVA CHE “IL 50% DELL’AREA FOSSE DESTINATA A VERDE PUBBLICO”. ECCOME NO! RENZO PIANO PRESENTÒ UN PROGETTO METÀ VERDE E METÀ CON UN GRATTACIELO E QUALCHE CASA. LO BOCCIARONO. SI SPALANCARONO COSÌ LE PORTE AD ALTRI ARCHISTAR: LIBESKIND, HADID E ISOZAKI. E COSÌ CITY LIFE È DIVENTATA UN NON-LUOGO, UN DUBAI SHOPPING MALL DIVENUTO UTILE ALLA COLLETTIVITÀ GRAZIE AL COVID, PERCHÉ LÌ CI FACEVANO LE VACCINAZIONI...

mediobanca mediolanum massimo doris nagel

MEDIOSBANCA! – BANCA MEDIOLANUM ANNUNCIA LA VENDITA DELLA SUA QUOTA DEL 3,5% IN MEDIOBANCA A INVESTITORI ISTITUZIONALI. E A NAGEL, ALLE PRESE CON L’OPS DI MPS, VIENE MENO IL PRIMO SOCIO DELL'ACCORDO DI CONSULTAZIONE TRA AZIONISTI – ERA UNA MOSSA PREVISTA DAL MOMENTO CHE L’EVENTUALE FUSIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI TRASFORMEREBBE IL CORE BUSINESS DI PIAZZETTA CUCCIA NELLA GESTIONE DEL RISPARMIO, ANDANDO A SBATTERE CON L’IDENTICA ATTIVITÀ DELLA BANCA DI DORIS E BERLUSCONI….

mattarella nordio meloni giorgia carlo sergio magistrati toghe giudici

DAGOREPORT - MENTRE ELLY SCHLEIN PENSA DI FARE OPPOSIZIONE VOLANDO A BUDAPEST A SCULACCIARE ORBAN PER I DIRITTI DEI GAY UNGHERESI, GIORGIA MELONI E I SUOI FRATELLI D’ITALIA SI RITROVANO DAVANTI UN SOLO "NEMICO": LA COSTITUZIONE - SE DALLA CORTE DEI CONTI ALLA CASSAZIONE C'E' IL MATTARELLO DI MATTARELLA, LA MUSICA CAMBIA CON LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO - UNA VOLTA CHE IL PARLAMENTO APPROVERÀ LA “SEPARAZIONE DELLE CARRIERE” DI GIUDICI E PM, S’AVANZA IL RISCHIO CHE LE PROCURE DIPENDERANNO DAL MINISTERO DI GIUSTIZIA - ULTIMA SPES È IL REFERENDUM CONFERMATIVO CHE PER AFFONDARE UNA LEGGE DI REVISIONE COSTITUZIONALE NON  STABILISCE UN QUORUM: È SUFFICIENTE CHE I VOTI FAVOREVOLI SUPERINO QUELLI SFAVOREVOLI - ECCO PERCHE' IL GOVERNO MELONI HA LA COSTITUZIONE SUL GOZZO...