salvini berlusconi

TRA I DUE LITIGANTI NON GODE NESSUNO - FELTRI: “SIA BERLUSCONI SIA SALVINI SI CANDIDANO PER PALAZZO CHIGI MA NESSUNO DEI DUE HA I VOTI. NON CE LA FAREBBERO NEMMENO SE SI ALLEASSERO. SI DIANO UNA REGOLATA. E NON SI ILLUDANO DI COMPIERE MIRACOLI. NON LI FA PIÙ NEANCHE SAN GENNARO…”

Vittorio Feltri per “Libero Quotidiano”

 

vittorio feltrivittorio feltri

Noi abbiamo simpatia per il centrodestra, ma molta antipatia per il centrosinistra, che fa il tifo per l'accoglienza e fregnacce del genere, e continua a romperci le scatole con lo ius soli, scambiandolo per una soluzione quando invece è un problema, per giunta grave. Detto questo non riusciamo a capire il senso della bega tra Salvini e Berlusconi, ciascuno dei quali fa le bizze per diventare presidente del Consiglio.

 

Né l' uno né l' altro si rende conto che per entrare a Palazzo Chigi nel ruolo di premier servono voti, molti voti, più del 50 per cento. Matteo a Pontida ha ribadito di voler vincere le elezioni e insediarsi quale capo del governo. Glielo auguriamo di tutto cuore. Però anche Silvio a Fiuggi ha detto la stessa cosa.

 

 salvini (d), con silvio berlusconi  d salvini (d), con silvio berlusconi d

Dato che sono vecchio - ha dichiarato costui - ho maggiori possibilità di spuntarla. Balle rosse e gialle. Difatti la Lega, sebbene sia importante al Nord, quanto mai lo era stata, non ha i numeri per imporsi quale partito di maggioranza. E Forza Italia a sua volta non è in grado di andare oltre il 15/16 per cento dei consensi.

 

E allora i leader leghista e forzitaliano sono pregati di spiegarci come potranno prendere in mano le redini del Paese in mancanza di preferenze sufficienti nelle urne. Un mistero. Essi parlano e aspirano ma sono sprovvisti dell' elemento indispensabile per menare il torrone: i voti.

 

BERLUSCONI E SALVINIBERLUSCONI E SALVINI

Litigano tra loro allo scopo di ottenere una cadrega che non è alla loro portata per motivi aritmetici. Quindi bisticciano col gusto idiota di litigare, ma dovrebbero sapere che né l'uno né l' altro avrà la possibilità di prevalere. Lo stesso discorso vale per la sinistra di Renzi che al massimo raggiungerà il 28/30 per cento, non certo bastevole per conquistare il potere.

 

Al momento non c'è un partito in Italia, neppure il Movimento 5 stelle, attrezzato al fine di portare a casa il sospirato 51 per cento, pertanto il dibattito relativo alla leadership è gratuito, sterile. A Salvini e a Berlusconi conviene smettere di beccarsi. Non vincerà il primo e neppure il secondo, non perché siano stupidi, tutt' altro: semplicemente sono senza i suffragi indispensabili per arrivare in vetta.

berlusconi e salvini allo stadio per milan atalanta   9berlusconi e salvini allo stadio per milan atalanta 9

 

Non ce la farebbero nemmeno se si alleassero. Si diano una regolata. E non si illudano di compiere miracoli. Non li fa più neanche San Gennaro. Quando a primavera del prossimo anno ci saremo recati ai seggi, scopriremo di aver perso tempo: non esisterà alcuna formazione politica in condizione di governare. E senza un esecutivo l' Italia risorgerà. Senza cretini al vertice il Paese sarà più sereno e forte.

Ultimi Dagoreport

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…