matteo salvini john elkann giorgia meloni a

ANCHE LA FIAT DIVENTA MOTIVO DI SCAZZO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA – IL CARROCCIO AZZANNA ALLA GIUGULARE JOHN ELKANN, DOPO L’AUDIZIONE ALLA CAMERA IN CUI YAKI HA RIVENDICATO IL RUOLO DI STELLANTIS (“SENZA DI NOI L’AUTO IN ITALIA SAREBBE SCOMPARSA”): “VERGOGNOSA PRESA IN GIRO. IL SUO GRUPPO È CRESCIUTO GRAZIE AI SOLDI DEGLI ITALIANI, ITALIANI CHE POI HA LICENZIATO PER INVESTIRE E ASSUMERE ALL'ESTERO. DOVREBBE SCUSARSI COI LAVORATORI, E RESTITUIRE I MILIARDI INCASSATI DAL NOSTRO PAESE" – FDI: “PRENDIAMO ATTO DELLA DISPONIBILITÀ DI ELKANN …”

 

La Lega, 'parole di Elkann vergognose, si scusi

JOHN ELKANN IN AUDIZIONE ALLA CAMERA DEI DEPUTATI - FOTO LAPRESSE

(ANSA) - "Le parole di John Elkann sono l'ennesima, vergognosa presa in giro: il suo gruppo è cresciuto grazie ai soldi degli italiani, italiani che poi ha licenziato per investire e assumere all'estero.

 

E con la geniale idea del 'tutto elettrico' da loro sostenuta, stanno contribuendo a distruggere il settore dell'auto, in Italia e in Europa. Il signor Elkann dovrebbe scusarsi coi lavoratori, e restituire i miliardi incassati dal nostro Paese". Così una nota della Lega.

 

Calenda, Elkann non ha risposto, Aula remissiva e 'FdI tappeto'

(ANSA) - "Il punto non è che l'energia costa di più in Italia, questo lo sappiamo. Il punto è che non si può raccontare continuamente una storia diversa senza mai dire 'Signori, ho detto una cacchiata'. E francamente ho trovato quest'aula e questa audizione a un livello di remissività che non fa onore alla politica italiana. Se siamo così, si capisce perché veniamo fregati regolarmente".

 

MATTEO salvini - GIORGIA meloni

L'ha detto il senatore e leader di Azione, Carlo Calenda, al termine dell'audizione del presidente di Stellantis, John Elkann, alla Camera. Calenda ha aggiunto che Elkann "non ha risposto assolutamente a nulla. Non ha neanche sbagliato nulla, il che non spiega allora perché Stellantis stia messa così male", denunciando poi "il cambiamento del governo che è evidente.

 

Oggi abbiamo visto Fratelli d'Italia in versione tappeto kilim" e ricordando inoltre che il ministro delle Imprese, Adolfo Urso "l'altra volta aveva detto cose che non sono vere, parlando di un milione di macchine, mentre stiamo a 270 mila. Urso urlava come gli stormi di aerei di Mussolini che diceva che c'erano macchine dappertutto ecc ecc e poi si è finito come si è finito. Ri-succederà esattamente in modo identico". Quindi ha concluso: "Siamo nel mondo dell'iperuranio".

 

FdI, preso atto disponibilità Elkann, superare politiche passato

JOHN ELKANN IN AUDIZIONE ALLA CAMERA DEI DEPUTATI - FOTO LAPRESSE

(ANSA) - "Prendiamo atto della disponibilità di John Elkann di presentarsi in Parlamento, dopo i ripetuti inviti fatti nei mesi scorsi da esponenti di Fratelli d'Italia proprio per riferire sullo stato dell'automotive italiano.

 

Ciò nonostante, non possiamo ignorare le assurde politiche messe in campo nel passato, come le numerose delocalizzazioni che hanno portato alla chiusura di tanti stabilimenti poi riaperti all'estero. Senza contare le sciagurate politiche del Green deal che hanno contribuito a fiaccare questo settore e più in generale il mercato europeo.

john elkann lorenzo fontana 1

 

Abbiamo ascoltato con attenzione le parole del presidente Elkann e più in generale le rassicurazioni che oggi sono arrivare da Stellantis, che hanno l'obiettivo di salvaguardare i livelli occupazionali e consentire la riapertura degli stabilimenti in Italia.

 

Questo è senza dubbio il frutto del grande lavoro che il governo Meloni e il ministro Urso hanno portato avanti per invertire la crisi del settore e creare le condizioni per il rilancio, da ultimo il non paper per lo stop alle multe europee alle case automobilistiche per le emissioni.

CARLO CALENDA

 

Da parte dell'Esecutivo c'è, quindi, il massimo impegno per sostenere questo settore, che rappresenta la storia dell'industria della nostra Nazione ed è centrale nell'economia nazionale, e l'audizione di oggi in Parlamento dimostra che siamo sulla buona strada". Lo dichiarano il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Galeazzo Bignami, e il capogruppo in Commissione Attività produttive di Fratelli d'Italia, Gianluca Caramanna.

john elkann lorenzo fontana 3john elkann lorenzo fontana 2john elkann ignazio la russa

JOHN ELKANN IN AUDIZIONE ALLA CAMERA DEI DEPUTATI - FOTO LAPRESSE.

Ultimi Dagoreport

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…

italo bocchino giorgia arianna meloni

DAGOREPORT – PER QUANTO SI SBATTA COME UN MOULINEX IMPAZZITO, ITALO BOCCHINO NON RIESCE A FARSI AMARE DALLA FIAMMA MAGICA DI GIORGIA MELONI: LUI SI PRODIGA NELL'OSPITATE TELEVISIVE CON LODI E PEANA ALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, MA È TUTTO INUTILE: TROPPO CHIACCHIERATO E CON UN GIRO DI AMICIZIE DISCUTIBILI, L'EX DELFINO DI FINI NON ENTRA A ''PA-FAZZO CHIGI'' – LE SUE DICHIARAZIONI SIBILLINE SUL CASO GHIGLIA NON L’HANNO AIUTATO: HA SPECIFICATO, NON A CASO, CHE IL SUO INCONTRO CON  IL COMPONENTE DEL GARANTE DELLA PRIVACY ALLA SEDE DI FDI È DURATO “VENTI MINUTI AL MASSIMO”, METTENDO IN DIFFICOLTÀ ARIANNA MELONI – SE È TANTO "IMPRESENTABILE", PERCHÉ NON LO CACCIANO DA DIRETTORE EDITORIALE DEL "SECOLO D'ITALIA"? SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI ESTROMETTERLO. MA QUANTI SEGRETI CONOSCE L’EX SANCHO PANZA DI FINI, APPASSIONATO DI INTELLIGENCE E VICINO A LOBBISTI CONSIDERATI IMPRESENTABILI DALLA FIAMMA MAGICA DELLA MELONA? - VIDEO

giovambattista fazzolari roberto carlo mele

FLASH – I DAGO-LETTORI HANNO FATTO IL LORO DOVERE: HANNO SCOPERTO L'IDENTITÀ DELL’UOMO CHE DUE GIORNI FA ERA ATTOVAGLIATO CON GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI DA “VITTI”, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA. SI TRATTEREBBE DI ROBERTO CARLO MELE, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA (FIGURA NELL'ESECUTIVO DEL PARTITO COME SEGRETARIO AMMINISTRATIVO). COME “FAZZO”, DEVE AMARE MOLTO LA RISERVATEZZA, VISTO CHE ONLINE NON SI TROVANO SUE FOTO – ANCHE “L’UOMO PIÙ INTELLIGENTE” CHE CONOSCE GIORGIA MELONI (PENSA GLI ALTRI), SEMPRE RESTIO AI SALOTTI, HA FATTO IL SUO INGRESSO UFFICIALE NELLA ROMANELLA POLITICA DEL “FAMOSE DU’ SPAGHI”…

giorgia meloni donald trump al sisi

FLASH! - LA BOCCIATURA DEL PONTE SULLO STRETTO DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI HA FATTO SALTARE I NERVI NON SOLO A SALVINI MA SOPRATTUTTO ALLA MELONI – LA PREMIER, CHE SI ERA SPESA MOLTO IN EUROPA PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE, SI È TALMENTE INCAZZATA (“E’ L’ENNESIMO ATTO DI INVASIONE DE GIUDICI SULLE SCELTE DEL GOVERNO”) CHE HA CANCELLATO IL VIAGGIO AL CAIRO DI SABATO PER L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO GEM - ALLA NOTIZIA CHE AL POSTO DELLA STATISTA, SBARCA IL FARAONE GIULI, ANCHE AL SISI NON L’HA PRESA PER NIENTE BENE…