attilio fontana roberto speranza

FONTANA LIBERA TUTTI: "GRAZIE AI SACRIFICI DEI LOMBARDI ORA SIAMO IN ZONA ARANCIONE E POTREMO RIAPRIRE GLI ESERCIZI COMMERCIALI. A BREVE LA DECISIONE DEL GOVERNO" - COS'È CAMBIATO DA IERI, QUANDO SI LAMENTAVA DELL'INSISTENZA DI SPERANZA SULLA ZONA ROSSA (“SIGNIFICA NON FOTOGRAFARE LA REALTÀ DEI FATTI E NON CONSIDERARE I GRANDI SACRIFICI DEI LOMBARDI”)?

 

 

CORONAVIRUS - BOLLETTINO DEL 26 NOVEMBRE 2020

Francesco Malfetano per "il Messaggero"

 

Meno terapie intensive occupate ma morti in aumento. I numeri del bollettino pubblicato ieri dalla Protezione Civile, fotografano appieno la situazione del Paese: un sostanziale equilibrio. O meglio, per usare una metafora, una montagna ancora da scalare di cui però iniziamo a vedere la vetta.

 

fabrizio pregliasco

Al trend dei ricoveri che fa ben sperare (-275 i nuovi pazienti registrati ieri e -264 mercoledì) e al segno meno che per la prima volta in questa seconda ondata è apparso anche nella casella delle terapie intensive (-2 rispetto alle 24 ore precedenti quando se ne contavano 32 in più), fanno infatti da contraltare la lieve risalita della curva epidemica (29.003 casi oggi, contro i 25.853 di ieri, con 232.711 tamponi, circa 2.700 più di ieri) e, purtroppo, l' aumento del numero di decessi. Le morti registrate sono infatti 822, cento più di mercoledì, per un totale di 52.850 vittime.

CONTE COMANDA COLORE

 

COMPLESSITÀ

Cifre che dimostrano la complessità ancora attuale della pandemia. Per questo «serve massima attenzione. Non bisogna rilassarsi, né fare passi in avanti» ha spiegato Fabrizio Pregliasco, virologo dell' università Statale di Milano. «I dati sull' epidemia di oggi confermano una stabilità - aggiunge il docente - Siamo al plateau. Vedo una situazione che, però, non ci prospetta un' immediata fuoriuscita. Quindi dobbiamo pensare a un Natale più che sobrio».

 

Ci sono ancora da abbattere diverse criticità in pratica. E per farlo serve tempo perché, in un eventuale crono-sviluppo (molto semplificato) della pandemia, nel corso della fase espansiva l' indice Rt è il primo ad alzarsi, poi aumento casi, quindi le terapie intensive, poi morti. Per tornare sotto controllo, è invece valido il percorso opposto: prima cala l' Rt, poi i casi e le terapie intensive, infine i morti.

ATTILIO FONTANA

 

È evidente quindi che la direzione è quella giusta, ma per arrivare al traguardo bisogna attendere. «Abbiamo una tendenza verso il miglioramento che potremmo vedere non prima di una settimana» ha continuato Pregliasco.

ROBERTO SPERANZA

 

«Abbiamo dei valori stabili che sono in qualche modo positivi seppure non proprio soddisfacenti. Vediamo qualche piccola scintilla di luce, se escludiamo il dato drammatico dei decessi che, però, sono originati dalla fase espansiva, esponenziale dell' epidemia».

 

REGIONI

I numeri quindi, chiamano prudenza. Una prudenza che però, soprattutto le Regioni che per prime sono entrate in zona rossa, non sono disposte a tollerare in pieno. I dati del monitoraggio settimanale che domani saranno presentati dalla cabina di regia al Cts e poi al governo (Conte si è detto ottimista, «Mi aspetto da domani un Rt vicino all' 1»), consentirebbero (a livello formale), a Lombardia e Piemonte di entrare in zona arancione. L' esecutivo però, con il ministro della Salute Roberto Speranza in testa, vorrebbero lasciare le cose come stanno almeno fino al 3 dicembre.

 

coronavirus ospedale di varese

Ovvero fino a quando la scadenza del Dpcm in vigore dal 6 novembre, non costringa ad una rivalutazione generale in cui entreranno anche le norme relative al Natale. Un' ipotesi che però ha mandato Attilio Fontana, governatore lombardo, su tutte le furie: «Nonostante la mia opposizione, il governo intende mantenere in vigore fino al 3 dicembre le attuali misure restrittive e quindi lasciare la Lombardia in zona Rossa», il che «significa non fotografare la realtà dei fatti e non considerare i grandi sacrifici dei lombardi».

CORONAVIRUS - OSPEDALE

 

Uno sfogo deciso a cui segue però un chiarimento con Speranza: «Entrambi condividiamo che, secondo il modello delle zone' predisposto dal Governo, la Lombardia abbia tutti i requisiti per passare da quella rossa a quella arancione - dice - Ci siamo lasciati con l' impegno di riaggiornarci molto presto per verificare quella che realmente può essere la data giusta per allentare le misure restrittive nella nostra regione». Per fugare ogni dubbio quindi, non resta che aspettare i dati di oggi.

Ultimi Dagoreport

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...