licia ronzulli urbano cairo funerali silvio berlusconi funerale victor orban matteo salvini

FUNERAL PARTY - ELISABETTA GREGORACI IRRITATISSIMA CON FLAVIO BRIATORE PERCHÉ SONO SEDUTI TROPPO DI LATO E TROPPO INDIETRO - URBANO CAIRO STALKERIZZATO DA LICIA RONZULLI - FRANCESCA PASCALE SBAGLIA PORTA E RESTA FUORI, E TUTTI I MALIGNI A MALIGNARE: ECCO, L’HANNO RIMBALZATA - IN PIAZZA, COLMA MA NON STRACOLMA, C’È UN POPOLO PIÙ CALCISTICO CHE POLITICO - L’EMIRO DEL QATAR E I CAPITANI REGGENTI DI SAN MARINO; VIKTOR ORBAN ABBRACCIATO DA SALVINI, IL PREMIER ALBANESE EDI RAMA. CERTO, PER ESSERE UN FUNERALE DI GRAN RESPIRO INTERNAZIONALE, GLI ANNUNCIATI LEADER MONDIALI LATITANO…

 

Estratto dell’articolo di Alberto Mattioli per “la Stampa”

 

ELEONORA BARBARA LUIGI MARINA PIER SILVIO PAOLO BERLUSCONI AL FUNERALE DI SILVIO BERLUSCONI

Ei fu. Eppure, mai Silvio Berlusconi è stato tanto presente, protagonista, ingombrante in vita come ieri da morto, con questo funerale di Stato così spettacolare e barocco, insieme alto e basso, sublime e triviale, tragico e lieve, insomma shakespaeriano, anzi no: berlusconiano. Teneva insieme tutto: le massime cariche della Repubblica e gli ultras del Milan, i corazzieri e i comici, i cori gregoriani e quelli di «Chi non salta comunista è».

 

I cronisti assediano chiunque sia minimamente noto, Massimo Boldi o Mario Draghi pari sono, con improvvise transumanze di telecamere e microfoni quando arrivano Maria De Filippi o Viktor Orban: che spettacolo, che politica, che politica-spettacolo.

 

LICIA RONZULLI AI FUNERALI DI BERLUSCONI

Fuori, in piazza, colma ma non stracolma, 15 mila persone, c’è un popolo, si direbbe, più calcistico che politico, con bandiere del Milan molto più numerose e più grandi di quelle di Forza Italia. Dentro il Duomo, uno straordinario fritto misto anagrafico, sociale, politico: tutto il governo da Giorgia Meloni in giù, tutta Mediaset comprese le Iene vestite da Iene, mezza serie A, anziani cumenda dei tempi eroici sostenuti dai badanti filippini, bodyguard palestrati strizzati in completi grigi troppo stretti che contendono il servizio d’ordine ai sagrestani, sindaci con fascia tricolore, sciure così botulinizzate da non poter nemmeno atteggiare la faccia al cordoglio previsto, corone di fiori, gonfaloni di Comuni e di squadre di calcio (Milan, Monza, Inter, Juve, Toro e Roma) e un tizio pazzesco vestito da cowboy, sì, proprio con il cappellone e la giacca con le frange.

ABBRACCIO DA MATTEO SALVINI E MARTA FASCINA AL FUNERALE DI SILVIO BERLUSCONI

 

I giornalisti dovrebbero restare fuori dalla chiesa (incredibile, o forse no, nell’epoca delle conferenze stampa senza stampa) ma basta accordarsi e accodarsi al politico amico per entrare al suo seguito, così magari ti godi anche un’Elisabetta Gregoraci irritatissima con Flavio Briatore perché sono seduti troppo di lato e troppo indietro: la conforta subito Lucio Presta, però. Forse per la prima volta, ci si accorge di quanto anziani siano ormai i protagonisti dell’evo del berlusconismo triumphans. […]

 

MARINA BERLUSCONI ACCAREZZA MARTA FASCINA AL FUNERALE DI SILVIO BERLUSCONI

Sui maxischermi scorrono le immagini del carro funebre che attraversa la Brianza e poi Milano. In Duomo entra per ultimo, come da protocollo, Sergio Mattarella. Al suo fianco, l’emiro del Qatar e i capitani reggenti di San Marino; nella fila dietro, il premier ungherese Viktor Orban, abbracciato da Matteo Salvini, la prima Visegrad non si scorda mai, e quello albanese Edi Rama. Certo, per essere un funerale di gran respiro internazionale, gli annunciati leader mondiali latitano. Arriva la bara, accolta da un grande applauso e accompagnata dai familiari.

 

FUNERALE DI SILVIO BERLUSCONI - IL SALUTO TRA ORBAN E SALVINI

Entrata mano nella mano con Marina, la quasi moglie di Silvio, Marta Fascina, se ne vede comunque riconosciuto lo status: è la più vicina al feretro. Accanto, i figli in ordine d’età, Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi. Il fratello Paolo è commosso. Non partecipa la prima moglie, Carla Dell’Oglio; la seconda, Veronica Lario, invece c’è, ma le hanno sbagliato il nome sul cartellino del posto riservato, Veronica Bartolini, frullando insieme il cognome anagrafico e il nome d’arte, vabbè, non è grave.

 

Sbuca anche l’ex fidanzata Francesca Pascale che schiva i cronisti e all’inizio sbaglia porta e resta fuori, e tutti i maligni a malignare: ecco, l’hanno rimbalzata. L’arcivescovo, Mario Delpini, legge un’omelia insolita, molto bella, molto furba e molto applaudita. Il passaggio sul fatto che «essere contento e amare le feste» fosse una caratteristica del de cuius può essere variamente interpretato. Nuovi applausi al Silenzio, mentre dalla piazza si alza l’ennesimo coro di «C’è solo un presidente, solo un presideeeente», non si capisce però se riferito a quello del Consiglio o del Milan.

FUNERALE DI SILVIO BERLUSCONI - SERGIO MATTARELLA E TAMIM AL THANI

 

Giorgia Meloni è con il compagno, Andrea Giambruno, nella doppia veste di first gentleman ma anche di giornalista Mediaset; Matteo Salvini con la fidanzata Francesca Verdini e il suocero Denis, già coordinatore di Forza Italia. Curioso che, di tutti questi strenui difensori della famiglia tradizionale, non ce ne sia uno che l’abbia. In quota opposizione arrivano Elly Schlein con Piero Fassino e Gad Lerner con un misterioso valigiotto. Non pervenuti i grillini.

MARCELLO DELL UTRI AL FUNERALE DI SILVIO BERLUSCONIpier silvio barbara eleonora berlusconiSERGIO MATTARELLA CON L EMIRO DEL QATAR AL THANI AI FUNERALI DI SILVIO BERLUSCONI francesca pascale ai funerali di silvio berlusconi 3francesca pascale ai funerali di silvio berlusconi 2elly schlein ai funerali di silvio berlusconi urbano cairo ai funerali di silvio berlusconifunerali di silvio berlusconi 3flavio briatore ai funerali di silvio berlusconiezio greggio ai funerali di silvio berlusconiletizia moratti funerali silvio berlusconi giorgio gori funerali silvio berlusconi gerry scotti funerali silvio berlusconi mario giordano funerali silvio berlusconi barbara durso funerali silvio berlusconi emanuele filiberto funerali silvio berlusconi alba parietti funerali silvio berlusconi alberto zangrillo funerali silvio berlusconi marianna madia funerali silvio berlusconi jo squillo funerali silvio berlusconi umberto bossi funerali silvio berlusconi mara carfagna funerali silvio berlusconi barbara pier silvio e marina berlusconi ai funerali di silvio berlusconiarrigo sacchi funerali silvio berlusconi mario delpini benedice il feretro di silvio berlusconipier silvio marina berlusconi e marta fascina ai funerali di silvio berlusconiGAD LERNER - BARBARA DURSO - FUNERALI SILVIO BERLUSCONIilary blasi ai funerali di silvio berlusconigiovanni toti ai funerali di silvio berlusconienrico mentana ai funerali di silvio berlusconi VERONICA LARIO FUNERALI BERLUSCONIgiorgia meloni sul maxischermo di piazza duomo funerali silvio berlusconi francesca verdini e matteo salvini funerali silvio berlusconi funerali silvio berlusconi piazza duomo milano 2il feretro di silvio berlusconi esce dal duomo di milano persone in piazza duomo funerali di silvio berlusconi 1francesca pascale ai funerali di silvio berlusconi eleonora barbara luigi marina pier silvio paolo berlusconimarina berlusconi marta fascinaalfonso signorini ai funerali di silvio berlusconi

Ultimi Dagoreport

nando pagnoncelli elly schlein giorgia meloni

DAGOREPORT - SE GIORGIA MELONI  HA UN GRADIMENTO COSÌ STABILE, DOPO TRE ANNI DI GOVERNO, NONOSTANTE L'INFLAZIONE E LE MOLTE PROMESSE NON MANTENUTE, È TUTTO MERITO DELLO SCARSISSIMO APPEAL DI ELLY SCHLEIN - IL SONDAGGIONE DI PAGNONCELLI CERTIFICA: MENTRE FRATELLI D'ITALIA TIENE, IL PD, PRINCIPALE PARTITO DI OPPOSIZIONE, CALA AL 21,3% - CON I SUOI BALLI SUL CARRO DEL GAYPRIDE E GLI SCIOPERI A TRAINO DELLA CGIL PER LA PALESTINA, LA MIRACOLATA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA FA SCAPPARE L'ELETTORATO MODERATO (IL 28,4% DI ITALIANI CHE VOTA FRATELLI D'ITALIA NON È FATTO SOLO DI NOSTALGICI DELLA FIAMMA COME LA RUSSA) - IN UN MONDO DOMINATO DALLA COMUNICAZIONE, "IO SO' GIORGIA", CHE CITA IL MERCANTE IN FIERA E INDOSSA MAGLIONI SIMPATICI PER NATALE, SEMBRA UNA "DER POPOLO", MENTRE ELLY RISULTA INDIGESTA COME UNA PEPERONATA - A PROPOSITO DI POPOLO: IL 41,8% DI CITTADINI CHE NON VA A VOTARE, COME SI COMPORTEREBBE CON UN LEADER DIVERSO ALL'OPPOSIZIONE?

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...