gherardo colombo antonio di pietro piercamillo davigo

“PRIMA DI MANI PULITE ERO UN TIFOSO ACCANITO DEL MILAN” – L’EX PM GHERARDO COLOMBO: “QUANDO INTERROGAMMO GALLIANI SUL CASO LENTINI, LUI VIDE ME, DAVIGO E DI PIETRO E DISSE: ‘ADDIRITTURA IN TRE’. E DAVIGO: “SA, L’INDAGINE L’HA FATTA COLOMBO, MA È MILANISTA. ERA UNA BATTUTA, MA PIERCAMILLO NON SA RESISTERE” – “L’INDIGNAZIONE” PER LA LISTA DELLA P2 E L'ADOLESCENZA TORMENTATA: “FUI BOCCIATO IN SECONDA MEDIA E QUARTA GINNASIO, AVEVO DIFFICOLTÀ A ENTRARE IN RELAZIONE CON GLI ALTRI. ERO OBESO...” – IL NUOVO LIBRO

Estratto dell’articolo di Luca Mastrantonio per il “Corriere della Sera”

 

GHERARDO COLOMBO - ANTI COSTITUZIONE

Gherardo […] Colombo ha l’aria di aver finito da poco un esercizio di fatica domestica (un rubinetto da sistemare). L’occasione del nostro incontro è l’uscita del nuovo libro Anti Costituzione. Come abbiamo riscritto (in peggio) i principi della nostra società (Garzanti).

 

Lei è classe 1946, brianzolo, mamma casalinga, papà medico. Primo ricordo?

«La scossa di corrente elettrica, per le dita in una presa elettrica. Da lì sono venuti i capelli ricci... ( ride ) […] ».

 

A scuola come andava?

«Bocciato in seconda media e quarta ginnasio, ho recuperato l’anno in entrambe le occasioni. Avevo difficoltà a entrare in relazione con gli altri. Ero obeso... Finalmente al liceo ho capito che la libertà passa per lo studio. Poi scelsi Giurisprudenza...».

 

[…] Ci sono ambienti in cui uno sceglie di stare. La P2. Cosa ricorda di quando nel 1981 con Giuliano Turone scopriste le liste di Licio Gelli?

gherardo colombo davigo di pietro

«Stupore e indignazione. C’erano i capi dei servizi segreti, c’era chi aveva inquinato le indagini sulle stragi, ministri, imprenditori, giornalisti, magistrati, la catena di comando del Corriere della Sera ... C’erano buste sigillate che contenevano inquietanti notizie di reato...».

 

Quale fu la prima reazione?

«Preoccupazione, che i servizi segreti potessero venire a riprendersi le carte. Fotocopiare 5 mila fogli era impossibile, allora incominciammo a selezionare, fotocopiarne le più importanti, descriverle accuratamente, nasconderle in un fascicolo che riguardava altre indagini».

 

ANTONIO DI PIETRO PIERCAMILLO DAVIGO FRANCESCO GRECO GHERARDO COLOMBO - POOL MANI PULITE

Lei agli inizi della sua carriera girava armato.

«Qualche volta mi capitava di portare la pistola. Il 19 marzo 1980 venne ucciso Guido Galli, con cui lavoravo. E nei gironi immediatamente precedenti erano stati ammazzati altri due giudici. Prima linea rivendicò l’omicidio di Guido. Alcuni colleghi scapparono nei Paesi di origine. Io sono rimasto, ma per una settimana ho dormito fuori casa, finché la mia moglie di allora mi ha aiutato a riprendermi. Ma ogni volta che mi fermavo con la moto ad un semaforo e qualcuno attraversava dietro, mi aspettavo il colpo. […] L’anno dopo, scoperta la P2, m’hanno assegnato la scorta, e l’arma l’ho messa in cassaforte, in ufficio. Dimessomi dalla magistratura nel 2007, l’ho consegnata in Questura chiedendo venisse distrutta. […]».

 

Molto cauto. Lei si è mai sentito tradito da qualcuno?

gherardo colombo

«Durante Mani Pulite avevamo scoperto un grande giro di corruzione nella Guardia di finanza di Milano, un corpo con cui avevo lavorato tanto e bene. Un imprenditore, interrogato, coinvolse un colonnello con cui avevo lavorato e di cui mi fidavo, temevo potesse fare un gesto estremo.

 

La lettera che Sergio Moroni aveva scritto decidendo di suicidarsi mi aveva colpito profondamente, per cui ho disposto che, una volta arrestato, il colonnello venisse portato subito da me per l’interrogatorio, per evitare che potesse compiere atti insani, precisando che lo avrei atteso fino al giorno dopo. Arrivò alle 4 di notte e mentre aspettavamo il suo avvocato mi chiese: “Dottore mi dice lei cosa fare? Patteggio la pena? Dico che sono innocente o confesso? Mi dica lei...” Mi sono stupito, pensavo fosse disperato, non era nemmeno imbarazzato».

GHERARDO COLOMBO SI FA LA SUA ONG RESQ - PEOPLE SAVING PEOPLE

 

[…] «[…] fino agli anni '90, ero un tifoso accanito del Milan».

 

Smise durante Mani Pulite?

«È che allo stadio qualche volta mi lasciavo coinvolgere, e magari dietro di me qualcuno non la prendeva bene».

 

È restato tifoso?

«Sì, ormai all’acqua di rose. Mi ha fatto ricordare che quando interrogammo Adriano Galliani, ad del Milan, sul caso di Lentini, per il possibile falso in bilancio, lui a un certo punto, vedendo che eravamo Davigo, Di Pietro ed io disse: “Addirittura in tre per questa vicenda?”. E Davigo: “Sa, l’indagine l’ha fatta Colombo, ma siccome è milanista non ci fidiamo tanto”. Era ovviamente una battuta, ma Piercamillo non sa resistere».

 

sergio cusani 3

Nel 2022, a 30 anni da Mani Pulite, ha fatto un incontro pubblico con Sergio Cusani, che fu condannato […] Sente più Cusani dei suoi ex colleghi del pool?

«Sicuramente. Con una certa costanza vedo e sento Piercamillo Davigo, abbiamo un rapporto di amicizia. Però sento più frequentemente Sergio Cusani, del quale pure sono amico». […]

gherardo colombo e antonio di pietrosergio cusani 5GHERARDO COLOMBO - ANTONIO DI PIETRO - PIERCAMILLO DAVIGOGHERARDO COLOMBO RESQGHERARDO COLOMBO BENEDETTA TOBAGICAMERA ARDENTE DI GERARDO DAMBROSIO ILDA BOCCASSINI BORRELLI GHERARDO COLOMBO FRANCESCO GRECO CAMERA ARDENTE DI GERARDO DAMBROSIO GHERARDO COLOMBO Francesco Greco - Francesco Saverio Borrelli - Gherardo Colombo e Ilda BoccassiniGHERARDO COLOMBOGHERARDO COLOMBO E ANTONIO DI PIETRO NEL 1992GHERARDO COLOMBO ANTONIO DI PIETRO PIERCAMILLO DAVIGOGHERARDO COLOMBO RESQ GHERARDO COLOMBOgherardo colombo e francesco greco 2

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