
GIORGIA MELONI NON FA IN TEMPO A STRILLARE CONTRO LE TOGHE CHE ARRIVA LA BOMBA: LA PROCURA DI MILANO AVREBBE APERTO UN FASCICOLO DOVE SI IPOTIZZA IL REATO DI CONCUSSIONE NEI CONFRONTI DI DUE MEMBRI DI PRIMO PIANO DEL GOVERNO, SULLA VICENDA MPS-MEDIOBANCA – “LETTERA43”: “I MAGISTRATI MILANESI SI SAREBBERO MOSSI DOPO LA PRESENTAZIONE DI UN ESPOSTO DA PARTE DI UN SOCIO. VI SAREBBERO REGISTRAZIONI IN GRADO DI DOCUMENTARE PRESSIONI ESERCITATE AI MASSIMI LIVELLI SU ALCUNI SOCI DI PIAZZETTA CUCCIA PERCHÉ ADERISSERO ALL’OFFERTA DELLA BANCA SENESE E NON PARTECIPASSERO ALL’OPS DELLA MERCHANT BANK MILANESE SU BANCA GENERALI….” – LA SMENTITA DELLA PROCURA DI MILANO: “NOTIZIE PRIVE DI OGNI FONDAMENTO. NON C’È ALCUNA INDAGINE E NON SONO PERVENUTI ESPOSTI...”
MPS-MEDIOBANCA: PROCURA MILANO SMENTISCE INDAGINE SU MEMBRI GOVERNO PER CONCUSSIONE
marcello viola si insedia come procuratore di milano 6
(Adnkronos) - La procura di Milano non ha aperto un'indagine per concussione a carico di due membri del governo in merito a presunte pressioni esercitate su alcuni soci di Mediobanca perché aderissero all'offerta di Mps e non partecipassero all'Ops su Banca Generali.
A smentire la notizia data dalla testata online lettera43 è il procuratore di Milano Marcello Viola, che in una nota scrive che "le notizie contenute" nell'articolo dal titolo 'Terremoto in vista sulla vicenda Mps-Mediobanca' "per tutto ciò che viene attribuito alla Procura di Milano, sono prive di ogni fondamento".
L'indagine - riportava l'articolo - avrebbe tratto origine da un esposto presentato da un socio. Viola però fa sapere che "non risultano altresì pervenuti ad oggi a questo Ufficio esposti, da chicchessia provenienti, corredati o meno da 'registrazioni', che rappresentino i fatti riferiti nell'articolo anzidetto".
TERREMOTO IN VISTA SULLA VICENDA MPS-MEDIOBANCA
Giovanna Predoni per www.lettera43.it
Nuovo terremoto in vista sulla vicenda Monte Paschi-Mediobanca. Secondo indiscrezioni raccolte daLettera43, la Procura di Milano avrebbe aperto un fascicolo dove si ipotizza il reato di concussione nei confronti di due membri di primo piano del governo.
I magistrati milanesi si sarebbero mossi dopo la presentazione di un esposto da parte di un socio. Secondo fonti qualificate, vi sarebbero registrazioni in grado di documentare pressioni esercitate ai massimi livelli su alcuni soci di Piazzetta Cuccia perché aderissero all’offerta della banca senese e non partecipassero all’Ops della merchant bank milanese su Banca Generali. Ops che infatti è stata respinta il 21 agosto dall’assemblea dei soci.
L’inchiesta sull’acquisto di azioni Mps vendute dal Mef
giorgia meloni e giancarlo giorgetti - question time alla camera
L’operazione Mps su Mediobanca rischia di uscire dal mero ambito finanziario per assumere connotazioni politiche inquietanti. E di acuire lo scontro in corso tra magistratura e governo.
A ciò si aggiunge il fascicolo già aperto dalla stessa Procura sul presunto “concerto” tra Caltagirone, Delfin, Anima e Bpm nell’acquisto di azioni Mps vendute dal Mef e intermediate da banca Akros. Un’ipotesi di reato che, intrecciata con la pista della concussione, potrebbe aprire scenari inediti su un’operazione che è destinata a cambiare la fisionomia della finanza italiana.
GLI AZIONISTI DI MEDIOBANCA ALL 11 AGOSTO 2025
LUIGI LOVAGLIO MONTE DEI PASCHI DI SIENA
Lovaglio, Nagel, Caltagirone, Milleri
FRANCESCO GAETANO CALTAGIRONE MILLERI
MPS MEDIOBANCA
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