GOLDMONTI RIMANDA AL MITTENTE LA RICHIESTA CGIL: “FAREMO INCONTRI BILATERALI” - NAPOLITANO PROVA A MEDIARE: “ANDIAMO AVANTI SULLA STRADA DELL’ACCORDO SINDACATI-CONFIDUSTRIA DEL 28 GIUGNO” - VERTICE DA RIGOR MONTIS SULLE LIBERALIZZAZIONI CON VISCO, PASSERA E GRILLI - PAPA E FARINA VISITANO LELE MORA: “È IN CONDIZIONI PESSIME” - SUPER ARBORE SFIDA IL CARROCCIO NELLA FASSINIANA TORINO E I LEGHISTI S’INCAZZANO: “UN ARTISTA IN DECLINO CHE SI BUTTA IN POLITICA”…

1. GOVERNO RESTA ORIENTATO A INCONTRI BILATERALI...
(ANSA)
- L'orientamento del governo resta quello di procedere con incontri "bilaterali" fra il ministro del Welfare, Elsa Fornero, e le singole parti sociali per discutere della riforma del mercato del lavoro. E' quanto apprende l'ANSA da fonti dell'Esecutivo, sollecitate sulla richiesta della Cgil.

Gli incontri, riferiscono fonti di governo, dovrebbero iniziare la prossima settimana e avranno come unico argomento di discussione la riforma del mercato del lavoro. L'esecutivo, infatti, non intende sovrapporre dossier diversi. Il compito di confrontarsi con le parti sociali è stato affidato al ministro competente, Elsa Fornero. Anche il presidente del Consiglio Mario Monti, a quanto si apprende, potrebbe prendere parte alla concertazione, ma sola nella fase finale.

L'intenzione di vedere separatamente le parti sociali, riferiscono fonti di governo, dipende dalla necessità - sottolineata due giorni fa dallo stesso Monti nella telefonata con i leader sindacali - di arrivare in tempi stretti ad un'intesa. E nel governo si ritiene che una convocazione collettiva complicherebbe, rallentandola, la concertazione.

2. NAPOLITANO, SINDACATI DIFENDONO INTERESSI GENERALI...
(ANSA)
- "Le organizzazioni sindacali difendono una certa visione degli interessi generali del Paese, e non soltanto interessi di categoria". Così il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che si è soffermato sui temi del lavoro in un breve scambio di battute con i giornalisti a Napoli dove si trova in visita privata.

Alla domanda su quale sia, in questa difficile crisi, il compito del governo e quello del sindacato, Napolitano ha risposto: "Ci mancherebbe che io prescrivessi la parte a ciascuno, ma ho affermato il concetto che ciascuno deve fare la sua parte. Un concetto molto generale, poi, in concreto, per quanto riguarda le questioni che interessano le organizzazioni sindacali si aprirà molto presto una possibilità di incontro e consultazione che è stata già annunciata anche da colloqui telefonici nei giorni scorsi tra il presidente Monti e i rappresentanti delle quattro maggiori confederazioni sindacali".

3. NAPOLITANO, AFFRONTARE NODI ACCORDO 28 GIUGNO...
(ANSA)
- Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, invita, ad "affrontare i nodi dell'accordo del 28 giugno tra le confederazioni sindacali", un accordo "sottoscritto da tutti". E sollecita ad "andare avanti su quella strada".

4. ANGELETTI, GIUSTA LA STRADA INDICATA DA NAPOLITANO...
(ANSA)
- "Ancora una volta il Presidente della Repubblica mostra attenzione ai problemi veri del Paese. Il suo invito alla piena attuazione dell'accordo del 28 giugno è del tutto condivisibile". E' il commento del leader della Uil, Luigi Angeletti. Che aggiunge: "con quell'intesa, le parti hanno voluto affrontare la questione della bassa produttività e dei bassi salari che rappresenta, insieme alle alte tasse sul lavoro, uno dei freni più potenti per la crescita del Paese e, quindi, per la stessa occupazione".

5. VERTICE DA MONTI CON VISCO SU FASE 2. PRESENTI ANCHE PASSERA, MOAVERO E GRILLI, A ODG LIBERALIZZAZIONI...
(ANSA)
- Mario Monti ha ricevuto il Governatore di Bankitalia Ignazio Visco. Oggetto dell'incontro le analisi di Bankitalia su liberalizzazioni e crescita, così come le questioni europee in vista dei prossimi appuntamenti. A quanto si apprende, all'incontro hanno partecipato anche Corrado Passera, Enzo Moavero, Vittorio Grilli.

"Il Presidente del Consiglio Mario Monti ha ricevuto il Governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco. Oggetto dell'incontro sono state le analisi della Banca d'Italia sui temi delle liberalizzazioni e della crescita, così come le questioni europee in vista dei prossimi appuntamenti", si legge in una nota diffusa da palazzo Chigi.All'incontro, conclusosi intorno alle 15,30, a quanto si apprende, oltre al governatore di Bankitalia, hanno partecipato i ministri dello Sviluppo Economico (Passera), degli Affari Europei (Moavero) e il viceministro all'Economia (Grilli).

6. GASPARRI, NO VETI, PDL DISPONIBILE AL CONFRONTO...
(ANSA) -
"Il tema delle riforme è stato ampiamente oggetto di interesse del Pdl e del governo Berlusconi. Abbiamo già avanzato le nostre proposte per una struttura dello Stato piu snella e moderna, che comprenda anche la revisione del numero dei parlamentari, l'elezione diretta del premier, il consolidamento del bipolarismo. Su questi punti il Pdl è aperto al confronto politico con gli altri gruppi sin dalla ripresa dei lavori in Parlamento. Siamo disponibili a fare la nostra parte anche sul delicato tema della riforma del lavoro". Lo afferma Maurizio Gasparri, capogruppo del Pdl al Senato.

"Servono norme snelle - prosegue - che rendano questo mercato in linea con le moderne democrazie. Il governo Monti dovrà mantenere aperto il dialogo con i partiti ma anche con i sindacati. E' necessario confrontarsi su questi aspetti dove non è possibile improvvisare ma è indispensabile avere idee chiare per non commettere errori che acuirebbero tensioni. E finora i primi approcci del governo hanno mostrato chiara inesperienza. Veti ed imposizioni sarebbero comunque inaccettabili".

7. PAPA E FARINA, E' IN CONDIZIONI PESSIME...
(ANSA)
- Irriconoscibile, dimagrito di 35 chili, con la barba incolta: così il parlamentare Renato Farina ha descritto Lele Mora, che ha visitato nel carcere di Opera insieme al deputato Alfonso Papa e alla Radicale Annalisa Chirico. In mattinata Chirico e Papa hanno visitato anche San Vittore, mentre Farina è andato al carcere di Monza. Papa, che a Natale è già stato nel carcere di Poggioreale e ha promesso che continuerà il suo impegno per migliorare la condizione dei detenuti e stimolare la riflessione sull'amnistia, ha detto di avere trovato Mora molto smagrito e soprattutto "molto depresso".

"Vive un disagio - ha aggiunto - così come tanti che fanno l'esperienza di essere detenuti senza condanna definitiva". Secondo Papa è "impressionante anche la condizione di isolamento di Mora in relazione alla sua depressione manifesta". L'ex agente dei vip, infatti, è in cella da solo. "Trova conforto nella fede" ha aggiunto il parlamentare Pdl sottolineando anche la "vicinanza affettuosa di Silvio Berlusconi". Per Farina quella di oggi è stata la terza visita a Lele Mora. "L'ho trovato dal punto di vista fisico in condizioni pessime - ha spiegato - con la barba lunga e irriconoscibile"

8. LEGA CONTRO RENZO ARBORE: «HA FATTO SUO TEMPO, SI RITIRI»...
(AGI)
- La Lega Nord contro Renzo Arbore. Il duello tra il Carroccio e il più italiano dei musicisti oggi in circolazione è stato innescato da una frase pronunciata sul palco di Torino, dove Arbore era stato chiamato per i festeggiamenti della notte di San Silvestro: «La missione della Lega è finita».

Un guanto di sfida per la Lega, che oggi risponde con il deputato Davide Cavallotto: «Purtroppo anche Renzo Arbore si è aggiunto alla lunga schiera di quegli artisti in declino che cercano di fare politica sperando di recuperare parte della popolarità perduta».

 

Monti Napolitano Finisusanna camusso bga05 luigi angelettiignazio visco lele moraALFONSO PAPA RENZO ARBORE

Ultimi Dagoreport

charlie kirk melissa hortman

FLASH! - MELONI E SALVINI, CHE OGGI PIANGONO COME PREFICHE PER L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, GRIDANDO ALL’’’ODIO E VIOLENZA DELLA SINISTRA’’, DOVE ERANO QUANDO IL 15 GIUGNO SCORSO LA DEPUTATA DEMOCRATICA DEL MINNESOTA, MELISSA HORTMAN, 54 ANNI, È STATA UCCISA INSIEME AL MARITO DA COLPI D’ARMA DA FUOCO, CUI SEGUÌ UNA SECONDA SPARATORIA CHE FERÌ GRAVEMENTE IL SENATORE JOHN HOFMANN E SUA MOGLIE? L’AUTORE DELLE SPARATORIE, VANCE BOELTER, ERA IN POSSESSO DI UNA LISTA DI 70 NOMI, POSSIBILI OBIETTIVI: POLITICI DEMOCRATICI, IMPRENDITORI, MEDICI DI CLINICHE PRO-ABORTO - PERCHÉ MELISSA HORTMAN NON È STATA COMMEMORATA ALLA CAMERA, COME KIRK?

beatrice venezi teatro la fenice venezia alessandro giuli gennaro sangiuliano giorgia meloni nicola colabianchi

DAGOREPORT - VENEZIA IN GONDOLA PER DARE IL BENVENUTO A BEATRICE VENEZI, NOVELLA DIRETTORE MUSICALE DEL TEATRO LA FENICE – LA NOMINA DELLA “BACCHETTA NERA” DI FRATELLI D’ITALIA, FIGLIA DI UN EX DIRIGENTE DI FORZA NUOVA, HA FATTO ESULTARE IL MINISTRO GIULI-VO (ETTECREDO, L’HA DECISA LUI!), PASSANDO PER BRUGNARO E ZAIA, FINO AL SOVRINTENDENTE DELLA FENICE, NICOLA COLABIANCHI, CHE PER PARARSI IL SEDERINO METTE IN MEZZO IL CRITICO MUSICALE DI “REPUBBLICA”, ANGELO FOLETTO – L’ASCESA DELLA BIONDA E FATALE VIOLINISTA È STATA SEMPRE BOMBARDATA DI POLEMICHE, A PARTIRE DAGLI ORCHESTRALI: “LA POLITICA NON C’ENTRA, NON SA PROPRIO DIRIGERE” -  AL CONCERTO DI CAPODANNO DEL 2024 A NIZZA, FU PRESA DI MIRA DA QUATTRO SPETTATORI AL GRIDO: “NON VOGLIAMO I FASCISTI” - QUANDO VIRGINIA RAFFAELE SCODELLÒ SUGLI SCHERMI RAI UNA STREPITOSA IMITAZIONE DELLE PRODEZZE SANREMESI E PUBBLICITARIE DI VENEZI (SPOT “TIRA FUORI IL TUO LATO BIOSCALIN”), L’ALLORA MINISTRO DELLA CULTURA SANGIULIANO PERSE LA TESTA PER LA SUA “CONSIGLIERE PER LA MUSICA”: AVREBBE ADDIRITTURA CHIESTO UN INTERVENTO DEI VERTICI RAI SUL CAPO DELLA STRUTTURA RESPONSABILE DEL PROGRAMMA DELLA RAFFAELE (FATTO CHE SCATENÒ LA “GELOSIA” INSTAGRAMMABILE DI MADAME BOCCIA AL PUNTO CHE “BEA-TROCE” LA QUERELÒ…)

mollicone colabianchi ortombina meyer lissner fuortes venezi meloni

SULLA LEGGE CHE IMPEDIVA AI SOVRINTENDENTI DEI TEATRI LIRICI DI RESTARE IN CARICA DOPO IL COMPIMENTO DEL SETTANTESIMO ANNO (POI BOCCIATA DALLA CORTE COSTITUZIONALE), L’ARMATA BRANCA-MELONI HA ORCHESTRATO UN PIROETTANTE BALLETTO DEGNO DEL MIGLIOR NUREYEV - DEFENESTRATO LISSNER DAL SAN CARLO DI NAPOLI, PER FAR USCIRE DALLA RAI CARLO FUORTES; FATTO FUORI DALLA SCALA MEYER PER FAR ARRIVARE ORTOMBINA DA VENEZIA, DOVE È STATO NOMINATO COLABIANCHI CHE, AHIMÈ, ANDAVA PER I 68. CHE FARE? COSÌ, NELL’APRILE SCORSO, FEDERICO MOLLICONE, PRODE PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE CULTURA DELLA CAMERA, HA FIRMATO UN EMENDAMENTO PARLAMENTARE STABILENDO CHE…

giampaolo rossi stefano de martino bruno vespa pier silvio berlusconi gerry scotti antonio ricci

DAGOREPORT- SE IN RAI SI BALLA LA RUMBA, IN MEDIASET IMPAZZA UN ISTERICO ‘’BALLO DI SAN VITO’’ - DAVANTI AL PERSISTENTE SORPASSO DELLA “RUOTA” VESTITA DI NUOVO DA GERRY SCOTTI SUI “PACCHI” DELLO SCULETTANTE DE MARTINO, CHE FARÀ L'AD RAI, GIAMPAOLO ROSSI? RITORNERÀ IN ONDA FRA 7 GIORNI “CINQUE MINUTI” DI BRU-NEO VESPA METTENDOSI DI MEZZO TRA IL CLAUDICANTE TG DI CHIOCCI E L’AZZOPPATO "AFFARI TUOI"? - GIÀ INCAZZATO PER IL DECLINO VERSO LA MEZZANOTTE DI “PORTA A PORTA”, L’80ENNE CONSIGLIORI DELLA MELONA SA CHE NELLA TESTA DI ROSSI FRULLA L’IDEA DI ACCOMPAGNARLO, PIANO PIANO, IN UNA RSA A GIOCARE A BRISCOLA? - SE VIALE MAZZINI È UN COVO DI VIPERE, A COLOGNO MONZESE NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA. "STRISCIA LA NOTIZIA" VERRA' MESSA DA PARTE, DAVANTI ALL’INASPETTATO TRIONFO DELLA “RUOTA” IN UNA FASCIA FONDAMENTALE PER LA RACCOLTA PUBBLICITARIA E PER LO SHARE DELLA PRIMA SERATA? - PIER SILVIO SI RICORDERÀ DI CIÒ CHE DISSE BALDANZOSO ALLA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI: "'STRISCIA LA NOTIZIA' INIZIERÀ A NOVEMBRE. ANCHE SE CIÒ CHE VA IN ONDA, E NON SARÀ COSÌ, DOVESSE FARE UN TRILIONE DI ASCOLTI"? AH, SAPERLO....

giorgia meloni rating fitch

DAGOREPORT: IL GRANDE BLUFF - ALLA GRANCASSA SUONATA IN GLORIA DI GIORGIA MELONI DA PARTE DEI MEDIA FILO-GOVERNATIVI SULLA DECISIONE DI FITCH DI PROMUOVERE IL RATING ITALIANO, HA FATTO IERI IL CONTROPELO L’EDITORIALE SULLA PRIMA PAGINA DEL “CORRIERE DELLA SERA’’ - SOTTOLINEA FEDERICO FUBINI: SENZA I 200 MILIARDI DEL PNRR PORTATI NEL 2022 DA CONTE E DRAGHI IN DOTE AL GOVERNO MELONI, ANCHE LA MINIMA CRESCITA DELLO 0,5% NON SAREBBE MAI AVVENUTA E LA PROMOZIONE L’ARMATA BRANCA-MELONI LA VEDEVA COL BINOCOLO - SECONDA FORTUNA: GRAZIE AL TAFAZZISMO DELL'OPPOSIZIONE E ALL'IRRILEVANZA DEL MONDO SINDACALE (GRAN PARTE DEGLI ISCRITTI DELLA CGIL SONO PENSIONATI; MENTRE LA CISL È PASSATA NELLE FILA GOVERNATIVE), IL BELPAESE DEI MELONI REGISTRA I SALARI TRA I PIÙ BASSI D’EUROPA, FERMI A DIECI ANNI FA, CHE ABBASSANO SEMPRE DI PIU' IL NOSTRO POTERE D'ACQUISTO…

andrea orcel giuseppe castagna giancarlo giorgetti giorgia meloni

DAGOREPORT: TE LO DÒ IO IL TERZO POLO BANCARIO! – IL CEO DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, GRAZIE AL GOLDEN POWER PIANTATI DAL LEGHISTA GIORGETTI, MINISTRO DEL MEF, OGGI È LIBERO DELL’ASSEDIO DI UNICREDIT MA NON CI PENSA PROPRIO DI FINIRE SOTTOMESSO AL CEO DI MPS, LUIGI LOVAGLIO, PREFERENDO LE NOZZE COL CRÉDIT AGRICOLE ITALIA – OVVIAMENTE UN’OPERAZIONE DI ESTREMA INGRATITUDINE SAREBBE UN SCHIAFFO IN FACCIA A GIORGETTI E AL GOVERNO: MA COME, DOPO CHE CI SIAMO INVENTATI CHE UNICREDIT COME ‘’BANCA STRANIERA’’, ORA RISCHIAMO DI RITROVARCI CON IL ‘’NOSTRO’’ BANCO BPM INGHIOTTITO DAI FRANCESI DI AGRICOLE? SARANNO TEMPI DURI PER IL BUON CASTAGNA…