
DITE A BEPPE GRILLO CHE IL SUO M5S E' MORTO, IL MOVIMENTO ORA E' IL "PARTITO DI CONTE": IL VOTO ONLINE DELL'ASSEMBLEA DEGLI ISCRITTI CANCELLA DEFINITIVAMENTE IL LIMITE DEI DUE MANDATI, CHE ORA POTRANNO ARRIVARE A TRE – VIA LIBERA ALL'EVENTUALE CANDIDATURA DI ROBERTO FICO PER IL "CAMPO LARGO" COME GOVERNATORE DELLA CAMPANIA (DE LUCA PERMETTENDO) – TORNANO IN PISTA ANCHE L'EX VICEPRESIDENTE DEL SENATO, PAOLA TAVERNA, L'EX SINDACA DI ROMA VIRGINIA RAGGI. CONTE POTRA' SCEGLIERE TRA IL 5% DEI CANDIDATI ANCHE PERSONALITA' ESTERNE AL M5S...
Emanuele Buzzi per il "Corriere della Sera" - Estratti
Ora è ufficiale: i big del Movimento potranno candidarsi per un terzo mandato. Da Paola Taverna a Roberto Fico, da Vito Crimi ad Alfonso Bonafede, da Stefano Buffagni a Fabiana Dadone: alcuni volti storici dei Cinque Stelle potranno scendere di nuovo in campo. È uno degli effetti della votazione su statuto e codice etico che si è conclusa domenica sera.
Insieme agli ex big potranno giocare le loro carte anche gli stellati che sono «in scadenza» e stanno svolgendo il secondo mandato (da Chiara Appendino ai vicepresidenti contiani). Ora con le nuove norme chi ha svolto due mandati in una istituzione potrà candidarsi in un’altra diversa. Oppure prima di candidarsi per un terzo mandato nella stessa dovrà fermarsi per cinque anni. O ancora potrà correre se il leader M5S lo inserirà in un pacchetto di «deroghe».
Giuseppe Conte potrà scegliere il 5% dei candidati, anche personalità esterne al Movimento.
Si votava, appunto, su statuto e codice etico. Per approvare le modifiche serviva la maggioranza degli iscritti (passati dai 170 mila di un anno fa agli 88 mila di novembre agli attuali 99.274). I militanti che si sono espressi sono stati il 50,13%. Conte può sorridere: ottiene il via libera ma, rispetto alle consultazioni di dicembre richieste da Beppe Grillo, la percentuale di votanti subisce una battuta d’arresto (era al 64,9%). Il presidente M5S incassa il sì a una serie di modifiche statutarie sui gruppi territoriali, sul network giovani, su funzioni redistribuite ai vari organi dopo l’eliminazione del ruolo del garante. Non passano, invece, le novità sulla «clausola della mediazione». Ma il maggior numero di no è stato toccato per la modifica del codice etico.
giuseppe conte
roberto fico
giuseppe conte e roberto fico
fico taverna
giuseppe conte paola taverna manifestazione contro il riarmo foto lapresse
paola taverna - nova - assemblea costituente m5s
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