ANCORA GUAI PER PARMALAT: SECONDO ESPOSTO ALLA CONSOB - “ALL BY MASIELL”, GENIALE CARRELLATA DELLE “PRODEZZE” DI ANDREA MASIELLO, IMPLICATO NEL CALCIOSCOMMESSE - “IL GIORNALE” SGANCIA 20MILA € PER PLACARE GLI ISLAMICI - LA FINANZA VA ALLA REGATA E SCOPPIA IL PANICO A ORBETELLO - IL FLOP DEL DECRETO SVUOTA CARCERI - ZAIA LOW PROFILE: LASCIA LA BMW E PRENDE LA 500 - CANTO DIVINO: SFIDA SU TWITTER FRA PRETI - SICILIA: LOMBARDO SPENDE 500 MILA€ PER SALVARE UNA PIANTA...

Da "Panorama"

1 - PARMALAT: SINDACI NEL MIRINO...
Un secondo esposto Consob minaccia la parmalat, finita di nuovo nel mirino della squadra di Giuseppe Vegas per la reiterata intenzione di aumentare lo stipendio ai componenti del collegio sindacale. Un piano di aumenti venuto alla luce a fine marzo dopo la denuncia di azione parmalat, associazione di azionisti, che ha spinto la Consob a chiedere spiegazioni. Peccato che queste siano arrivate con un documento d'integrazione all'assemblea che non dà una motivazione concreta della scelta (come previsto dalle norme). Ecco allora che l'associazione ha preso carta e penna una seconda volta e contestato il tutto alla commissione. Resta ora da vedere se la parmalat vorrà andare fino in fondo. (M.D.N.)

2 - CALCIOSCOMMESSE: LA PARODIA DI MASIELLO...
«All by Masiell»: spopola su Youtube la versione rielaborata di «All by myself» dedicata ad Andrea Masiello, l'ex difensore del Bari agli arresti domiciliari per il calcioscommesse. Una parodia musicale che parte dall'autogol salvezza messo a segno durante la partita con il Lecce e mostra tutte le «gesta», sportive e non solo, di Masiello, inclusa un'intervista al giovane campione che, riascoltata oggi, suona quasi comica. Autori del brano Francesco Misceo (voce e testo) e i Basette goal. (M.P.)

3 - GLI ITALIANI CHE HANNO SCOPERTO L'AMERICA...
Anche in tempi di crisi per chi osa il grande salto l'American dream può significare la realizzazione del proprio sogno. Così è stato per i 10 giovani scovati negli Usa da Sognando Italia, un viaggio in 11 puntate, su Retequattro dal 21 aprile. Dieci reportage sulle storie di italiani e italoamericani di talento, che fra diverse difficoltà e qualche disavventura sono riusciti a trovare la loro America, pur restando legati al nostro Paese. Conduce Morgan Witkin, giornalista di Miami che ha trovato la sua America in Italia.

4 - BETORI, NUOVI INTERROGATORI...
Svolta nelle indagini sull'aggressione al cardinale Giuseppe Betori dopo il servizio pubblicato sull'ultimo Panorama. Sarà di nuovo interrogato mohamed Kahoul Toufik, il testimone che accusa Elso Baschini di essere l'autore dell'agguato del 4 novembre scorso all'arcivescovo di Firenze e al suo segretario, don paolo Brogi.

Il marocchino ha infatti dichiarato a Panorama che Baschini, alcuni mesi prima dell'attentato, gli avrebbe mostrato 20 mila euro per convincerlo a collaborare con lui. La squadra mobile, che forse riascolterà alcuni testimoni, ha perquisito l'abitazione di don Daniele rialti, sacerdote accusato di pedofilia da diversi parrocchiani. Intanto è stata perquisita anche la precedente parrocchia di don rialti, san Giovanni Evangelista a Empoli, e la sede dell'opera madonnina del Grappa, di cui fa parte il sacerdote.

5 - IL GIORNALE FA PACE (PAGANDO) CON GLI ISLAMICI...
Con 20 mila euro il quotidiano di Alessandro Sallusti fa pace con l'Ucoii, l'Unione delle comunità islamiche d'Italia, chiudendo cinque provvedimenti. A urtare la suscettibilità islamica soprattutto gli articoli di Maria Giovanna Maglie, che però è in buona
compagnia. Hanno già ricevuto querela e richiesta di risarcimento dall'Ucoii, tra gli altri: Magdi Allam, Souad Sbai, Andrea Ronchi, Giancarlo Loquenzi, Carlo Panella, Massimo Introvigne, Massimiliano Lussana, Andrea Morigi, Daniela Santanchè. E i quotidiani Libero, Corriere della sera, La Stampa e La Padania.

6 - LA FINANZA VA ALLA REGATA, MA LA PAURA FA IL BOOM DI SCONTRINI...
«Arrivano i finanzieri». In ristoranti, negozi e alberghi dell'argentario l'allarme per un blitz stile Cortina si è diffuso prima di pasqua. Qualcuno ha visto decine di militari arrivare in pullman e anche sulle spiagge si aspettavano i controlli. Sabato 7 aprile si raccontava addirittura della chiusura di due trattorie di Orbetello frequentate dai vip, compresa quella preferita dall'ex premier Giuliano Amato. Solo dopo le feste si è scoperto che
le fiamme gialle erano andate, sì, ma per la regata di porto Santo Stefano pasquaVela. L'effetto c'è stato lo stesso con un boom di scontrini e ricevute fuori dall'ordinario.

7 - ZAIA IL MODESTO VA IN UTILITARIA...
Dopo lo slogan coniato da Roberto Maroni, «Pulizia, pulizia, pulizia», nella Lega la parola d'ordine è basso profilo. Niente Porsche né suv. Precursore di questo trend Luca Zaia, presidente del Veneto, che da qualche settimana viaggia su una 500 gialla, quando lo consente il protocollo di sicurezza a cui è sottoposto dopo alcune minacce. Prima della scorta Zaia guidava una Bmw serie 5. (D.P.)

8 - SFIDA SU TWITTER TRA GLI ANGLICANI...
Se il nuovo arcivescovo di Canterbury, capo degli anglicani, sarà scelto anche su Twitter, l'arcivescovo di York, John Sentamu, ha ottime chance per succedere al dimissionario Rowan Williams. Il prelato ugandese ha oltre 22 mila follower. Sentamu dovrà vedersela con Nick Baines, vescovo di Bradford, che su Twitter conta poco più di 4 mila fan, e con Christopher Cocksworth, vescovo di Coventry. (F.M.R.)

9 - SVUOTA CARCERI: IL DECRETO È UN FLOP...
Dovevano diminuire, ma i detenuti sono aumentati di 63 unità in un solo mese. Il nuovo decreto svuota carceri del governo Monti, varato nel mese di febbraio su iniziativa del ministro della Giustizia, Paola Severino, non ha ancora avuto effetti nel disastrato mondo dei 206 istituti di pena italiani. Secondo i dati del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria (Dap), tra la fine di febbraio e la fine di marzo le statistiche hanno segnato al contrario un incremento da 66.632 a 66.695 detenuti.

Il numero si scontra drasticamente con il livello massimo di «capienza regolamentare» delle prigioni italiane, che dovrebbe essere di 45.743 reclusi. Tra il 29 febbraio e il 31 marzo sono diminuiti anche i detenuti in semilibertà, calati da 901 a 879. Secondo i dati del Dap però i detenuti usciti dagli istituti in base alla legge svuota carceri, varata in prima battuta dal governo Berlusconi nel dicembre 2010, sono stati 5.682. Impressionano altre statistiche: i condannati definitivi sono 38.277, il 57,4 per cento. Ciò significa che più di quattro reclusi su 10 sono ancora in attesa di sentenza. Gli stranieri sono 24.123, il 36,2 per cento del totale: in maggioranza marocchini (4.858, ovvero il 20,1 per cento), romeni (3.686, cioè 15,3 per cento), tunisini (3.043, il 12,6 per cento), albanesi (2.795, l'11,6 per cento).

10 - IL POLLICE VERDE DI LOMBARDO COSTA 500 MILA EURO ALLA REGIONE SICILIANA E ALL'UNIONE EUROPEA...
Siccità? No. Cosa nostra? Macché. Rifiuti? Nient'affatto. Disoccupazione? Figuriamoci. Nulla di tutto questo, oggi il vero problema della Regione Siciliana e del governatore Raffaele Lombardo (indagato per concorso esterno in associazione camorristica) è la salvaguardia della pianta Zelkova sicula, presente in soli 300 esemplari sull'isola. Per mettere al riparo dall'estinzione la preziosa specie botanica, la regione pagherà un consulente esterno da 150 mila euro nell'ambito di un progetto da mezzo milione di euro a cui partecipa anche l'Unione Europea. Dal pollice verde alle casse al verde, mentre il governatore punta ad abbattere i costi della giustizia con un singolare progetto: far valere lo statuto speciale e chiedere che venga istituita una sezione locale, civile e penale, della Corte di cassazione in Sicilia. (S.D.M.)

11 - ELISABETTA TORNA IN SCENA...
Dopo otto anni dedicati esclusivamente alla politica, Elisabetta Gardini torna a calcare le scene. Ma stavolta lo fa con gli agenti di polizia della Questura di Padova. L'europarlamentare del Pdl reciterà infatti in una commedia teatrale insieme con i poliziotti, per beneficenza. La prima è prevista il 12 maggio a Padova. Poi Gardini partirà con questa insolita «compagnia teatrale» alla volta di Bruxelles dove replicherà la pièce. (A.C.)

12 - CAMERA CON VISTA...
Giancarlo Mazzuca, parlamentare Pdl

Grande Nord-Sud
Frecciargento Bolzano-Roma: cosa faceva il deputato Gerardo Soglia, che fa capo
a Grande Sud di Gianfranco Micciché, in compagnia dell'ex sottosegretario pdl Aldo Brancher, un tempo amico dei leghisti? Ho scoperto l'arcano qualche giorno dopo: Soglia è tra i fondatori di Grande Nord. Quando faremo Grande Italia?

Saggezza siciliana
Se chiedi all'ex ministro Antonio Martino, dall'alto della sua esperienza, come andrà a finire questa legislatura, lui risponde alzando gli occhi al cielo. Poi ricorre alla vecchia
saggezza siciliana: «Comu nesce si cunta». Traduzione: si racconta (poi) com'è finita.

L'emulo di Cuccia
Gabriele Albonetti, questore pd della Camera, si è fatto una fama: costruisce bellissime barchette di carta. È bravo quanto il mitico Enrico Cuccia, il regista della Mediobanca, che era diventato un abile armatore di barchette in miniatura. Chiedo al collega se me ne regala una. Mi guarda perplesso, poi sbotta: «C'è il fermo pesca...».

 

giuseppe vegasANDREA MASIELLO jpegGiuseppe Betorimssbrl40 elisabetta gardinipaola severinosallusti LUCA ZAIA

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...

diletta leotta ilary blasi stefano sala pier silvio berlusconi

FLASH – IL BRUTALE AFFONDO DI PIER SILVIO BERLUSCONI SU ILARY BLASI E DILETTA LEOTTA (“I LORO REALITY TRA I PIÙ BRUTTI MAI VISTI”), COSÌ COME IL SILURAMENTO DI MYRTA MERLINO, NASCE DAI DATI HORROR SULLA PUBBLICITÀ MOSTRATI A “PIER DUDI” DA STEFANO SALA, AD DI PUBLITALIA (LA CONCESSIONARIA DI MEDIASET): UNA DISAMINA SPIETATA CHE HA PORTATO ALLA “DISBOSCATA” DI TRASMISSIONI DEBOLI. UN METODO DA TAGLIATORE DI TESTE BEN DIVERSO DA QUELLO DI BABBO SILVIO, PIÙ INDULGENTE VERSO I SUOI DIPENDENTI – A DARE UNA MANO A MEDIASET NON È LA SCURE DI BERLUSCONI JR, MA LA RAI: NON SI ERA MAI VISTA UNA CONTROPROGRAMMAZIONE PIÙ SCARSA DI QUELLA CHE VIALE MAZZINI, IN VERSIONE TELE-MELONI, HA OFFERTO IN QUESTI TRE ANNI…

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

NULLA SARÀ COME PRIMA: PIER SILVIO BERLUSCONI, VESTITO DI NUOVO, CASSA IL SUO PASSATO DI RAMPOLLO BALBETTANTE E LANCIA IL SUO PREDELLINO – IN UN COLPO SOLO, CON IL COMIZIO DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, HA DEMOLITO LA TIMIDA SORELLA MARINA, E MANDATO IN TILT GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI, MINACCIANDO LA DISCESA IN CAMPO. SE SCENDE IN CAMPO LUI, ALTRO CHE 8%: FORZA ITALIA POTREBBE RISALIRE (E MOLTO) NEI SONDAGGI (IL BRAND BERLUSCONI TIRA SEMPRE) – NELLA MILANO CHE CONTA IN MOLTI ORA SCOMMETTONO SUL PASSO INDIETRO DI MARINA DALLA GESTIONE “IN REMOTO” DI FORZA ITALIA: D'ALTRONDE, LA PRIMOGENITA SI È MOSTRATA SEMPRE PIÙ SPESSO INDECISA SULLE DECISIONI DA PRENDERE: DA QUANTO TEMPO STA COGITANDO SUL NOME DI UN SOSTITUTO DI TAJANI?