ANCHE I CINESI, COME I RUSSI, PROVANO A DISTRUGGERE LE REPUTAZIONE DEI LORO "NEMICI" – DA GIORNI LA PROPAGANDA DI PECHINO RAPPRESENTA LA NUOVA PREMIER GIAPPONESE, SANAE TAKAICHI, COME UNA LEADER FRIVOLA E INCAPACE - LA SUA COLPA? AVER DETTO CHE L’EVENTUALE INVASIONE CINESE DI TAIWAN E' UN PERICOLO PER LA SICUREZZA NAZIONALE GIAPPONESE - PECHINO ORA SPINGE PER L’ESCALATION CON TOKYO SULLA QUESTIONE TAIWAN ARRIVANDO A USARE LA "CLAUSOLA DELLO STATO NEMICO" DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE, PER GIUSTIFICARE AZIONI CONTRO IL GIAPPONE...
Il Giappone sotto attacco cinese preferisce fare senza Trump
Estratto dell’articolo di Giulia Pompili per “il Foglio”
Da giorni la propaganda filocinese cerca di rappresentare la prima ministra giapponese Sanae Takaichi come una leader frivola, incapace: Phoenix tv, emittente di stato di base a Shenzhen, tutti i giorni pubblica video di Takaichi che sorride troppo, fa le faccette, si sistema i vestiti e abbraccia Meloni.
La costruzione di un’immagine di questo tipo è stata utile soprattutto ieri, quando il presidente americano Donald Trump ha parlato al telefono in rapida successione sia con il leader cinese Xi Jinping sia con Takaichi.
La telefonata fra il presidente americano e Xi è arrivata a sorpresa, l’altro ieri, e all’inizio sembrava su richiesta della parte cinese – poi la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning ha smentito, sarebbe stata la prima volta nella storia moderna.
Secondo quanto scritto da Trump sui suoi social media, i due leader avrebbero parlato di “molti argomenti, tra cui Ucraina/Russia, fentanyl, soia e altri prodotti agricoli”.
[…] Per il resoconto pubblicato dai media cinesi, però, la questione Taiwan è stata al centro del colloquio: Xi avrebbe spiegato a Trump l’importanza del “ritorno alla Cina di Taiwan” come parte “dell’ordine internazionale post bellico” – sebbene la Repubblica di Cina sia stata costretta a spostarsi sull’isola dopo la sconfitta durante la guerra civile cinese finita nel 1949, e il Partito comunista cinese non ha mai governato in quell’area.
donald trump sanae takaichi foto lapresse
Sempre secondo i media cinesi, Trump avrebbe “espresso la sua comprensione” dell’importanza della questione di Taiwan.
Poche ore dopo […], Trump ha parlato al telefono con Takaichi. Da settimane ormai la Repubblica popolare cinese sta alzando i toni contro il Giappone e il suo governo, che si è insediato soltanto il 21 ottobre scorso.
La “colpa” di Takaichi è quella di aver detto, durante un incontro in commissione alla Dieta, che una eventuale invasione di Taiwan da parte della Cina potrebbe essere considerata un pericolo per la sicurezza nazionale giapponese – il territorio nipponico dista un centinaio di chilometri da quello taiwanese – e quindi attivare le Forze di autodifesa, cioè un coinvolgimento attivo nella difesa dell’indipendenza di Taipei.
Una posizione piuttosto ovvia […], la cui verbalizzazione esplicita, però, è stata sempre evitata per evitare problemi diretti con la Cina.
La rappresaglia di Pechino […] sta prendendo da settimane una dimensione definita sproporzionata da diversi osservatori – arrivando perfino a usare la clausola dello stato nemico della Carta delle Nazioni Unite per giustificare eventuali azioni contro il Giappone – segnale che la leadership del Partito comunista cinese voglia colpire la premier giapponese per “educare” anche altri governi, e addirittura, dopo la telefonata con Trump, incassando la “comprensione” del presidente americano.
[…] Una fonte del governo giapponese ha detto ieri al Foglio che Takaichi difficilmente vorrà coinvolgere direttamente Washington nella crisi – che vorrebbe risolvere con il dialogo, con una specie di autosvelamento dell’aggressività cinese – e lasciando che il caotico Trump non se ne occupi, rischiano di complicare la situazione.
Rush Doshi, che con Biden era responsabile di Cina e Taiwan al National Security Council, ha scritto qualche giorno fa sul New York Times che Trump ha dato a Xi il G2 che sognava, e che “le conseguenze della gestione disastrosa della Cina da parte di Trump risuoneranno ben oltre il commercio.
donald trump sanae takaichi foto lapresse
Gli alleati dell’America ora potrebbero avere motivo di dubitare della capacità americana di sostenerli, visto che Washington non riesce nemmeno a difendere se stessa. Pechino potrebbe sentirsi incoraggiata a mettere alla prova la determinazione statunitense su Taiwan e su altre questioni. La Cina, del resto, ha altri punti di pressione da trasformare in armi”.
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donald trump e xi jinping meme by edoardo baraldi
LE NAVI CINESI ACCERCHIANO TAIWAN E FORMANO UN CUORE
XI JINPING - TAIWAN E CINA
TEMPTATION ISLAND - VIGNETTA BY ROLLI - IL GIORNALONE - LA STAMPA
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