I SOLDI DEI POVERELLI A UNA POVERELLA SOCIETÀ DI INTELLIGENCE INGLESE (INKERMAN) - DUE BONIFICI DA 500MILA STERLINE SU SUGGERIMENTO DI CECILIA MAROGNA A BECCIU - MA PERCHÉ LA SEGRETERIA DI STATO AVREBBE DOVUTO CHIEDERE AIUTO ALLA INKERMAN ANZICHÉ ALLA GENDARMERIA? - LA ''DAMA DEL CARDINALE'' SOSTIENE ANCHE DI AVERE INFORMAZIONI SUI RAPIMENTI DI PADRE PIERLUIGI MACCALLI E SILVIA ROMANO: ''SU QUEST'ULTIMA NE POTREI RACCONTARE..."

Giacomo Amadori per “la Verità

Cecilia Marogna img

 

Nel pasticciaccio del cardinale Angelo Becciu e della misteriosa Cecilia Marogna, ormai nota come «la dama» del porporato, fa capolino pure James Bond. O meglio i suoi epigoni.

 

Nell'indagine per peculato nei confronti di Becciu, ex numero due della segreteria di Stato del Vaticano, gli investigatori stanno passando al setaccio tutte le spese effettuate negli anni. E uno dei testimoni che gravitavano nella stanza dei bottoni della Santa sede ha fatto puntare i riflettori su due bonifici da 500.000 sterline complessive inviati a una società di intelligence inglese che, come vedremo, non è certo un colosso e non naviga, dal punto di vista finanziario, in ottime acque. Per l'informatore quell'investimento sarebbe stato suggerito dalla Marogna.

 

Cecilia Marogna e Becciu

Nei giorni scorsi la signora, nelle sue numerose interviste, ha parlato della sua attività di intelligence parallela in giro per il mondo e del fatto che i 500.000 euro inviati sul conto della società slovena Logsic d.o.o. dovevano servire proprio a pagare mediatori nelle aree di crisi. Ma la società slovena non ha mai emesso fatture e i conti sui fogli Excel inviati ai giornalisti dalla Marogna valgono poco di più di carta straccia.

 

inkerman

Anche perché non ci sono i nomi dei presunti percettori dei compensi per le operazioni riservate.Ma ora spuntano questi due pagamenti alla Inkerman training limited, piccola ditta che fa parte del gruppo Inkerman, specializzata nel settore della sicurezza e della gestione del rischio.

 

Il core business è la protezione delle aziende private e non certo di Stati sovrani come il Vaticano. Sul sito Internet la holding si presenta in modo molto pomposo: «Il gruppo Inkerman è un gruppo mondiale con finalità internazionali e la capacità di fornire ovunque nel mondo una risposta in tempi rapidi. Tra i suoi clienti si annoverano multinazionali, imprese, Stati e privati a cui l'azienda fornisce un'intera gamma di servizi di sicurezza e intelligence».

The Inkerman Group Gerald Moor, CEO of The Inkerman Group

 

Ma dalle nostre ricerche quello che emerge è che le sei società della galassia hanno solo una trentina di dipendenti (il Vaticano può contare su 130 gendarmi) e che i manager sono sempre gli stessi: l'amministratore delegato è Gerald Moor, onnipresente, i direttori sono Karen Englishby, Colin Moor e James Marment. Le sedi indicate sul sito sono tre: una ad Ashford, nel Kent, una a Londra e una a Dusseldorf, in Germania. I bilanci sono quasi tutti in rosso e tutti i crediti sommati superano di poco il milione di sterline (i debiti invece sforano i due milioni).

Cecilia Marogna

 

Per fare in confronto, una delle società di sicurezza e investigazioni più note al mondo, la Kroll di New York, ha uffici in 55 città situate in 26 paesi e può contare su quasi 4.000 dipendenti, 1.000 solo in Gran Bretagna dove macina utili. Sul sito della Inkerman compare il logo aziendale, un'aquila a due teste e al centro la «i» dell'alfabeto cirillico. Il nome dovrebbe ispirarsi all'omonima battaglia, svoltasi in un sobborgo di Sebastopoli, in cui la coalizione anglo-franco-turca sbaragliò l'armata russa durante la Guerra di Crimea.

 

The Inkerman Group Gerald Moor, CEO of The Inkerman Group

Nel capitolo «protezione» c'è questo menù: viaggiare sicuri, tracciamento, protezione ravvicinata per dirigenti, rapimento e riscatto, sicurezza specialistica per eventi, difesa di sicurezza specializzata, indagini sulla sicurezza, gestione della crisi ed evacuazione di sicurezza. La Marogna ci ha parlato dei rapimenti e delle aree di crisi. Ha ammesso di essere stata in rapporti con il presunto bancarottiere-jihadista Giulio Lolli: «Inizialmente era un mio contatto in Libia. L'ho conosciuto tramite un amico italiano e ci siamo scambiati diverse informazioni. Mi aveva anche chiesto forniture di latte. Il personaggio mi ha incuriosito perché dopo un crac era scappato in Africa. Dopo aver fatto il botto mica è andato in Svizzera o alle Bahamas, ma in Libia».

CECILIA MAROGNA

 

La «dama del cardinale» sostiene anche di avere informazioni sui rapimenti di padre Pierluigi Maccalli e Silvia Romano: «Su quest' ultima ne potrei raccontare» ammette, «dopo tutto è casa mia anche la Somalia». Sul sito della Inkerman il tema dei sequestri è centrale: «I rapimenti stanno crescendo a ritmo esponenziale nel mondo». Per questo l'azienda offre «un team di risposta 24 ore al giorno, esperti negoziatori, formazione di prima classe e intelligence in tutto il mondo» e propone anche resoconti sui Paesi a rischio e «copertura di tutte le regioni geografiche e di tutti gli ambiti» si legge.

 

GENDARMERIA VATICANA

Ma perché la segreteria di Stato, e Becciu in particolare, avrebbe dovuto chiedere aiuto alla Inkerman anziché alla Gendarmeria? Per provare a far liberare i missionari presi in ostaggio? Per proteggere le nunziature sparse per il mondo? Oppure per qualche altro scopo riservato?

 

Alla voce «indagini» scopriamo che i settori di intervento della società sono i seguenti: frodi, estorsione e contaminazione dei prodotti, sorveglianza, bonifiche, informatica forense digitale, verifica del personale e controllo pre-assunzione, tracciamento delle risorse.Il quartier generale si trova ad Ashford, a pochi chilometri dalla Manica, dalle bianche scogliere di Dover e da Canterbury, sede dell'arcivescovo, la massima autorità spirituale della Chiesa anglicana.

GENDARMERIA VATICANA

 

Dalla Camera di commercio inglese apprendiamo che la Inkerman training, destinataria delle 500.000 sterline papali, ha cambiato più volte il nome, passando da Sorbarix a Global Inkerman a Task international, denominazione che ha mantenuto sino al 2016. Già nel luglio del 1995 Gerald Moor risultava essere il «company secretary».

CECILIA MAROGNA

 

Nel 2019 e nel 2018 aveva un solo dipendente, mentre nell'anno precedente neanche uno. La società ha la sede legale presso uno studio di commercialisti, dentro a un centro multifunzionale. L'oggetto sociale di due pagine comprende un po' tutto, anche l'attività finanziaria non regolamentata. La base operativa, invece, è un'elegante palazzina bianca (Inkerman house, ovviamente), davanti a cui campeggiano le targhe di Inkerman group, Task international e Burravoe translation services.

 

Quest' ultima, fondata nel 1965, è entrata nel gruppo Inkerman dal 2000 ed è un'agenzia di traduzioni e interpretariato. Dal sito apprendiamo che traducono testi in tutte le principali lingue del mondo. Potrebbe sembrare la perfetta copertura per un'agenzia di spie e forse lo è. Anche se la Inkerman, a ben vedere, non appare come un gruppo particolarmente solido. La capofila, come detto, è la Inkerman group limited.

 

GENDARMERIA VATICANA

Ed è quella con il bilancio più articolato. Nel 2019 i debiti ammontavano a circa 925.000 sterline, la maggior parte dei quali erano finanziamenti. Su 1.134.000 di sterline di crediti, il 93 per cento (1.053.000) era dovuto da altre società del gruppo. Il patrimonio netto della società ammontava al 30 aprile 2019 a 14.432 sterline. La capogruppo un anno fa ha dichiarato di avere 25 dipendenti, 24 nel 2018.Il sessantaseienne inglese Gerald Moor (il quale dovrebbe risiedere in cottage nella campagna di Tenterden, villaggio a 20 chilometri da Ashford), al registro societario, risulta aver ricoperto il ruolo di direttore in 19 diverse aziende e nel suo curriculum sono indicate diversi ruoli: risk management, amministratore delegato, businessman.

 

becciu

Attualmente è direttore di Inkerman group, Inkerman group screening, Inkerman private clients, Inkerman group special projects, Inkerman training, Burravoe.Società quasi tutte inconsistenti. Per esempio la Inkerman training, la destinataria dei due cospicui bonifici provenienti da Roma, nel 2019 aveva una situazione patrimoniale in rosso di 227.132 sterline. Nello scarnissimo bilancio risaltano 292.822 sterline di debiti nei confronti di terzi e solo 65.690 di attività correnti.

 

Un anno fa aveva un solo dipendente. Addirittura zero nel 2017.La Burravoe ha due soli impiegati e debiti per 147.000 sterline e attività correnti per 24.450, ovvero un patrimonio netto negativo di 121.600 sterline. Non sono messe bene neppure la Inkerman group special projects (meno 341.718 e due dipendenti) e la Inkerman group screening (meno 301.269 sterline e un impiegato).

 

angelo becciu papa francesco 1

La Inkerman private clients ha due lavoratori, attività correnti per 23 sterline e debiti per 604 .Tutte le società del gruppo non hanno depositato l'ultimo bilancio al 30 aprile 2020. Forse per questo non si trovano nei conti ufficiali i bonifici provenienti dal Vaticano, che ovviamente, visti i numeri, sarebbero stati come una manna dal cielo.

 

(ha collaborato Niccolò Celesti)

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...

villa casa giorgia meloni antonio tajani matteo salvini

DAGOREPORT - AH, CHE STREGONERIA È IL POTERE: TRAFIGGE TUTTI. SOPRATTUTTO I PARVENU. E COSÌ, DA PALAZZO GRAZIOLI, CHE FU LA SEDE INFORMALE DI GOVERNO E DI BUNGA-BUNGA DI BERLUSCONI PREMIER, SIAMO PASSATI A "VILLA GRAZIOLI" CON LA NUOVA DOVIZIOSA DIMORA DELL’EX ABITANTE DELLA GARBATELLA, DOVE OCCUPAVA CON MADRE E SORELLA DUE DISGRAZIATE CAMERE E CUCINA - UN IMMOBILE CHE STA SOLLEVANDO UN POLVERONE DI POLEMICHE: VILLA O VILLINO? COL SOLITO AGOSTINO GHIGLIA CHE AVREBBE SOLLECITATO GLI UFFICI DELLA PRIVACY DI TROVARE UN MODO PER LIMITARE LE INFORMAZIONI DA RENDERE PUBBLICHE ALLA CAMERA, IN RISPOSTA A UN’INTERROGAZIONE DELLA BOSCHI SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLA VILLA – LA SINDROME DI "IO SO' GIORGIA E NUN ME FIDO DE NESSUNO!" HA POI TRASFORMATO LA MAGIONE NEL SUO BUNKER PERSONALE, LONTANO DAGLI SGUARDI E ORECCHIE INDISCRETE CHE INFESTANO PALAZZO CHIGI - TUTTO BENE QUANDO VENGONO CHIAMATI A RAPPORTO I SUOI FEDELISSIMI, MOLTO MENO BENE QUANDO TOCCA AGLI ALTRI, AGLI “ESTRANEI” DELLA CONVENTICOLA MELONIANA. DAL CENTRO DI ROMA PER RAGGIUNGERE “VILLA GRAZIOLI” CI VOGLIONO, IN LINEA D’ARIA, BEN 40 MINUTI DI MACCHINA. ANCHE DOTATI DI SIRENE E LAMPEGGIANTI, È “UN VIAGGIO”…. - VIDEO

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO

carlotta vagnoli flavia carlini

COME SIAMO POTUTI PASSARE DA ELSA MORANTE E MATILDE SERAO A CARLOTTA VAGNOLI? È POSSIBILE CHE SI SIA FATTO PASSARE PER INTELLETTUALI DELLE FEMMINISTE INVASATE CHE VERGAVANO LISTE DI PROSCRIZIONE ED EVOCAVANO METODI VIOLENTI E LA GOGNA PUBBLICA DIGITALE PER “FARE GIUSTIZIA” DEI PROPRI NEMICI? LA CHIAMATA IN CORREITÀ DEL SISTEMA EDITORIALE CHE HA UTILIZZATO QUESTE “VEDETTE” LETTERARIE SOCIAL DA MILIONI DI FOLLOWER PER VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ – VAGNOLI PUBBLICA PER EINAUDI, FLAVIA CARLINI HA VERGATO UN ROMANZO INCHIESTA SULL’ITALIA DEL GOLPE INFINITO PER SEM (FELTRINELLI) . MA SULLA BASE DI COSA? BASTA AVERE UN MINIMO SEGUITO SOCIAL PER ESSERE ACCREDITATI COME SCRITTORI O DIVULGATORI?