polizia penitenziaria alfonso bonafede

I VELENI DI FERRONI – BONAFEDE HA DECISO DI SPENDERE 20,6 MILIONI PER COMPRARE 200 FURGONI ESCLUSIVI PER IL TRASPORTO DI DUE DETENUTI IN CELLE SINGOLE. SECONDO IL BANDO DI GARA DOVRANNO ESSERE DIESEL, QUINDI ECOLOGICAMENTE SCORRETTI (LO SA BEPPE GRILLO?) – SALINI CERCA AVVOCATI, CONFALONIERI PASTEGGIA AL “MORO” – INIZIATE A ROMA LE RIPRESE DEL NUOVO CINEPANETTONE BY BOLDI-DE SICA: SI INTITOLERÀ “NATALE SU MARTE”

ALFONSO BONAFEDE NEGLI ANNI '90 QUANDO FACEVA IL DJ ALL'EXTASY

Gianfranco Ferroni per “il Tempo”

 

Bonafede va a caccia di furgoni per detenuti

Manette in vista? Il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede vuole acquistare 200 autoveicoli furgonati esclusivi per il trasporto di due detenuti in celle singole. Sarà l’effetto Coronavirus, sarà che i mezzi in dotazione ormai hanno macinato tantissimi chilometri e sono da rottamare, fatto sta che a via Arenula hanno deciso di spendere 20,6 milioni di euro per dotare l’amministrazione penitenziaria di furgoni moderni.

 

Almeno in apparenza, visto che dovranno essere diesel, come impone il bando di gara, quindi ecologicamente scorretti, secondo quanto ha sempre affermato il leader politico di Bonafede, Beppe Grillo, uno che da sempre fa il tifo per le vetture elettriche e comunque meno inquinanti. Ci mancava lo smart working che, si sa, crea difficoltà al mondo della giustizia, ma grazie a questo investimento nelle aule torneranno ad apparire i detenuti, a bordo dei nuovi automezzi.

nuovi furgoni della polizia penitenziaria

 

In sicurezza, anche per colpa del Covid-19, visto che trasporteranno solo due carcerati, oltre a “quattro operatori di scorta, di cui uno con il compito di conducente”. Si spera con il rispetto della distanza di un metro tra le persone ospitate all’interno. Quali saranno le caratteristiche dei nuovi mezzi?

 

“Trattasi di autoveicoli furgonati semi-finestrati”, e “personalizzati con livrea del Corpo di polizia penitenziaria, mediante l’applicazione di appositi kit adesivi, e kit di allestimento per forze di polizia. L'ipotesi progettuale da parte degli offerenti deve prevedere, tra l'altro, la suddivisione dell'ambiente interno in tre zone, con accesso mediante tre porte e motore endotermico, la cui cilindrata non deve essere inferiore a 1.590 cc, con alimentazione diesel, euro 6 o superiore”.

ALFONSO BONAFEDE POLIZIA PENITENZIARIA

 

Il “luogo principale di esecuzione” è la sede dell’autorimessa sita in Roma a Rebibbia, in via del Casale di San Basilio. Chi vuole partecipare all’appalto ha tempo fino al prossimo primo settembre: così si gioca pure le vacanze agostane. Per i più fortunati, c’è anche una “opzione di acquisto fino ad ulteriori 200 autoveicoli entro 36 mesi dalla stipula del contratto”.

 

***

 

Salini cerca avvocati

Si prevedono tempi duri per chi fa una causa di lavoro alla Rai. Il numero uno dell’azienda radiotelevisiva di stato, Fabrizio Salini, sta cercando (entro domani), grazie ad una procedura aperta, l’affidamento dei “servizi di assistenza e consulenza specialistica giuridico-legale".

 

nuovi furgoni della polizia penitenziaria 1

In particolare, si tratta di assicurare alla Rai le indispensabili professionalità “in materia di diritto del lavoro, sindacale e della previdenza sociale”, e un “servizio di assistenza e consulenza giuridica nella gestione dei procedimenti disciplinari e del contenzioso stragiudiziale”. La volontà di viale Mazzini, senza alcun dubbio, è quella di ribattere colpo su colpo, codici alla mano, alle richieste dei lavoratori di Saxa Rubra, e non solo.

 

FABRIZIO SALINI

E, nello stesso tempo, far dimenticare la leggenda metropolitana che vuole la Rai sempre soccombente nelle cause di lavoro (comunque, è lunghissimo l’elenco dei giornalisti, anche famosi, assunti grazie a una vertenza vinta contro il teleservizio pubblico).

 

L’azienda sottolinea che dopodomani, nella mattinata, “in considerazione dell’emergenza epidemiologica ancora in atto e tenuto conto delle garanzie già offerte dallo svolgimento della procedura di valutazione su piattaforma telematica, le offerte pervenute saranno aperte e valutate ove possibile attraverso videostreaming oppure in seduta riservata”.

 

***

 

Confalonieri pasteggia al Moro

 

fedele confalonieri

Una colazione di lavoro condita da un grande appetito: veder mangiare Fedele Confalonieri è sempre uno spettacolo. Anche la scorsa settimana, nel ristorante “Al Moro”, situato alle spalle della Fontana di Trevi, “Fidel” si è presentato con la super manager di Mediaset Gina Nieri per pasteggiare. Nonostante l’offerta del locale che presenta anche spazi esterni, la scelta è caduta sulla seconda sala interna, dove comunque la distanza di sicurezza è assicurata grazie alla riduzione del numero dei tavoli rispetto all’era pre-Coronavirus. Classe 1937, il “Confa” non è secondo a nessuno nemmeno quando maneggia forchetta e coltello, “quasi come quando suona il pianoforte”, maramaldeggia un suo amico di antica data. E i milanesi amanti della buona cucina in quel ristorante non mancano mai.

boldi de sica

 

***

 

De Sica e Boldi girano a Roma

 

Dureranno sette settimane le riprese romane del nuovo film che vede come protagonisti Christian De Sica e Massimo Boldi, iniziate ieri, lunedì 27 luglio. Il titolo della pellicola? “Un Natale su Marte”, per la regia di un nome storico della commedia all’italiana, Neri Parenti. Nel cast, Lucia Mascino, Milena Vukotic (sì, proprio lei, la leggendaria moglie del ragionier Ugo Fantozzi, con Parenti che era stato il regista, insieme a Paolo Villaggio, nel 1980, di “Fantozzi contro tutti”), Paola Minaccioni, Fiammetta Cicogna e Herbert Ballerina, quest’ultimo noto per le sue scorribande cinematografiche con Maccio Capatonda.

boldi de sicade sica boldigreggio boldi de sicaDE SICA BOLDI 1massimo boldi christian de sica

Ultimi Dagoreport

ernesto galli della loggia giorgia meloni

DAGOREPORT - FAZZOLARI E' PER CASO IL NUOVO DIRETTORE DEL "CORRIERE"? - IN UNA PRIMA PAGINA CHE NASCONDE LE MENZOGNE DI GIORGIA MELONI, SPUTTANATA DA MACRON, BRILLA UN EDITORIALE VERGOGNOSO DI GALLI DELLA LOGGIA CHE SI DOMANDA: "SE LA GERMANIA (DI AFD) HA DAVVERO FATTO I CONTI CON IL SUO PASSATO NAZISTA. IN ITALIA, INVECE, UN PARTITO CHE PURE HA LE SUE LONTANE ORIGINI NEL FASCISMO GOVERNA DA TRE ANNI IN UN MODO CHE SOLO I COMICI (DUNQUE PER FAR RIDERE…) GIUDICANO UNA MINACCIA PER LA DEMOCRAZIA" - L’EX MAOISTA, POI TERZISTA, QUINDI BERLUSCONIANO, 5STELLE, INFINE MELONIANO  DEVE STUDIARE UN PO’, INVECE DI CAMBIARE PARTITO A OGNI CAMBIO DI GOVERNO. NEL DOPOGUERRA IN GERMANIA, GLI EX NAZISTI RIENTRARONO NEL CONTESTO SOCIALE E OTTENNERO POSTI DI POTERE NELLE INDUSTRIE PIÙ AVANZATE FINO ALLA CONTESTAZIONE DEL '68, SIMBOLEGGIATA DALLO SCHIAFFONE RIFILATO DALLA STUDENTESSA BEATE KLARSFELD AL CANCELLIERE (EX NAZISTA) KURT KIESINGER – IN ITALIA LA DESTRA ALLA FIAMMA DI FINI FU SDOGANATA DAL GOVERNO BERLUSCONI, DOVE IL MINISTRO DELLA GIOVENTU' ERA GIORGIA MELONI. COSA CHE IL GALLI OMETTE ESSENDO ORA COLLABORATORE DEL GOVERNO DUCIONI PER IL SETTORE SCUOLA...

andrea orcel unicredit

DAGOREPORT - IL RISIKO DELLE AMBIZIONI SBAGLIATE - COME PER IL GOVERNO MELONI, ANCHE ANDREA ORCEL NON IMMAGINAVA CHE LA STRADA PER LA GLORIA FOSSE TUTTA IN SALITA - IL RAFFORZAMENTO IMMAGINATO DI UNICREDIT, PER ORA, È TUTTO IN ARIA: IL MURO DI GOLDEN POWER DELLA LEGA HA RESO MOLTO IMPROBABILE LA CONQUISTA DI BANCO BPM; BERLINO RITIENE “INACCETTABILE” LA SCALATA ‘’NON AMICHEVOLE” DI UNICREDIT ALLA SECONDA BANCA TEDESCA COMMERZBANK; LE MOSSE DI NAGEL E DONNET GLI DANNO FILO DA TORCERE; CREDIT AGRICOLE, CHE HA UN CONTRATTO IN SCADENZA PER LA GESTIONE DEL RISPARMIO CHE RACCOGLIE UNICREDIT, HA UN ACCORDO CON BPM, DI CUI E' PRIMO AZIONISTA. E IL CDA DI UNICREDIT NON È PIÙ QUELLA FALANGE UNITA DIETRO AL SUO AZZIMATO CONDOTTIERO. COME USCIRE DAL CUL-DE-SAC? AH, SAPERLO…

orcel giorgetti

DAGOREPORT – GIORGETTI SI CONFERMA UN SUPPLÌ CON LE UNGHIE: ALL’INCONTRO CON I RAPPRESENTANTI DI UNICREDIT PER LA MODIFICA DEL DECRETO GOLDEN POWER CHE BLINDA L'OPS SU BPM, BANCA CARA ALLA LEGA, CHI HA INCARICATO IL MINISTRO DI CAZZAGO? STEFANO DI STEFANO, DIRETTORE GENERALE DELLE PARTECIPAZIONI DEL MEF, MA ANCHE COMPONENTE DEL CDA DI MPS. INSOMMA, LA PERSONA GIUSTA AL POSTO GIUSTO... – CALTA C’È: LA GIRAVOLTA DEL CEO DI MPS, LUIGI LOVAGLIO, SULL'OPERAZIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI…

guzzetti bazoli meloni fazzolari e caltagirone scannapieco giuseppe francesco gaetano dario cdp giorgia

DAGOREPORT - AVVISATE ‘’PA-FAZZO CHIGI’’ CHE IL GRANDE VECCHIO DELLE FONDAZIONI BANCARIE, GIUSEPPE GUZZETTI, HA PRESO IL BAZOOKA - L’INDOMABILE NOVANTENNE NON NE PUÒ PIÙ DI VEDERE CASSA DEPOSITI E PRESTITI (DI CUI LE FONDAZIONI HANNO IL 30%) RIDOTTA A CAGNOLINO SCODINZOLANTE DEI FRATELLI DI FAZZOLARI: AFFONDATA LA NOMINA DI DI CIOMMO ALLA PRESIDENZA DEL CDA DEL FONDO F2I - MA IL CEFFONE PIÙ SONORO AL SOVRANISMO BANCARIO DEL GOVERNO DUCIONI È STATO SFERRATO DAL TERRIBILE VECCHIETTO CON LA VENDITA DELLA QUOTA DELLA FONDAZIONE CARIPLO IN MPS, IL CAVALLO DI TROIA DEL FILO-GOVERNATIVO CALTAGIRONE PER ESPUGNARE, VIA MEDIOBANCA, GENERALI – STRATEGIE DIVERSE SUL RISIKO TRA GUZZETTI E IL SUO STORICO ALLEATO, IL GRANDE VECCHIO Di BANCA INTESA, “ABRAMO” BAZOLI…

giorgia meloni incontra george simion e mateusz morawiecki nella sede di fratelli d italia sergio mattarella frank walter steinmeier friedrich merz

DAGOREPORT –LA CAMALEONTE MELONI NON SI SMENTISCE MAI E CONTINUA A METTERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE: IERI HA INCONTRATO NELLA SEDE DI FDI IN VIA DELLA SCROFA L’EURO-SCETTICO E FILO-PUTINIANO, GEORGE SIMION, CHE DOMENICA POTREBBE DIVENTARE IL NUOVO PRESIDENTE ROMENO. UN VERTICE CHE IN MOLTE CANCELLERIE EUROPEE È STATO VISTO COME UN’INGERENZA – SABATO, INVECE, LA DUCETTA DEI DUE MONDI INDOSSERÀ LA GRISAGLIA PER PROVARE A INTORTARE IL TEDESCO FRIEDRICH MERZ, A ROMA PER LA MESSA DI INIZIO DEL PONTIFICATO DI PAPA LEONE XIV, CHE E' GIÀ IRRITATO CON L’ITALIA PER LA POSIZIONE INCERTA SUL RIARMO EUROPEO E SULL’AZIONE DEI "VOLENTEROSI" A DIFESA DELL'UCRAINA - MENO MALE CHE A CURARE I RAPPORTI PER TENERE AGGANCIATA L'ITALIA A BRUXELLES E A BERLINO CI PENSANO MATTARELLA E IL SUO OMOLOGO STEINMEIER NELLA SPERANZA CHE LA MELONI COMPRENDA CHE IL SUO CAMALEONTICO EQUILIBRISMO E' ORMAI GIUNTO AL CAPOLINEA (TRUMP SE NE FOTTE DEL GOVERNO DI ROMA...)