FAIDA ITALIA! IN CAMPANIA E CALABRIA PRONTE LE SCISSIONI DOPO LE NOMINE DEI NUOVI COORDINATORI REGIONALI SPONSORIZZATI DALL'EX TELECAFONA FRANCESCA PASCALE E DALLA BADANTE DI PALAZZO GRAZIOLI MARIA ROSARIA ROSSI

Dagoreport

Da "Farsa Italia" a "Faida Italia". Le nomine, sabato scorso, di sette nuovi coordinatori regionali hanno scatenato la guerra nel partito, soprattutto in Campania e in Calabria, dove più che altrove aleggia lo spettro della scissione.

Iniziamo dalla regione dell'ex Telecafona, oggi potente fidanzata del Cav e suggeritrice di uomini e strategie. Il prescelto per la guida del nuovo-vecchio partito è Mimmo De Siano, ex andreottiano negli anni Ottanta, famoso per aver ricoperto contemporaneamente i ruoli di consigliere comunale, provinciale, regionale e parlamentare polverizzando ogni record di acchiappa-poltrone.

Sponsorizzato da Francesca Pascale e dalla "badante" di Palazzo Grazioli, Maria Rosaria Rossi, De Siano è stato attaccato frontalmente in un'intervista a "Il Mattino" dal deputato cosentiniano Enzo D'Anna, che spingeva per la nomina dell'avvocato Carlo Sarro: "Vogliamo capire quali sono i meccanismi decisionali, se sono politici o rispondono ad altre logiche - ha detto D'Anna - se decide Berlusconi è una cosa, se decide la Pascale è un'altra.

Il problema è che non c'è più la logica della politica, prevalgono altre ragioni, di chi porta i profumi o la mozzarella". Infine, la stoccata: "Non credo che accetteremo il ruolo di vicecoordinatore, ma di carrieristi ne troveranno tanti, la Pascale avrà qualche parente a Napoli". Bum.

Le prime grane di De Siano saranno non solo tenere a bada gli agitati sei parlamentari cosentiniani, ma anche ricompattare il gruppo forzista in Consiglio regionale, dove 7 consiglieri vicini a Nick 'o mericano hanno disertato l'approvazione del bilancio, a fine anno, mettendo a rischio il governatore Stefano Caldoro che si è salvato grazie al suo stesso voto. Nei loro piani c'è un gruppo autonomo e il rimpasto (politico) di giunta che Caldoro vede col fumo negli occhi. Anche se, quest'ultima richiesta, trovava d'accordo, a inizio legislatura, proprio De Siano quand'era consigliere regionale. E ora come ne esce?

E passiamo alla Calabria, dove è stata nominata la "alfaniana" Jole Santelli, amica anche lei della Pascale e della Rossi. Da incorniciare una sua intervista nell'ottobre scorso al "Corriere della Sera" in cui raccontava la vita da "piccole donne" a Palazzo Grazioli: "Cosa? Ma no, ma quale 'cerchio magico', siamo solo un gruppo di amiche. Ci vogliamo bene, ci conosciamo da un sacco di tempo.

E insieme facciamo cose semplici, banali... l'altra sera, per dire, io e Barbara Saltamartini eravamo a cena in un locale con due nostri amici. A un certo punto però mi telefona la Maria Rosaria Rossi, e mi fa: io e Francesca siamo a Grazioli, voi? Ah, capito, vabbé, allora veniamo a berci una cosa lì pure noi. E dieci minuti dopo si sono presentate". Carucce.

La nomina della Santelli - che non ha mai rinnegato la sua vicinanza politica e l'amicizia con il "traditore" Angelino Jolie - ha fatto infuriare i deputati Pino Galati e Nino Foti che ora potrebbero lavorare, sottotraccia, per farle la guerra forti dei consiglieri regionali e dei sindaci che controllano in Calabria.

L'investitura della Jole, come quella di De Siano, è arrivata nel week end, nonostante la pausa di riflessione che B. aveva annunciato nel corso dell'ultimo incontro a Grazioli con Denis Verdini, Paolo Romani, Giovanni Toti, Daniele Capezzone e Maria Rosaria Rossi. Sapeva, il Cav, che soprattutto in Campania la situazione era esplosiva perché se avesse scontentato la fidanzatina sai che sceneggiate napoletane... Invece, sabato pomeriggio è arrivato il blitz.

Alla fine, forse ha ragione quel parlamentare campano che, dietro anonimato, dice quel che tutti (o quasi) pensano in Campania e in Calabria: "Questo coordinatore lo hanno scelto Berlusconi e la Pascale. Il prossimo lo sceglierà Dudù?".

 

DOMENICO DE SIANOfrancesca pascale consiglio nazionale forza italia foto lapresse MANIFESTAZIONE PDL A VIA DEL PLEBISCITO AGOSTO MARIA ROSARIA ROSSI FRANCESCA PASCALE BACIO ALLA CAMERA TRA NICOLA COSENTINO E ALFONSO PAPA JOLE SANTELLI francesca pascale tanti auguri dudu DUDU

Ultimi Dagoreport

luigi lovaglio giorgia meloni giancarlo giorgetti alberto nagel milleri caltagirone

FLASH! – ENTRO LA FINE DI LUGLIO, AL MASSIMO ENTRO L’8 SETTEMBRE, ARRIVERÀ IL VERDETTO DELLA PROCURA DI MILANO SULL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO BPM, ANIMA SGR, LA DELFIN DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO E CALTAGIRONE AD ACQUISTARE IL 15% DI AZIONI MPS ATTRAVERSO BANCA AKROS, MERCHANT BANK DEL BPM SU SPECIFICO MANDATO DEL MINISTERO DEL TESORO DI GIORGETTI – UN VERDETTO CONTRO L’OPERAZIONE MPS È RIMASTO L’ULTIMA SPERANZA PER MEDIOBANCA E GENERALI DI NON FINIRE NELLE FAUCI DI CALTARICCONE…

donald trump tulsi gabbard vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVONO LE AGENZIE DI SPIONAGGIO A TRUMP E PUTIN? - ANZICHÉ PROTEGGERE LA SICUREZZA DELLO STATO, ANTICIPANDO RISCHI E CRISI, OGGI LA MISSIONE DI CIA E FBI IN AMERICA E DI FSB, SVR, GRU IN RUSSIA, È DI REPRIMERE IL DISSENSO CONFERMANDO IL POTERE - CIRO SBAILÒ: ‘’PER LA PRIMA VOLTA, IL VERTICE POLITICO NON SI LIMITA A INDIRIZZARE: PUNTA A SVUOTARE LA FUNZIONE DELL’INTELLIGENCE, RIDUCENDOLA A UNA MACCHINA DI STABILIZZAZIONE POLITICA AD USO PERSONALE...’’

ali larijani khamenei vladimir putin xi jinping

A TEHERAN QUALCOSA STA CAMBIANDO – SI NOTANO CURIOSI MOVIMENTI NEL SISTEMA DI POTERE IRANIANO: MENTRE RICOMPAIONO VECCHI VOLPONI COME ALI LARIJANI, STA NASCENDO UN NUOVO CENTRO DECISIONALE NON UFFICIALE, A GUIDARE LE MOSSE PIÙ DELICATE DEL REGIME. I PASDARAN PERDONO QUOTA (LA LORO STRATEGIA È FALLITA DI FRONTE ALL’ANNIENTAMENTO DI HEZBOLLAH, HAMAS E ASSAD), AVANZA UN “CONSIGLIO OMBRA” DI TRANSIZIONE, CON IL CONSENSO DI KHAMENEI – “L’ASSE DEL MALE” CON RUSSIA E CINA PROSPERA: TEHERAN HA BISOGNO DELLE ARMI DI PUTIN E DEI SOLDI DI XI JINPING. ALLA FACCIA DI TRUMP, CHE VOLEVA RIAPRIRE IL NEGOZIATO SUL NUCLEARE…

matteo salvini luca zaia giorgia meloni

DAGOREPORT – COSA SI SONO DETTI GIORGIA MELONI E LUCA ZAIA NELL'INCONTRO A PALAZZO CHIGI, TRE SETTIMANE FA? - TOLTA SUBITO DI MEZZO L'IDEA (DI SALVINI) DI UN POSTO DI MINISTRO, LA DUCETTA HA PROVATO A CONVINCERE IL “DOGE” A PRESENTARE UNA SUA LISTA ALLE REGIONALI IN VENETO MA APPOGGIANDO IL CANDIDATO DEL CENTRODESTRA (ANCORA DA INDIVIDUARE) - MA TRA UNA CHIACCHIERA E L'ALTRA, MELONI HA FATTO CAPIRE CHE CONSIDERA ZAIA IL MIGLIOR LEADER POSSIBILE DELLA LEGA, AL POSTO DI UN SALVINI OSTAGGIO DELLE MATTANE DI VANNACCI – UN CAMBIO DI VERTICE NEL CARROCCIO EVOCATO NELLA SPERANZA CHE IL GOVERNATORE ABBOCCHI ALL’AMO...

elly schlein giorgia meloni beppe sala ignazio la russa maurizio lupi marcello viola

DAGOREPORT - NESSUNO VUOLE LE DIMISSIONI DI BEPPE SALA: DA SINISTRA A DESTRA, NESSUN PARTITO HA PRONTO UN CANDIDATO E TRA POCHI MESI A MILANO COMINCIANO LE OLIMPIADI MILANO-CORTINA – MA SALA VUOLE MANIFESTARE ALL'OPINIONE PUBBLICA UNO SCATTO DI DIGNITÀ, UN GRIDO DI ONESTÀ, UNA REAZIONE D'ORGOGLIO CHE NON LO FACCIA SEMBRARE  ''LU CIUCCIO 'MIEZZO A LI SUONI'' - L’UNICO A CHIEDERE IL PASSO INDIETRO DEL SINDACO È IGNAZIO LA RUSSA, CHE INVECE UN CANDIDATO CE L’HA ECCOME: MAURIZIO LUPI. METTENDO SOTTO LA SUA ALA IL PARTITO DI LUPI, "NOI MODERATI", ‘GNAZIO SOGNA IL FILOTTO: CONQUISTARE SUBITO IL COMUNE DI MILANO E NEL 2028 LA REGIONE LOMBARDIA – MOLTO DELL’INCHIESTA SULL’URBANISTICA DIPENDERÀ DALLA DECISIONE DEL GIP, PREVISTA PER MERCOLEDI': SE IL GIUDICE NON ACCOGLIERÀ LE RICHIESTE DEI PM (CARCERE O DOMICILIARI PER GLI INDAGATI), LA BUFERA PERDERÀ FORZA. VICEVERSA…

ravello greta garbo humphrey bogart truman capote

DAGOREPORT: RAVELLO NIGHTS! LE TROMBATE ETERO DI GRETA GARBO, LE VACANZE LESBO DI VIRGINIA WOOLF, RICHARD WAGNER CHE S'INVENTA IL “PARSIFAL'', D.H. LAWRENCE CHE BUTTA GIU’ L'INCANDESCENTE “L’AMANTE DI LADY CHATTERLEY’’, I BAGORDI DI GORE VIDAL, JACKIE KENNEDY E GIANNI AGNELLI - UN DELIRIO ASSOLUTO CHE TOCCO’ IL CLIMAX NEL 1953 DURANTE LE RIPRESE DE “IL TESORO D’AFRICA” DI JOHN HUSTON, SCENEGGIATO DA TRUMAN CAPOTE, CON GINA LOLLOBRIGIDA E HUMPHREY BOGART (CHE IN UN CRASH D’AUTO PERSE I DENTI E VENNE DOPPIATO DA PETER SELLERS). SE ROBERT CAPA (SCORTATO DA INGRID BERGMAN) SCATTAVA LE FOTO SUL SET, A FARE CIAK CI PENSAVA STEPHEN SONDHEIM, FUTURO RE DI BROADWAY – L’EFFEMMINATO CAPOTE CHE SI RIVELÒ UN BULLDOG BATTENDO A BRACCIO DI FERRO IL “DURO” BOGART - HUSTON E BOGEY, SBRONZI DI GIORNO E UBRIACHI FRADICI LA NOTTE, SALVATI DAL CIUCCIO-TAXI DEL RISTORANTE ‘’CUMPÀ COSIMO’’ - QUANDO CAPOTE BECCÒ IL RE D’EGITTO FARUK CHE BALLAVA ALLE 6 DEL MATTINO L’HULA-HULA NELLA CAMERA DA LETTO DI BOGART… - VIDEO + FILM