giorgia meloni guido crosetto chat

IN FRATELLI D’ITALIA È TUTTI CONTRO TUTTI: SI DENUNCIANO A VICENDA – È PARTITA LA CACCIA ALLE “TALPE” CHE SPIFFERANO NOTIZIE AI GIORNALISTI! GUIDO CROSETTO ANNUNCIA UN ESPOSTO IN TRIBUNALE PER “VIOLAZIONE DEL SEGRETO DI CORRISPONDENZA”, DOPO LA FUGA DI NOTIZIE SUL VOTO PER LA CONSULTA E LA CONSEGUENTE INCAZZATURA DI GIORGIA MELONI (“ALLA FINE MOLLERÒ PER L’INFAMIA DI POCHI”) – NESSUNO SI FIDA PIÙ, NEMMENO I MEMBRI STORICI DEL PARTITO, E NELLE CHAT SCATTA IL PANICO – LOLLOBRIGIDA: “GOLA PROFONDA NON HA BISOGNO DEL PENALE, BASTA LO SPECCHIO” – FOTI: “MAI AVREI PENSATO CHE L’INFAME SI ANNIDASSE QUI” - RAMPELLI: “SAREI FELICE CHE UNA VOLTA PER TUTTE SI POSSA SAPERE CHI COLPISCE A FAR MALE GIORGIA…” -

Articoli correlati

\'IO ALLA FINE MOLLERO PER QUESTO\' - GIORGIA MELONI DIVENTA UNA FURIA CON LA \'TALPA\' DI FDI...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

1. CROSETTO: “ESPOSTO AI PM CONTRO LE TALPE DI FDI”. PROCESSO IN CHAT

Estratto dell’articolo di Giacomo Salvini per “il Fatto quotidiano”

 

I BIG DI FRATELLI D ITALIA CONTRO LA TALPA IN CHAT - SCREENSHOT PUBBLICATO DAL FATTO QUOTIDIANO

Cercare e punire gli “spioni”. […]Con un esposto alla magistratura per denunciare i compagni di partito […] che fanno uscire le notizie sui giornali. Ad annunciare la “vendetta” nei confronti delle “talpe” dentro Fratelli d’Italia non è un parlamentare qualsiasi, ma il ministro della Difesa Guido Crosetto.

 

Quest’ultimo ieri […] ha scritto un messaggio durissimo nella chat dei parlamentari di Fratelli d’Italia: “Siccome tanto ci ho preso la mano, lunedì farò un esposto. Perché una chat privata è privata e tale deve rimanere. E per definire come sia diventata pubblica, visto che si parla di chat che coinvolgono le istituzioni”, scrive il ministro della Difesa nel messaggio che Il Fatto pubblica in anteprima.

 

Tutto era iniziato nel pomeriggio di venerdì quando Meloni aveva deciso di sfogarsi coi suoi parlamentari per una fuga di notizie che riguardava la convocazione per votare il nuovo giudice della Consulta. La premier aveva scritto messaggi durissimi minacciando le dimissioni: “Io alla fine mollerò. Perché fare ’sta vita per far eleggere ’sta gente anche no. L’infamia di pochi mi costringe a non avere più rapporti con i gruppi”. Ieri Il Fatto ha riportato integralmente la conversazione, aggiungendo i messaggi di alcuni dirigenti di FdI, tra cui Crosetto, per cercare “l’infame”.

 

GUIDO CROSETTO - GIORGIA MELONI

Ieri mattina alle 8.04 il ministro della Difesa allega l’articolo del nostro giornale e annuncia l’esposto: “Chiunque voglia associarsi può contattarmi in privato”. Parlamentari e dirigenti di partito – da Carolina Varchi a Sasso Deidda, passando per Wanda Ferro e Federico Mollicone – dicono che lo firmeranno.

 

Walter Rizzetto si permette di dire che “le chat sono qualcosa di incontrollabile”, ma Crosetto lo fulmina inoltrando un messaggio in cui spiega per quale reato vuole presentare la denuncia ai magistrati, cioè la “violazione del segreto di corrispondenza” punito con la reclusione fino a un anno. Nello specifico, scrive Crosetto, i messaggi di Whatsapp “se inoltrati al numero chiuso di persone come le chat private” devono essere “considerati alla stregua della corrispondenza privata, chiusa e inviolabile”. Quindi, “chi rivela a terzi il contenuto della chat o del gruppo Whatsapp commette un reato”.

 

GIORGIA MELONI SI INCAZZA CON I PARLAMENTARI DI FDI IN CHAT

Il messaggio minaccioso di Crosetto dà l’idea del clima che si respira in FdI: il ministro vuole fare una denuncia ai pm per individuare l’autore di un reato tra i parlamentari del suo partito, con staff e collaboratori annessi. Tanto più che nella chat composta da 66 membri (è legata alla vecchia legislatura) la maggior parte sono eletti che godono dell’immunità.

 

Al messaggio di Crosetto si uniscono dirigenti e ministri che mettono in piedi una sorta di processo in chat, oltre a diversi insulti nei confronti del Fatto. Tra questi c’è Francesco Lollobrigida che, rispondendo a Crosetto, scrive: “Va be’, ma Gola Profonda non ha bisogno del penale, basta lo specchio al mattino”. Replica Crosetto: “Vero ma il penale aiuta”. Il capogruppo Tommaso Foti dice: “Ha ragione Guido (...). Questa è la chat storica: mai avrei pensato che l’infame si annidasse qui”.

 

fabio rampelli

A non essere d’accordo […] è il viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli secondo cui bisogna “evitare di rilanciare ulteriormente la notizia e le polemiche”. Il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli è duro: “Sarei felice che una volta per tutte si possa sapere chi parla a sproposito, chi consegna veline, chi colpisce a far male Giorgia (…) L’esposto è la svolta per chiarire chi si nasconde dietro l’infamia”.

 

Ieri la premier ha taciuto per evitare di rilanciare la questione ma Il Fatto può dare conto di un altro messaggio che aveva mandato giovedì, stavolta nella chat della legislatura attuale, composta da 157 membri. Qui Meloni si limita a inoltrare due articoli sulla convocazione dei parlamentari per il voto della Consulta aggiungendo un messaggio duro ma sintetico: “Meglio di qualsiasi ufficio stampa”.

 

VOLEVO I PANTALONI - MEME SUL LOOK DI LOLLOBRIGIDA BY EMILIANO CARLI

2. CONSULTA, LO SFOGO IN CHAT DI MELONI AGITA FDI. NEL PARTITO SCATTA LA CACCIA ALLA TALPA

Estratto dell’articolo di Federico Capurso per “La Stampa”

 

[…] In una delle chat di deputati e senatori in cui era stato inviato il messaggio di convocazione, la premier testa il muro di riservatezza e si lascia andare a uno sfogo plateale: «Io alla fine mollerò per questo. Perché fare sta vita per far eleggere sta gente anche no», scrive.

 

E ancora: «L’infamia di pochi mi costringe a non avere rapporti con i gruppi parlamentari. Molto sconfortante». Questi messaggi vengono pubblicati ieri dal Fatto. Una fonte qualificata racconta che la premier avrebbe fatto lo stesso in un’altra chat, creata più di recente, scrivendo messaggi diversi in cui, ad esempio, apostrofava i suoi parlamentari: «Siete meglio di un ufficio stampa» e poi via, proseguendo con uno sfogo simile all’altro. Dalla seconda chat, però, non esce nulla. Nessun giornale, ieri, riportava quelle frasi.

 

giorgia meloni in senato 1

Meloni avrebbe quindi dato mandato ai suoi fedelissimi di procedere per sottrazione. In questo modo, viene subito notata una cosa: nella prima chat “colabrodo”, dove ogni cosa è stata passata ai giornalisti, non sono presenti solo deputati e senatori, ma anche alcuni collaboratori parlamentari e altri membri dello staff.

 

Il cerchio inizierebbe quindi a stringersi intorno a una ventina di nomi che nella nuova chat, quella più fedele, non sono stati aggiunti. Un’esca, dunque. E sul risultato si costruiscono congetture, per ora niente di più. Ma è anche il segno di quanto Meloni si senta accerchiata e ritenga importante proteggersi dal mondo esterno. […]

GUIDO CROSETTOcrosetto giorgia melonigiorgia meloni al mare foto oggi GIORGIA MELONI - VIGNETTA DI ALTANgiorgia meloni primo discorso dopo i risultati del votogiorgia meloni a porta a porta 2FABIO RAMPELLI QUANDO NUOTAVAguido crosetto giorgia meloni francesco lollobrigida si impappina a un convegno sulla pesca 4GUIDO CROSETTO NEL 2001

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....