khaled asaad

KHALED ASAAD È MORTO DA MARTIRE PER SALVARE IL TESORO DI PALMIRA - 'AVEVA 82 ANNI, ERA IN PENSIONE DA 10, È RIMASTO IN CITTÀ SAPENDO CHE L'AVREBBERO UCCISO, MA PER LUI LA VERA MORTE SAREBBE STATA ABBANDONARE PALMIRA', DICE UNA GUIDA - LO HANNO TENUTO PRIGIONIERO E TORTURATO PER SAPERE DOVE AVEVA NASCOSTO I PREZIOSI REPERTI. POI LO HANNO PORTATO SULLA PIAZZA, DECAPITATO DAVANTI A CENTINAIA DI PERSONE, E HANNO APPESO IL SUO CORPO A UNA DELLE COLONNE ROMANE CUI AVEVA DEDICATO LA VITA

1. SI È FATTO DECAPITARE PER DIFENDERE L'ARTE

Gian Micalessin per "il Giornale"

 

KHALED ASAAD DECAPITATO DALL ISIS A PALMIRAKHALED ASAAD DECAPITATO DALL ISIS A PALMIRA

«Quando ha deciso di restare sapeva che l'avrebbero ucciso, ma probabilmente non gliene importava più nulla. Per lui - spiega Samaan al telefono - la vera morte sarebbe stata abbandonare Palmira, tradire le bellezze a cui aveva dedicato tanta parte dei suoi 81 anni. Lui a quella città aveva già donato tutta la vita. Del resto se no perché sarebbe rimasto? Ufficialmente era in pensione da più di dieci anni. Ma lui non era solo un ex direttore di Museo. Lui era il padre di Palmira. Per questo non è scappato. Per questo chi l'ha ucciso non gli ha tolto nulla. Ha solo dimostrato, una volta di più, la propria bestialità».

 

Samaan Daoud conosceva bene Khaled Al Assad. Prima di diventare l'amico e la guida di chi scrive negli orrori della guerra siriana Samaan, 45 anni, cristiano siriano di Damasco, accompagna le comitive italiane tra gli splendori di Palmira e le bellezze del resto della Siria. Proprio durante i numerosi viaggi tra le rovine della città conosciuta come la «sposa del deserto» aveva incominciato ad incontrare ed ammirare quell'anziano studioso.

KHALED ASAADKHALED ASAAD

 

Uno studioso che non era soltanto il fondatore del museo, ma l'anima e l'interprete dei suoi tesori di Palmira. Una Palmira caduta lo scorso maggio nelle mani dello Stato Islamico e trasformata da stupenda necropoli romana in tetro patibolo a cielo aperto. Martedì in quel tetro patibolo è rotolata anche la testa di Khaled Al Assad. La sua fama di studioso e i suoi 82 anni, non hanno impedito agli uomini del Califfato di farlo inginocchiare nella piazza principale della città e di decapitarlo davanti a centinaia di militanti e comuni cittadini convocati per assistere all'ennesimo orrore.

 

E all'abietto «grand guignol» s'è aggiunta l'esposizione del corpo tenuto appeso per un giorno ad una delle colonne romane a cui Khaled Assad aveva dedicato decenni di ricerche.

 

KHALED ASAAD DECAPITATO DALL ISIS A PALMIRA KHALED ASAAD DECAPITATO DALL ISIS A PALMIRA

«Ieri quando ho saputo del suo assassinio - racconta Samaan - sono andato a rileggermi il libro che mi aveva regalato. É un libro incredibile. In quei capitoli il «professore» - così lo chiamavo io - riesce grazie alla conoscenza dell'antica lingua parlata a Palmira a farti viaggiare indietro nel tempo, a raccontarti come si viveva nel primo, secondo e terzo secolo dopo Cristo quando la città era il punto di passaggio obbligato per le carovane in viaggio lungo gli itinerari della via della seta».

 

Proprio per questo secondo Samaan tagliando la testa di Khaled Assad i terroristi del Califfato hanno innanzitutto voluto tagliare uno prezioso legame tra la Siria di oggi e quella de passato. «Uccidere un uomo del genere che senso può avere? Non era certo un uomo dl regime, non era certo un uomo prezioso per chi comanda a Damasco. Ammazzandolo quelle bestie ci vogliono far capire di esser qui per distruggere la memoria della Siria. E per farlo non basta prendere a mazzate colonne e capitelli, bisogna anche uccidere le persone capaci di raccontarne la storia».

 

palmira  image a 41 1436033914844palmira image a 41 1436033914844

A dare per primo la notizia della decapitazione di Al Asaad è martedì sera il direttore delle antichità e dei musei siriani Maamoun Abdulkarim. Secondo Abdulkarim gli uomini del Califfato avevano arrestato Al Asaad già un mese fa. Da allora lo hanno interrogato, e probabilmente torturato, nella speranza di avere informazioni sui luoghi in cui aveva messo al sicuro i reperti romani che non era riuscito a spedire a Damasco e che rischiavano di venir distrutti dallo Stato islamico.

 

Un'ipotesi a cui crede anche Samaan. «Nelle settimane precedenti l'arrivo dello Stato Islamico il "professore" aveva sicuramente nascosto le statue e le opere d'arte più preziose. O almeno quelle che non aveva fatto in tempo a mandare a Damasco. Se lo hanno tenuto prigioniero per un mese prima di ucciderlo probabilmente volevano farsi raccontare dove aveva celato quei tesori. Secondo me i terroristi non vogliono distruggere i monumenti di Palmira, ma venderli e far soldi.

SANDRO GOZI MAANMOUN ABDULKARIM PREMIO CULTURAL HERITAGE RESCUE PRIZESANDRO GOZI MAANMOUN ABDULKARIM PREMIO CULTURAL HERITAGE RESCUE PRIZE

 

I tesori di Palmira non hanno prezzo e sicuramente ne stanno già piazzando alcuni sul mercato nero. Ma sono anche sicuro che il "professore" non gli ha fatto trovare neppure mezza statua. Si è fatto decapitare, ma non gli ha regalato manco uno dei tesori a cui aveva dedicato la propria vita».

 

 

2. “SCAVI E RESTAURI IMPECCABILI ERA STIMATO IN TUTTO IL MONDO”

Giordano Stabile per "La Stampa"

 

isis prende palmira  isis prende palmira

Frederick Mario Fales, professore ordinario di Storia del Vicino Oriente antico nell’Università di Udine, autore del saggio «Saccheggio in Mesopotamia», ha guidato dal 1994 al 1998 la missione archeologica italo-francese in Siria. Un Paese che era «il paradiso degli archeologi» e ora «non rivedremo più com’era».

 

Quant’è grave la perdita di Khaled Asaad?

«Era, come ci esprimiamo noi, un “uomo di scavi” arrivato al vertice della strategica Direzione nazionale delle Antichità. Uno studioso apprezzato, di grande personalità. Di livello internazionale in un Paese, diciamolo, che non ha grandissimi archeologi. La sua gestione degli scavi e dei restauri è stata di alto livello».

 

Perché l’hanno ucciso?

PALMIRAPALMIRA

«Perché era lì. Già questo era una sfida agli islamisti. E poi perché questo martire, me lo lasci dire, racchiudeva tre bersagli. Si opponeva alla distruzione delle antichità praticata in nome di un finto ideale religioso. Ostacolava il commercio di reperti fatto per bassi interessi economici. Ed era uno di quegli uomini legati all’apparato di Bashar al Assad che avevano fatto il loro lavoro con grande dignità».

 

Dobbiamo a lui se Palmira è ancora un gioiello?

isis new 3149469 2a3b80a100000578 976 964x393isis new 3149469 2a3b80a100000578 976 964x393

«È un sito straordinario, enorme, che si estende per cinque chilometri. La città romana, il colonnato sono stati restaurati molto bene. Ma la particolarità di Palmira sono le tombe delle grandi famiglie della città con i ritratti in stile aramaico dei defunti adagiati su triclini, con scritte in lingua aramaica. Sono anche i reperti che forse rischiano di più. L’altra particolarità è che a Palmira si vede chiaramente il passaggio dall’antichità pagana al cristianesimo. C’è la casa dei filosofi ma appaiono anche le prime croci».

 

isis massacro nell'anfiteatro di palmira e a 4 1436028174155isis massacro nell'anfiteatro di palmira e a 4 1436028174155

L’Isis ci ha abituato alle sue efferatezze. Ma questo corpo straziato, appeso davanti al museo, è un messaggio specifico?

«In Siria è in corso una battaglia anche sui reperti. La Direzione nazionale delle antichità ha lanciato una controffensiva contro il contrabbando dell’Isis, sostiene di aver recuperato 65 mila pezzi. Colpire il suo uomo più in vista è un avvertimento».

 

Quanto rende questo contrabbando?

«Sui mercati di Beirut e Londra sta arrivando un fiume di pezzi. Non è tanto il reperto che vale decine di migliaia di euro, che solo i ricchi collezionisti si possono permettere, a contare. Ma sono i tanti, tantissimi pezzi da centinaia di dollari che, sommati, fanno un giro d’affari milionario».

isis massacro nell'anfiteatro di palmira e a 5 1436028178469isis massacro nell'anfiteatro di palmira e a 5 1436028178469

 

Il saccheggio è inarrestabile?

«Un famoso archeologo americano ha detto una volta che il contrabbando di antichità è al secondo posto dopo quello della droga, “solo che un reperto non te lo puoi ficcare su per il naso”. Ho assistito alla scempio in Iraq dopo il 2003, quando saccheggiarono il Museo di Baghdad. Le strade si trovano sempre. Ora passano per Libano e Turchia».

 

L’Isis, però, ha cambiato quantità e qualità del saccheggio.

isis massacro nell'anfiteatro di palmira 9 image m 30 1436029629340isis massacro nell'anfiteatro di palmira 9 image m 30 1436029629340isis massacro nell'anfiteatro di palmira  image m 33 1436029774953isis massacro nell'anfiteatro di palmira image m 33 1436029774953

«L’Isis prendeva un “pizzo” del 20 per cento sugli oggetti ritrovati. Ma ora si comporta come uno Stato e vuole organizzare i suoi propri scavi, guadagnare ancora di più. Ha fatto anche una sorta di bandi, sul Web, per invitare archeologi da altri Paesi arabi a lavorare in Siria. Stanno scavando a tappeto. Non rivedremo mai più il meraviglioso Paese che abbiamo conosciuto».

Ultimi Dagoreport

vladimir putin roberto vannacci matteo salvini

DAGOREPORT: ALLARME VANNACCI! SE L’AMBIZIONE DETERMINATISSIMA PORTASSE IL GENERALISSIMO A FAR SUO IL MALCONCIO CARROCCIO, PER SALVINI SAREBBE LA FINE - E IL "VANNACCISMO ALLA VODKA", CIOE' FILO-RUSSO, ALLARMA NON POCO ANCHE GIORGIA MELONI – CON LA CONQUISTA DI CIRCA UN TERZO DEL CONSENSO ALLE EUROPEE, VANNACCI POTREBBE FAR DIVENTARE LA "PREVALENZA DEL CREMLINO" GIA PRESENTE NELLA LEGA DI “SALVINOVSKIJ” DEFINITIVAMENTE DOMINANTE - L’EX PARÀ SI BAGNA PARLANDO DI PUTIN: “NEGLI ULTIMI VENT’ANNI, HA FATTO RIFIORIRE LA RUSSIA’’ - SE RIUSCISSE A ESPUGNARE LA LEGA, IL GENERALISSIMO CHE FARÀ? MOLLERÀ LA "CAMALEONTE DELLA SGARBATELLA", CHE ABBRACCIA ZELENSKY E ELOGIA GLI UCRAINI PER LA LORO “RESISTENZA EROICA”, DECISO A SFIDARE I FRATELLINI SMIDOLLATI D’ITALIA CHE HANNO MESSO IN SOFFITTA IL BUSTO DEL DUCE E I SILURI DELLA DECIMA MAS? - I VOTI DELLA LEGA SONO IMPRESCINDIBILI PER VINCERE LE POLITICHE DEL 2027, DOVE L’ARMATA BRANCA-MELONI DUELLERA' CON UN INEDITO CENTROSINISTRA UNITO NELLA LOTTA...

2025mellone

CAFONAL! - DIMENTICATE I GRANDI MATTATORI, ANGELO MELLONE È CAPACE DI SPETALARE FIORELLO IN 15 SECONDI - ATTORE, CANTANTE, SCRITTORE, POETA, SHOWMAN MA SOPRATTUTTO GRAN CAPO DELL'INTRATTENIMENTO DAYTIME DELLA RAI, IL BEL TENEBROSO DI TELE-MELONI, IN ATTESA DI VOLARE A SAN VITO LO CAPO (TRAPANI), PRESIDENTE DI GIURIA DELL'IRRINUNCIABILE CAMPIONATO DEL MONDO DI COUS COUS, ANZICHÉ SBATTERSI COME UN MOULINEX PER METTER SU TRASMISSIONI DECENTI PER RICONQUISTARE LA SUPREMAZIA DELLA RAI SU MEDIASET, LO RITROVIAMO COL SUO OUTFIT DA CHANSONNIER MAUDIT, ESIBIRE IL SUO STRAZIANTE RECITAR CANTANDO AL “JAZZ&IMAGE LIVE COLOSSEO FESTIVAL 2025” AL PARCO DEL CELIO, ACCOLTO DA UN FOLTO PARTERRE DI INVITATI CON L’APPLAUSO INCORPORATO (MATANO, CERNO, DESARIO, RONCONE, STRABIOLI, GINO CASTALDO, DARIO SALVATORI E TANTE RAI-GIRLS CAPITANATE DALLE PANTERONE-MILF, ANNA FALCHI ED ELEONORA DANIELE) - DEL RESTO, DITEMI VOI COME SI FA A FREGARSENE DELL’INVITO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE DI UNA PLETORA DI PROGRAMMI, RISPONDENDO AL TARANTOLATO TARANTINO: “GRAZIE, MA NEMMENO SOTTO ANESTESIA”? - VIDEO

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO