1. IL VERO PROCESSO AL BANANA SI È SVOLTO IN UNA MINUSCOLA E SEMIDESERTA STANZA DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA DI MONZA DOVE “LE NOTTI DEL BUNGA BUNGA, L’INFEDELTÀ DELL’EX PREMIER E I RAPPORTI CON PLURIOMICIDI E MAFIOSI” ENTRANO PER UNA CAUSA INTENTATA “DA MIRIAM BARTOLINI, IN ARTE VERONICA LARIO, CONTRO ALDO BUSI” 2. NEL 2010, COMMENTANDO LA LETTERA DI VERONICA A “REPUBBLICA”, BUSI DISSE QUELLO CHE PENSAVANO TUTTI: “MI SEMBRA MOLTO STRANO CHE UNA SIGNORA CHE HA RECITATO, CHE È STATA NEI TEATRI, MANDI UNA LETTERA PER UNA STORIA DI POSSIBILI CORNA O TRADIMENTI O MINORENNI ECC... E IN QUESTI 27 ANNI NON ABBIA MAI DETTO NULLA SULLA P2 O CHE A CASA BERLUSCONI C’ERA UN TALE MANGANO, LO STALLIERE PLURIOMICIDA E MAFIOSO CHE PROBABILMENTE HA PRESO IN BRACCIO I SUOI BAMBINI... ALLORA IO MI SAREI SVEGLIATA, MAGARI VENTI ANNI PRIMA”

Davide Vecchi per il "Fatto quotidiano"

Dalla tessera numero 1816 della P2 ai rapporti con Valter Lavitola, dall'amicizia con Vittorio Mangano e Marcello Dell'Utri al bacio all'anello di Gheddafi: "I costumi e i comportamenti" della vita di Silvio Berlusconi finiscono in un'aula di tribunale. Non a Milano, davanti a Ilda Boccassini nel processo Ruby, ma in una minuscola e semideserta stanza del Palazzo di Giustizia di Monza dove "le notti del bunga bunga, l'infedeltà dell'ex premier e i rapporti con pluriomicidi e mafiosi" entrano per una causa intentata "da Miriam Bartolini, in arte Veronica Lario, contro Aldo Busi". Sul banco degli imputati c'è lo scrittore bresciano, non Berlusconi, eppure sono i "costumi del Cavaliere" a finire processati. E condannati.

Tutto ha inizio il primo ottobre 2010 durante la trasmissione Otto e mezzo. Interpellato da Lilli Gruber su Veronica Lario, che aveva deciso di lasciare l'allora premier, Busi risponde: "Non ho mai pensato nulla, soltanto mi sembra molto strano che una signora che ha recitato, che è stata nei teatri, che, insomma, non dico colta, ma comunque con un'istruzione piuttosto vasta, mandi una lettera per una storia di possibili corna o tradimenti o minorenni ecc... E non abbia mai detto nulla sul fatto che a casa Berlusconi c'era un tale Mangano, lo stalliere pluriomicida e mafioso di vaglia che stava lì e che probabilmente ha preso in braccio i suoi bambini... Allora io mi sarei svegliata, magari venti anni prima".

Neanche il tempo di dirlo che i legali di Veronica Lario già presentavano querela per diffamazione contro Busi ritenendo le sue parole "offensive della reputazione di Miriam Bartolini, coniuge di Silvio Berlusconi". Sì, erano ancora sposati. Trascinato per tre volte in aula a Monza, Busi nella seconda udienza ha preso la parola rilasciando dichiarazioni spontanee.

Ha citato Daniela Santanchè (che definì Lario "puttana in pectore") e altre pasionarie di Silvio ("la zarina della bassa") per spiegare "che di certo non sono stato io a offendere la signora Bartolini, ma ho solamente espresso una personale opinione, sempre che ci sia ancora il diritto di critica".

Poi ha spiegato: "Lo stesso Berlusconi raccontò in un'intervista che lo stalliere Mangano andava a prendere i suoi figli a scuola, che siano quelli di primo o secondo letto non è mai stato specificato". Passaggi riletti ieri in aula dall'avvocato di Veronica Lario, Luigi Isolabella: "Così il signor Busi ha voluto offendere con gusto la signora Lario, dicendo però il falso. Perché la signora Lario non ha mai vissuto ad Arcore, ma ha sempre vissuto o a Milano o a Macherio" e comunque "Mangano ad Arcore c'è stato fino al 1976 e questo è un dato certo e provato: lo dice anche Travaglio, mentre Lario ha conosciuto Berlusconi solamente dopo il 1980".

La linea è chiara: Lario non poteva svegliarsi prima perché con Mangano non ha mai avuto a che fare. E da qui è partita la requisitoria dei legali di Busi, Marco Pipino e Danilo Zucchiatti. Con un dipietristico che c'azzecca? "Dove si può spingere il diritto di critica? A casa di Berlusconi c'era un tale Mangano, come tra i suoi amici c'erano Marcello Dell'Utri e Cesare Previti. Veronica Lario è stata fidanzata e poi moglie di Berlusconi per 27 anni e accetta in tutto l'uomo, il suo percorso, la sua vita, i suoi costumi", dice Zucchiatti.

"Se taci su tutto per 27 anni significa che tutto ti è andato sempre bene. Questa è una valutazione, una critica, una opinione personale che io ritengo lecita". E ancora: "In questi 27 anni hai accettato le frequentazioni di tuo marito e il suo passato, l'iscrizione alla P2 e le Veline nelle liste del suo partito. Non è vietato criticare, avere un'opinione. Vede signor giudice, quando ho visto Berlusconi baciare l'anello che Gheddafi portava al dito, accogliendo a Roma un personaggio che il mondo considerava un mostro, beh: io sono rimasto scioccato, sconcertato. Posso dirlo? Sì, perché fa parte del diritto di critica".

Busi annuiva e ricordava sussurrando nell'orecchio dell'altro avvocato che Lario è stata fotografata anche a bordo del Barbarossa di Previti. Ed è stata Lario, aggiunge, a rendere pubblica, "con delle lettere ad alcuni quotidiani, la sua vita privata": quando Berlusconi fece apprezzamenti su Mara Carfagna e quando disse che sarebbe andato su un'isola deserta insieme ad Aida Yespica. Per il giudice Silvia Pansini è sufficiente. E in 40 minuti di camera di consiglio decide di assolvere Busi perché "il fatto non costituisce reato".

 

Veronica LarioDA OGGI ALDO BUSI chi05 veronica lariochi04 veronica lario sexychi09 veronica lario primo piano04 veronica lario 1979 ok salute03 veronica lario 1981 ok saluteSilvio Berlusconi e Veronica Lario

Ultimi Dagoreport

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…