
“L’ATTACCO DI ISRAELE È L’UNICA SOLUZIONE PER LIBERARCI DAL REGIME” – RAMTIN GHAZAVI, IL PIÙ FAMOSO TENORE IRANIANO (UNICO AD AVER CANTATO ALLA SCALA), SPERA CHE LA GUERRA DI NETANYAHU SIA L’OCCASIONE PER DEPORRE KHAMENEI: “MI SENTO COME UN PARENTE DI UNA PERSONA GRAVEMENTE AMMALATA CHE STANNO MANDANDO IN SALA OPERATORIA ANCHE A RISCHIARE LA VITA, MA CHE SA CHE QUESTA È L'UNICA SOLUZIONE” – “IL REGIME È INDEBOLITO E NON SI ASPETTAVA UN ATTACCO COSÌ FORTE A TEHERAN. SO CHE STANNO..."
Da www.ansa.it
Quando era un bambino, ha vissuto la guerra contro l'Iraq e si ricorda bene cosa voglia dire vivere sotto le bombe e dentro ai rifugi.
Ma Ramtin Ghazavi, il più famoso tenore iraniano, "con tanto malincuore e con tanto dolore" spiega che l'attacco di Israele "è l'unica soluzione per liberarci dal regime" e quindi si augura che Benjamin Netanyahu faccia cadere "la testa del serpente".
Da oltre 20 anni ha lasciato il suo paese che "è il più ricco del mondo con la popolazione più povera del mondo" e da dieci anni non ci può più tornare. Unico cantante lirico iraniano ad aver mai cantato alla Scala di Milano, Ghazavi usa una metafora per spiegare il suo stato d'animo: "Seguo questi bombardamenti - spiega all'ANSA - come un parente stretto di una persona gravemente ammalata che stanno mandando in sala operatoria anche a rischiare la vita, ma che sa che questa è l'unica soluzione. E' la legge della natura, lo dico con tanto malincuore e con tanto dolore, perché i miei genitori e i miei amici sono ancora in Iran".
MEME SULLA RISPOSTA ISRAELIANA ALL ATTACCO IRANIANO
Nato nel 1980 a Esfahan, Ghazavi è arrivato in Italia per studiare nel 2002 e dal 2007 fa parte del coro della Scala. Alla Prima del 2023 ha indossato una maglietta con la scritta 'Donna vita libertà', lo slogan usato in tutte le proteste per la morte di Mahsa Amini, per poi andare a cambiarsi e cantare il Don Carlo di Giuseppe Verdi.
Paragona il suo Iran alla Corea del Nord, parla di 80 milioni di abitanti "ostaggio di una minoranza", lo definisce "un regime totalitario che controlla uno dei paesi più ricchi del mondo ma la gente non sa cosa fare per tirare avanti e mangiare" e "ci sono gravissimi problemi a livello umanitario e di diritti umani che vengono giornalmente calpestati da 47 anni'.
E si arrabbia quando sente "tante persone anche qui in Italia che parlano senza conoscere la nostra situazione e hanno un giudizio sull'operato di Israele legato a quello che sta succedendo a Gaza".
MEDIORIENTE DI FUOCO - VIGNETTA BY GIANNELLI
L'attacco di Tel Aviv, argomenta, "non è una pazzia tipo Putin che attacca l'Ucraina, è una situazione che ha radici lontane e non riguarda certo solo il nucleare".
"Io ho visto le bombe, ho vissuto nei rifugi, ho fatto le code per il latte - prosegue - so cos'è la guerra. E non parlo di appello di Netanyahu a ribellarsi, perché ci sono tanti attivisti che hanno detto le stesse cose, ma i tentativi di cambiamento dall'interno sono falliti perché abbiamo di fronte un regime di un'atrocità incredibile che non ha pietà".
Ora però, secondo Ghazavi il regime "è assolutamente indebolito e non si aspettava un attacco così forte a Teheran.
So che stanno piazzando le camionette anti-rivolte nelle piazze per impaurire la gente ma è difficile prevedere cosa succederà".
Il suo auspicio comunque è che Israele vada avanti e "arrivi alla radice del problema, anzi, alla testa del serpente come diciamo noi. E se cadrà la testa del serpente, anche la gente si ribellerà".
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ramtin ghazavi tenore iraniano prima della scala 2023
RAMTIN GHAZAVI,
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