
L’EUROPA NON RIESCE A FARSI POTENZA: È UN NANO POLITICO, SEMPRE A RIMORCHIO DI QUALCUNO – CON TRUMP CHE FA IL MATTO, L’UE GUARDA ALLA CINA: IL 24 LUGLIO I VERTICI DELL’UNIONE, URSULA VON DER LEYEN E ANTONIO COSTA, VOLERANNO A PECHINO PER CELEBRARE I 50 ANNI DEI RAPPORTI COMMERCIALI CON IL REGIME COMUNISTA (ALLEATO NUMERO UNO DI PUTIN NELLA GUERRA IN UCRAINA) – È UN MESSAGGIO A TRUMP: SE GLI USA CI ABBANDONANO, SIAMO PRONTI A CONSEGNARCI A PECHINO. A CUI ABBIAMO GIÀ REGALATO IL MONOPOLIO DELLE AUTO ELETTRICHE, DELL’ENERGIA PULITA, DELLE MATERIE PRIME E DELLA MANIFATTURA, DISTRUGGENDO IL NOSTRO TESSUTO PRODUTTIVO ...
URSULA VON DER LEYEN E XI JINPING
CINA-UE: MINISTERO ESTERI, PECHINO AUSPICA COLLABORAZIONE DI BRUXELLES PER SUPERARE DIVERGENZE
(Agenzia_Nova) - La Cina auspica che l'Unione europea guardi alle relazioni bilaterali da una prospettiva a lungo termine e collabori per superare le divergenze. Cosi' il portavoce del ministero degli Esteri, Guo Jiakun, in vista del 25mo vertice Cina-Ue che si terra' il 24 luglio a Pechino.
"Le relazioni si trovano ad affrontare delle problematiche", ha detto Guo nel corso di una regolare conferenza stampa, aggiungendo che alcuni attori hanno gonfiato le controversie commerciali e "mosso accuse infondate contro la Cina sulla questione ucraina".
DONALD TRUMP CONTRO L EUROPA - VIGNETTA BY ELLEKAPPA
Ciononostante, ha sottolineato il portavoce, la Cina ritiene che "con i loro 50 anni di storia, le relazioni tra Pechino e Bruxelles abbiano accumulato una vasta esperienza e forze positive per affrontare qualsiasi vento o marea che possa presentarsi, e per superare le difficolta' e affrontare le problematiche".
CINA-UE: MINISTRO ESTERI WANG, NECESSARIO RISPETTARSI E AFFRONTARE PREOCCUPAZIONI CON DIALOGO
(Agenzia_Nova) - Le relazioni tra Cina e Unione europea "si trovano in una fase critica": Pechino e Bruxelles dovrebbero praticare una cooperazione aperta, rispettarsi reciprocamente e affrontare le divergenze con il dialogo.
Così il ministro degli Esteri, Wang Yi, nel colloquio tenuto ieri, 21 luglio, con l'omologo croato, Gordan Grlic-Radman, a Pechino. "Una relazione stabile, sana e in costante sviluppo e' in linea con gli interessi fondamentali e le aspirazioni comuni di entrambe le parti", ha detto Wang Yi, auspicando dalla Croazia un "ruolo costruttivo nella promozione della cooperazione tra Pechino e Bruxelles".
XI JINPING E URSULA VON DER LEYEN
VERTICE UE-CINA, VON DER LEYEN BATTE TRUMP SUL TEMPO
Estratto dell’articolo di Anna Di Rocco per “MF”
La Cina ha confermato che i vertici dell’Unione Europea saranno in visita giovedì 24 luglio a Pechino, in un momento particolarmente delicato per i rapporti bilaterali.
L’obiettivo dichiarato è quello di affrontare e, se possibile, disinnescare una serie di controversie commerciali che negli ultimi mesi hanno portato a un’escalation di tensioni tra le due sponde dell’Eurasia.
xi jinping al cremlino con vladimir putin 1
L’incontro si colloca anche in un più ampio quadro diplomatico: precede infatti quello, ancora in fase di definizione, che il presidente americano Donald Trump vorrebbe organizzare con il leader cinese Xi Jinping, probabilmente non prima di ottobre.
I rapporti tra Bruxelles e Pechino attraversano una fase di frizione. Le motivazioni sono molteplici: dalle sovrattasse europee sui veicoli elettrici cinesi alle restrizioni che alcune aziende europee denunciano di subire in Cina. Ma il fattore geopolitico pesa almeno quanto quello economico: la partnership tra Pechino e Mosca, sempre più stretta dopo l’invasione dell’Ucraina, alimenta il sospetto che la Cina stia sostenendo, seppur indirettamente, l’apparato bellico russo.
[…] In questo contesto si svolgerà a Pechino il vertice per celebrare i 50 anni di relazioni diplomatiche tra la Cina e la Comunità Europea, poi diventata l’Ue. Il ministero degli Esteri cinese ha confermato ieri che «come concordato tra Cina e Ue, il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen visiteranno la Cina il 24 luglio».
Venerdì scorso era già stato annunciato che i due leader europei avrebbero partecipato al vertice, precisando che avrebbero incontrato il presidente cinese Xi Jinping, per discutere delle relazioni tra l’Ue e la Cina e «delle attuali sfide geopolitiche, in particolare la guerra condotta dalla Russia in Ucraina».
I dossier sul tavolo, però, vanno ben oltre il solo fronte ucraino. Con il primo ministro cinese Li Qiang, Costa e von der Leyen approfondiranno soprattutto i temi economici e commerciali. Se è vero che le relazioni tra Bruxelles e Pechino non hanno ancora raggiunto i livelli di attrito registrati tra Cina e Stati Uniti, è altrettanto vero che negli ultimi anni si sono moltiplicati gli scontri in settori chiave: dall’industria ferroviaria ai pannelli solari, passando per le turbine eoliche.
XI JINPING ABBRACCIA VLADIMIR PUTIN
L’Ue teme che la strategia industriale cinese, fortemente spinta da sussidi pubblici, stia generando un eccesso di capacità produttiva che rischia di riversarsi sul mercato europeo sotto forma di dumping.
Una dinamica che aggraverebbe un deficit commerciale già ampio e metterebbe in difficoltà interi comparti produttivi nel continente. «Questo vertice è un’occasione per avviare un dialogo con la Cina al più alto livello e per discutere in modo franco e costruttivo questioni che riguardano entrambi», ha dichiarato Antonio Costa pochi giorni fa.
MACRON - XI JINPING - URSULA VON DER LEYEN
«Vogliamo un dialogo, un impegno reale e progressi concreti. Puntiamo a una relazione equa ed equilibrata che vada a vantaggio di entrambe le parti», ha sottolineato. Oltre al commercio, si cercherà di affrontare anche il delicato tema delle terre rare: materiali fondamentali per la transizione verde e digitale, la cui estrazione e raffinazione è oggi in larga parte controllata dalla Cina.
Costa e von der Leyen proveranno a ottenere un allentamento delle restrizioni all’export, nella speranza di garantire una maggiore sicurezza negli approvvigionamenti strategici per l’industria europea.
ursula von der leyen xi jinping
La guerra in Ucraina resta però il nodo più sensibile. La Cina si dice favorevole a una soluzione negoziata del conflitto e al rispetto dell’integrità territoriale di tutti gli Stati, Ucraina compresa. Ma non ha mai condannato apertamente la Russia e, anzi, ha rafforzato i rapporti con Mosca sia sul piano energetico che su quello tecnologico. U[...]