charlie kirk post dei gruppi giovanili comunisti

MANGIA, ODIA, UCCIDI! L'OMICIDIO DI CHARLIE KIRK E LA LEGGE DELLA VIOLENZA PER REGOLARE LE CONTROVERSIE – CAPPELLINI: “DIRE CHE KIRK ERA UN ESTREMISTA, CON I TRATTI SUPREMATISTI DEL MOVIMENTO MAGA DI CUI ERA ESPONENTE DI PUNTA, NON SIGNIFICA RALLEGRARSI PER LA SUA MORTE. DIRE CHE ODIO PORTA ODIO NON È EQUIVALE A SOSTENERE CHE SE L’È UN PO’ CERCATA, COME GIULIO ANDREOTTI DISSE DELL’AVVOCATO AMBROSOLI" – "LA DECLINAZIONE ITALIANA DEL MODELLO SOVRANISTA TRUMPIANO E' GIORGIA MELONI CHE SE L'E' PRESA CON UN OSCENO POST DI UN GRUPPETTINO GIOVANILE DI ESTREMISTI DI SINISTRA: LA PROSSIMA VOLTA NEL BAGNO DELL’AUTOGRILL DI RONCOBILACCIO CI SAREBBERO UN PAIO DI SCRITTE CHE MERITANO DI NON RESTARE IMPUNITE...”

Stefano Cappellini per repubblica.it - Estratti

 

complottari sull omicidio di charlie kirk 4

L’emittente americana Msnbc ha licenziato il suo analista politico Matthew Dowd perché, dopo l’omicidio di Charlie Kirk, ha detto in tv che “pensieri carichi di odio portano a parole cariche di odio, che a loro volta portano ad azioni cariche di odio. Questo è l’ambiente in cui ci troviamo. Non puoi pronunciare parole terribili senza aspettarti che si verifichino azioni terribili”.

 

La presidente della rete ha chiesto scusa, Dowd è stato cacciato. Dowd ha sbagliato a non manifestare chiaramente che nessuno dei suoi ragionamenti voleva giustificare l'omicidio, di sicuro ha commesso una grave ingenuità "nell'ambiente in cui ci troviamo", per usare le sue parole.

 

CECCHINO CHE HA UCCISO CHARLIE KIRK

(...)

 

Eppure dire che Kirk era un estremista, con i tipici tratti suprematisti del movimento Maga di cui era esponente di punta, non significa certo rallegrarsi per la sua morte o restarne indifferenti. Dire che odio porta odio non è equivale a sostenere che se l’è un po’ cercata, come Giulio Andreotti disse dell’avvocato Ambrosoli.

 

È analisi dei fenomeni, con i limiti di tutti gli sforzi soggettivi per comprendere la realtà. Ma non c’è più alcuno spazio per la comprensione né per una analisi sganciata dalla militanza e dalla ricerca del consenso immediato.

 

Tutto è ridotto a una logica binaria e beduina, nel senso appunto delle note leggi: con me o contro di me, gli amici dei nemici sono nemici, i nemici dei nemici sono amici. Il sovranismo, poi, funziona così al massimo livello: vittimismo bianco, paranoia anti-sistema, rovesciamento della logica.

charlie kirk prima dell omicidio 4

 

Volete una declinazione italiana del modello? Giorgia Meloni prende un osceno post di un gruppettino giovanile di estremisti di sinistra, che ha messo on line un’immagine capovolta di Kirk con la scritta “– 1”, e scrive: “Eccoli qui gli antifascisti, e siccome di questa cosa non vi parlerà nessuno, lo faccio io”. Il coraggio della presidente del Consiglio. Ha avuto la forza di mettersi contro un paio di comunisti sedicenni. La prossima volta, se ne ha fegato e le resta tempo mentre governa la Nazione, nel bagno dell’autogrill di Roncobilaccio ci sarebbero un paio di scritte che meritano di non restare impunite.

 

Non paga di aver sprezzato il pericolo, Meloni ne ha approfittato per piazzare il solito falso sillogismo tipico della propaganda di area: quelli che hanno postato l’immagine di Kirk a testa in giù sono carogne; quelli che hanno postato l’immagine di Kirk a testa in giù sono antifascisti; ergo, tutti gli antifascisti sono carogne. I sovranisti di ogni longitudine sanno di avere un grande vantaggio: prima di capire quando un sillogismo è falso, devi avere un’idea di cosa sia un sillogismo. Sulle munizioni dell'assassino di Kirk c'era scritto "antifa", ergo.

gli sguardi di giorgia meloni a donald trump video di smar gossip su tiktok 7

 

 

 

Siamo nell'era dell'odio. C’è da rabbrividire al pensiero che in quei campus universitari che Kirk batteva per diffondere il pensiero Maga i giovani siano ostaggio del ricatto speculare dei woke e degli anti-woke che, mentre si combattono, si alimentano a vicenda. In un caso e nell’altro non è prevista deviazione: o aderisci al dogma o ti assumi la responsabilità di non aderire e diventi un sabotatore, un nemico, un bersaglio pubblico. Io woke dico che le donne trans hanno diritto all’aborto. Non me lo lasci dire perché è una sciocchezza? Sei transfobico.

MESSAGGIO SU X DEI GRUPPI COMUNISTI UNIVERSITARI

 

Io anti-woke dico che sotto la schiavitù i neri commettevano meno reati (è un Kirk testuale). Non me lo lasci dire? Sei liberticida. Io anti-woke dico che anche le donne stuprate devono rinunciare all’aborto (è un Kirk testuale).

 

Non posso dirlo? Perché tu odi il libero pensiero. Il concetto di libertà coltivato dagli anti-woke è: la mia libertà di dire negro e frocio e di rendere gli altri liberi di dirlo senza temere rimbrotti sociali; la mia libertà di dire ti sparo (al delinquente), ti deporto (al migrante), “le armi salvano la vita” (un altro Kirk testuale) in un Paese dove c'è quasi una sparatoria di massa al giorno.

 

 

 

(...)

charlie kirk prima dell omicidio 1

 

C’è un’altra malefica idea che sta prevalendo: la convinzione che risolvere le controversie con la forza sia giusto, anzi in alcuni casi doveroso. Che la violenza e la sopraffazione siano parte naturale della contesa politica. Da qui l’ammirazione per le autocrazie, il rispetto per il gangsterismo putiniano preferito alla dignità ucraina.

 

La Groenlandia si espugna con la forza. Gaza si spiana e si fa pulizia etnica per fare posto ai resort. Quando all’inizio del suo mandato il vicepresidente americano Vance pronunciò a Monaco il famigerato discorso nel quale diceva di temere l’Europa più di Russia e Cina. Il cuore del suo allarme era: qui è a rischio la libertà di parola. E se vi pare un ragionamento folle, partiamo dalle basi per capire se avete titolo a contestarlo: chi avete votato nelle ultime cinque elezioni?

charlie kirk 4charlie kirk 2charlie kirk prima dell omicidio 2

Ultimi Dagoreport

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...