LECORNU RISCHIA DI LASCIARCI NUOVAMENTE LE CORNA! È IL GIORNO DELLA VERITÀ PER IL PREMIER NOMINATO DA MACRON – OGGI DAVANTI AI DEPUTATI PRONUNCERA’ IL SUO DISCORSO: LA CHIAVE DI VOLTA PER CONVINCERE I SOCIALISTI, CHE POTREBBERO SALVARLO, È LA "SOSPENSIONE COMPLETA E IMMEDIATA" DELLA RIFORMA DELLE PENSIONI. LECORNU DOVRÀ ANNUNCIARE IL DIETROFRONT SULLA RIFORMA SIMBOLO DEL MACRONISMO, INIMICANDOSI PERÒ I RÉPUBLICAINS - LE MOZIONI DI SFIDUCIA DI LE PEN E MELENCHON E LO SCARICABARILE DI MACRON CHE ADDOSSA LE RESPONSABILITÀ DELLA CRISI POLITICA ALLE OPPOSIZIONI…
sebastien lecornu emmanuel macron
(di Tullio Giannotti) (ANSA) - PARIGI, 13 OTT - Il Lecornu 2 lotta per la sopravvivenza e le prossime ore saranno decisive. La compagine appena varata ha già incassato due mozioni di sfiducia, presentate all'Assemblée Nationale dal Rassemblement National (Rn) di Marine Le Pen e da La France Insoumise (Lfi) di Jean-Luc Mélenchon.
Alla pronuncia, martedì pomeriggio davanti ai deputati, del suo "discorso di politica generale", si capirà se sulla testa del fedelissimo macroniano pioveranno altre bocciature.
La chiave di volta per convincere la gauche moderata, che potrebbe salvare il premier, è sempre la "sospensione completa e immediata" della riforma delle pensioni. Se vuole superare la giornata, Lecornu dovrà annunciare il dietrofront sulla riforma simbolo della presidenza Macron, inimicandosi però, definitivamente, i Républicains.
Nel corso di una riunione con i capi dei partiti venerdì scorso, in piena bufera politica, Emmanuel Macron ha per la prima volta lasciato trapelare la possibilità di una concessione. Riguarderebbe un aumento temporale della progressività nella misura dell'età pensionabile, attualmente sottoposta ad un passaggio graduale da 62 a 64 anni.
EMMANUEL MACRON ALLE PRESE CON LECORNU - MEME BY EMILIANO CARLI
Il "gesto" di Macron viene però ritenuto ancora insufficiente dalla gauche, che vuole non soltanto la sospensione dell'aumento dell'età pensionabile, ma anche lo stop all'aumento dei mesi di contribuzione necessari per ottenere il massimo della pensione. Se non saranno soddisfatti, socialisti, ecologisti e centristi dissidenti voteranno anche loro la sfiducia con le due estreme, costringendo di fatto il capo dello Stato a un nuovo scioglimento anticipato del Parlamento e a indire nuove elezioni politiche.
sebastien lecornu emmanuel macron
Dall'Egitto, dove si trova per il "vertice della pace" su Gaza, Macron ha addossato le responsabilità della crisi politica di cui è preda la Francia alle opposizioni. Ha lanciato un appello alle forze politiche a "non scommettere sull'instabilità", accusando "quelli che hanno nutrito la divisione" di "non essere stati all'altezza del momento che vive la Francia e di quello che attende i francesi. Quelli che hanno puntato sulla destabilizzazione di Lecornu sono gli unici responsabili di questo disordine".
Il Lecornu 2 si riunirà per la prima volta in Consiglio dei ministri, domani mattina, appena Macron sarà rientrato dal suo viaggio in Egitto. Gli 8 ministri che si possono definire "tecnici", ma che per gli osservatori francesi sono piuttosto "esponenti della società civile", sono la novità più evidente di un governo per il resto composto da 26 "politici", 11 dei quali appartenenti al movimento macroniano.
I 6 ministri Républicains sono stati sospesi dal partito, che tramite il suo capo, Bruno Retailleau, aveva annunciato di non voler partecipare con propri membri al nuovo esecutivo. Sébastien Lecornu, riunendo per la prima volta i suoi ministri, ha chiesto "di mettere da parte il proprio ego" per "superare la crisi politica". "Il nostro unico obiettivo - ha proclamato -, la nostra sola missione, è superare e andare oltre questa crisi politica" dando prova di "sobrietà" e "umiltà".
