emmanuel macron friedrich merz

MACRON E MERZ NON SONO D’ACCORDO SU TUTTO – LA VISITA DEL CANCELLIERE TEDESCO A PARIGI FA RINASCERE L’ASSE PARIGI-BERLINO, MA CON DEI DISTINGUO: MERZ INSISTE SULL’IMPORTANZA DELLA PERMANENZA DEI SOLDATI AMERICANI SUL SUOLO EUROPEO (A DIFFERENZA DI MACRON, CHE SPINGE PER IMPRIMERE UN’ACCELERAZIONE ALL’ESERCITO UE, IN CUI AVREBBE UN RUOLO DI PRIMO PIANO LA FRANCIA, UNICA POTENZA ATOMICA DEL CONTINENTE) – LA DETERRENZA ATOMICA, IL COMMERCIO,  LA COMPETITIVITÀ: I TEMI SUL TAVOLO

SELFIE DI EMMANUEL MACRON CON FRIEDRICH MERZ

DAZI: MERZ, CONVINCERE TRUMP A RINUNCIARE A TARIFFE IN FAVORE DI LIBERO SCAMBIO

(Agenzia_Nova) - Il cancelliere Friedrich Merz cerchera' di "convincere il presidente degli Stati Uniti Donald Trump a rinunciare ai dazi doganali in favore del libero scambio". "L'esperienza che abbiamo avuto in Europa con le frontiere aperte e il libero scambio dimostra che in ultima analisi questo porta benefici a tutti.

 

Le relazioni tra le nazioni economicamente piu' deboli non sono un gioco a somma zero. Se le condizioni sono favorevoli, tutti possono trarne beneficio. Voglio cercare di spiegargli che vorremmo facilitare gli scambi e non renderli piu' difficili", ha dichiarato Merz

 

“UNITI SULLA SICUREZZA” MACRON E MERZ RILANCIANO L’ASSE FRANCO-TEDESCO

Estratto dell’articolo di Anais Ginori per “la Repubblica”

https://www.repubblica.it/esteri/2025/05/07/news/merz_macron_incontro_difesa_sicurezza-424172463/

FRIEDRICH MERZ ACCOLTO ALL ELISEO DA EMMANUEL MACRON - FOTO LAPRESSE

 

“Avec un nouveau grand ami. Mit einem neuen guten freund ». Con queste parole, in doppia lingua, Emmanuel Macron celebra l’arrivo all’Eliseo del neocancelliere tedesco Friedrich Merz, il «nuovo grande amico» di Berlino con cui costruire un tandem più dinamico rispetto a quello piuttosto statico avuto sinora con Olaf Scholz. Un selfie, pubblicato su X, ritrae i due leader sorridenti nei saloni affacciati sui giardini del palazzo presidenziale.

 

Come da tradizione, Merz ha scelto Parigi come prima tappa estera, prima di recarsi a Varsavia. Il clima […] è di piena sintonia. «Con il presidente Macron abbiamo concordato una nuova partenza per l’Europa, in particolare nei settori della sicurezza e della difesa», scrive Merz sui social.

 

FRIEDRICH MERZ ACCOLTO ALL ELISEO DA EMMANUEL MACRON - FOTO LAPRESSE

Il neocancelliere annuncia un’accelerazione della cooperazione in materia di armamenti e il rafforzamento del “pilastro europeo” della Nato. Macron rilancia l’idea di un coordinamento sistematico tra Parigi e Berlino.

 

«Istituiremo un consiglio franco-tedesco di difesa e sicurezza, che si riunirà regolarmente per fornire risposte operative alle nostre sfide strategiche comuni», spiega il leader francese, sottolineando che ci saranno programmi congiunti per sviluppare nuove capacità militari, andando oltre ai progetti esistenti sui carri armati da combattimento e i missili a lungo raggio.

 

DONALD TRUMP GIORGIA MELONI

Sempre dal podio dell’Eliseo, Merz conferma una svolta di peso: la volontà di aprire un confronto sulla deterrenza nucleare europea con Francia e Regno Unito.

 

«Daremo mandato ai nostri rispettivi ministri di avviare questa discussione», dice il cancelliere, precisando che qualsiasi eventuale accordo sull’ombrello nucleare sarà «complementare » a quello che la Germania ha già con gli Stati Uniti all’interno della Nato.

 

Al centro del colloquio c’è anche l’Ucraina: «La guerra non finirà senza un maggiore coinvolgimento politico e militare degli Stati Uniti », sottolinea Merz, ribadendo che «come europei siamo pronti a contribuire, ma abbiamo bisogno degli americani».

 

volodymyr zelensky emmanuel macron keir starmer foto lapresse

Merz glissa sulla fornitura dei missili Taurus a Kiev, e sulle garanzie di sicurezza risponde che è prematuro parlarne. «Sarà possibile solo quando ci sarà un accordo, perché al momento non conosciamo ancora le condizioni precise», osserva in merito alle tergiversazioni del Cremlino.

 

[…] A differenza di Macron, il cancelliere tedesco — che avrà nelle prossime ore un primo colloquio telefonico con Donald Trump — ha insistito sull’importanza della presenza militare americana nel continente: «Lo dico chiaramente ogni volta che ne ho occasione: vogliamo che gli Stati Uniti restino pienamente impegnati, anche in seno alla Nato».

 

FRIEDRICH MERZ ACCOLTO ALL ELISEO DA EMMANUEL MACRON - FOTO LAPRESSE 2

Oltre ai dossier geopolitici, i due leader hanno discusso di commercio, competitività e transizione industriale. In un lungo editoriale congiunto, pubblicato dalle principali testate europee (tra cui Repubblica , il francese Le Figaro e il tedesco Die Welt ), hanno delineato «un’agenda completa» per rilanciare la relazione bilaterale, puntando su «una partnership più strategica e operativa».

 

Sul fronte commerciale, Merz difende il libero scambio come competenza esclusiva dell’Unione ed esorta a ratificare l’accordo con il Mercosur, nonostante le forti riserve francesi: «L’accordo deve essere ratificato e attuato rapidamente», ha detto, pur riconoscendo le perplessità di Parigi, che teme ricadute sull’agricoltura e sugli standard ambientali.

 

Nel nuovo impulso alla cooperazione europea, Merz ha enfatizzato il ruolo del formato E3, il cosiddetto Triangolo di Weimar che riunisce Francia, Germania e Polonia.

 

VERTICE DI LONDRA - ZELENSKY STARMER MACRON

A testimonianza del crescente peso politico di Varsavia, Merz è volato nella serata di ieri nella capitale polacca per incontrare il premier Donald Tusk, figura chiave nel sostegno europeo all’Ucraina. Tusk arriverà invece domani a Nancy, in Francia, per firmare con Macron un trattato di «amicizia e cooperazione ». Un tassello ulteriore verso un asse trilaterale destinato a pesare nei futuri equilibri continentali.

EMMANUEL MACRON - keir starmer - DONALD TRUMP - ZELENSKY - INCONTRO PRIMA DEL FUNERALE DI PAPA FRANCESCOla stretta di mano tra donald trump ed emmanuel macron 3

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDONÇA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."