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AMERICA FATTA A MAGLIE - TRUMP DECIDE DI DESECRETARE I DOCUMENTI SULL'ASSASSINIO DI JFK: ECCO COSA PUÒ ESSERCI (E COSA NON CI SARÀ) IN QUEGLI ARCHIVI DELLA CIA - IL VIAGGIO DI OSWALD UN PAIO DI MESI PRIMA DI DALLAS A CITTÀ DEL MESSICO, DOVE INCONTRÒ SPIE SOVIETICHE E CUBANE, IL LEGAME DEI KENNEDY CON LA MAFIA CHE STAVA PER VENIRE A GALLA: I COMPLOTTISMI RICOMINCERANNO A CORRERE. E...

 

Maria Giovanna Maglie per Dagospia

 

trump con john f kennedy jr nel 1991

“Subject to the receipt of further information, I will be allowing, as President, the long blocked and classified JFK FILES to be released".

Poi dicono che Trump fa male a usare compulsivamente Twitter come strumento di comunicazione per fermare l'ondata di fake news,gossip, complottismo, in questo caso fiorite negli ultimi giorni su una questione è un po' più seria e importante della controfigura di Melania in giro per il mondo, sull'imminente scadenza dei tempi di segretezza dell'intera documentazione della commissione che indago’ sull'assassinio nel 1963 di John Fitzgerald Kennedy.

 

La frase del presidente è chiara, è in attesa di ulteriori informazioni, ma se le cose restano quelle che gli sono state prospettate fino ad oggi, le informazioni verranno rese note. Il che vuol dire che tutte le obiezioni mossegli finora da alcune agenzie federali non lo hanno convinto ad aggirare la regola della legge che nel 1992 stabilì la data del 26 ottobre del 2017 come giorno della declassificazione proprio per fermare il sentimento crescente nell'opinione pubblica e alimentato da TV, giornali, documentari e film sul complotto dietro alla morte del presidente Kennedy.

JFK

 

 Il che non ci porta la soluzione del giallo, ma abbiamo aspettato dal 1963 e possiamo aspettare ancora quattro giorni fino al 26 di ottobre, probabilmente per concludere che il segreto tale resta.

 

Le informazioni che stanno chiuse agli Archivi Nazionali a Washington comprendono molte migliaia di documenti mai visti prima, contengono qualcosa che preoccupa le agenzie di intelligence americane le quali non hanno neanche nascosto nei giorni scorsi il tentativo pressante di convincere il presidente ad esercitare il potere di bloccare la diffusione dei documenti; invece numerosi politici e giornalisti, come il senatore Grassley, repubblicano, in una recente pubblica dichiarazione, chiedono di rendere pubblici in nome della trasparenza della politica, e perché fin troppo tempo è stato perso e troppi rinvii sono stati autorizzati sull'assassinio di Dallas.

jacqueline kennedy funerale jfk

 

 

 Intorno a quella morte sono cresciute generazioni di studiosi del complotto più o meno seri. Tra i seri c'è certamente il professor Larry Sabato dell'Università della Virginia, che anche in questa occasione si dice certo che non ci saranno eventi esplosivi contenuti nei documenti della commissione.

 

 

marilyn canta per jfk

Non ce li avrebbero inseriti probabilmente, però a quanto si sa c'è una parte molto misteriosa che riguarda un viaggio che Oswald fece un paio di mesi prima dell'assassinio a Città del Messico, dove incontrò spie sovietiche e cubane che non mancavano in quella città all'epoca. Il tutto sotto sorveglianza della Cia, degli agenti della sezione messicana, i quali udirono in numerose occasioni Oswald ripetere che avrebbe ucciso il presidente Kennedy.

 

Insomma, se i documenti segreti finalmente resi noti, vi ricordo che sono passati 53 anni, dovessero confermare non tanto il viaggio, che sicuramente c'è stato, quanto sorveglianza e relazioni della Cia, e la circostanza delle pubbliche chiacchiere di Oswald sul progetto di uccidere il presidente, i sostenitori del complotto avrebbero argomenti sostanziosi in più.

 

jfk prima dell assassinio

Perché infatti se l'intento di Oswald era noto, se il legame con le spie sovietiche e cubane lo erano pure, se gli incontri ci furono, se la CIA di Città del Messico lo segui e riferì negli Stati Uniti al quartier generale, perché è stato possibile che il presidente fosse subito dopo ucciso in modo così facile?

 

Già, perché? Il mito di John Fitzgerald Kennedy ha resistito intaccato per 54 anni assieme a quello dell'intera sua famiglia. In parte è dovuto all'epoca storica, un'America in bianco e nero con un solo canale televisivo, nella quale l'immagine del presidente affascinante e progressista, con moglie elegante e anticonformista accanto, era semplice da diffondere e far credere da media che sempre di tendenza liberal sono stati, senza che venissero fuori immediatamente, come oggi accadrebbe sicuramente, peccati nascosti di quella bella favola, gli oppiacei assunti per sopportare feroce mal di schiena, le amanti note e meno note fatte entrare alla Casa Bianca in una collezione di avventure compulsiva, i tradimenti di Jackie magari per ripicca sicuramente per noia, soprattutto i legami con la mafia.

kennedy by paul schutzer

 

Quei legami sicuramente c'erano, li aveva stabilito da tempo il vecchio senatore Joseph, padre della dynasty, la mafia era intervenuta di certo a Chicago per alterare i voti dell'elezione del presidente nel 1960, con il capo mafia Sam Giancana John Fitzgerald Kennedy divideva una amante, e quindi conversazioni ascoltate alla Casa Bianca, persone viste alla Casa Bianca, erano condivise con un boss mafioso.

 

kennedy by jacques lowe

Alla vigilia di Dallas la verità su Camelot stava venendo fuori, lo scandalo era pronto a uscire, avrebbe scosso non soltanto il partito Democratico e la Casa Bianca, ma l'intero sistema democratico americano in maniera forse irreparabile. Di qui la tesi dei complottisti secondo la quale l'assassinio di Dallas fu dalla Cia e non solo dalla Cia, ma da chi nel governo e nei partiti sapeva, lasciato eseguire, se non addirittura guidato.

 

Naturalmente al mito dei Kennedy e al mistero di quella morte che ferisce la coscienza di tutti gli americani ogni anno da 54 anni, è legata tuttora la battaglia politica. Basta pensare che durante la campagna elettorale ultima, nel momento di più acceso scontro con il rivale repubblicano, Ted Cruz,Donald Trump sì lascio andare in un'intervista aa delle dichiarazioni piuttosto surreali, finché non dimostrate o spiegate, secondo le quali il padre del senatore del Texas e vecchio pastore padrone di una Chiesa molto conservatrice, nei giorni prima dell'assassinio di Kennedy sarebbe stato molto vicino a Lee Oswald.

lee harvey oswald

 

 

Se gli archivi nazionali nei prossimi giorni renderanno noti tutti i documenti insieme, c'è da aspettarsi file, intasamenti, gente impazzita per accedere al materiale che ci vorranno mesi per comprendere. È evidente che le teorie del complotto subiranno un'accelerazione, ma sarebbe ancora peggio trattenere dei documenti sulla natura dei quali non potrebbero che fiorire le illazioni più estreme. La decisione di Trump e’ giusta.

 

 

 

 

il presunto rafael cruz nelle foto con lee harvey oswaldOSWALD KENNEDYil presunto rafael cruz nelle foto con lee harvey oswald omicidio jfkomicidio jfk PARKLANDlee harvey oswald uccisoomicidio jfk

 

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