occhionero

MANCO GLI SPIONI SONO PIU’ QUELLI DI UNA VOLTA – NELLA P2 C’ERANO I GENERALONI, CON OCCHIONERO BROS I VICEBRIGADIERI DI TARQUINIA – VIOLATI PURE I SITI DI POSTE, BANCHE ED AGENZIA DELLE ENTRATE – SBIRCIATE LE MAIL DI VERDINI E SACCONI, EPOCA PDL – E PURE QUELLA DI FASSINA, ALL’EPOCA DEL PD

 

Ilaria Sacchettoni e Fiorenza Sarzanini per il ''Corriere della Sera''

 

ALFREDO  DANESI GIULIO OCCHIONERO ALFREDO DANESI GIULIO OCCHIONERO

Era vasta la «rete» che Giulio Occhionero aveva teso per proteggersi dalle inchieste giudiziarie. Oltre al poliziotto Maurizio Mazzella, incaricato di «spiare» il pubblico ministero Eugenio Albamonte, aveva assoldato il vicebrigadiere dei carabinieri Maurizio Mencarelli, in servizio a Tarquinia. E a lui aveva affidato il compito di «monitorare» l' evoluzione delle indagini, come risulta dalle verifiche effettuate sul suo conto dagli specialisti della polizia postale che lo hanno denunciato per accesso abusivo all' archivio delle forze dell' ordine.

 

MEL SEMBLER GIULIO OCCHIONERO  MEL SEMBLER GIULIO OCCHIONERO

Temeva che i magistrati potessero scoprire il suo enorme archivio segreto costruito grazie alle intrusioni informatiche effettuate con un sofisticato sistema che gli ha consentito negli ultimi due anni di spiare personalità e istituzioni. Sono gli allegati all' ordinanza di cattura dell' ingegnere nucleare e di sua sorella Francesca Maria a svelare il nuovo elenco di politici ed enti che erano finiti sotto attacco: dal leader di Ala Denis Verdini, quando era ancora nel Pdl, al senatore Nicola Latorre, presidente della commissione Difesa. E poi Stefano Fassina all' epoca della militanza nel Pd e Maurizio Sacconi nel Pdl.

 

POSTEPOSTE

ALITALIA E POSTE

 

Nella sua ricerca di informazioni riservate Occhionero non aveva evidentemente limiti. Il 18 ottobre scorso, dieci giorni dopo la perquisizione che aveva consentito di scoprire l' attività di hackeraggio, la polizia postale invia un' informativa al pm sui «contatti presenti nei file ritenuti target o domini compromessi» che erano stati trovati nel computer di Occhionero. E scrive: «Dalla selezione presa in esame si evincono 1.936 utenti comprensivi di password , raggruppati per domini di interesse, si indicano gli enti coinvolti e il numero di account presenti e si riportano i dati relativi agli enti più rilevanti».

 

ALITALIAALITALIA

L' elenco comprende Alitalia e Poste italiane, Trenitalia e Agenzia delle Entrate, oltre a una lunga lista di banche che comprende Allianz Bank, Intesa, Mediolanum e Fideuram, Citibank e Fineco. Quanto basta per confermare come l' attenzione dei due fratelli fosse rivolta anche a carpire notizie riservate di alta finanza da utilizzare per operazioni speculative. Naturalmente non erano le uniche.

 

IL DOSSIERAGGIO

 

Vista l' enorme mole di informazioni carpite dai due fratelli, gli inquirenti sono convinti che alcuni ricatti possano essere già stati compiuti. Per questo, nel corso di un incontro con l' ufficiale di collegamento statunitense che si è svolto ieri, si è deciso di concentrarsi su tutti i possibili «clienti» dei due fratelli analizzando il traffico telefonico e le chat sulla piattaforma whatsapp dei cellulari trovati nel corso delle perquisizioni svolte martedì scorso al momento degli arresti. Ma anche le disponibilità economiche di entrambi. Il flusso dei soldi può aiutare a ricostruire i contatti avuti negli ultimi anni non soltanto dal punto di vista societario.

AGENZIA ENTRATEAGENZIA ENTRATE

 

Altro capitolo da esplorare è quello degli appalti, soprattutto per quanto riguarda le commesse ottenute negli Stati Uniti. Il fatto che tre anni fa la «Westland Securities» avesse ottenuto una consulenza dal governo statunitense per lavori da effettuare nel porto di Taranto dimostra quanto alto fosse il livello dei contatti che i due fratelli erano riusciti a ottenere. Proprio in Minnesota gli Occhionero avevano infatti aperto alcuni server dove hanno trasferito la maggior parte dei file rubati quando hanno capito di essere finiti sotto inchiesta.

grembiuli massoni grande grembiuli massoni grande

 

«TALPE» E MASSONI

 

La scelta di affidarsi a esponenti delle forze dell' ordine per «spiare» l' indagine e il suo titolare, Occhionero l' aveva presa dopo essersi consultato con un affiliato come lui alla massoneria. Un uomo che ora rischia di finire nel registro degli indagati per favoreggiamento. L' elenco potrebbe presto allungarsi. Le prime verifiche dimostrano che la sua attività di dossieraggio aveva riguardato altri massoni ed era stato aiutato da chi, all' interno della loggia, poteva appoggiarlo nella scalata al vertice.

francesca maria occhionerofrancesca maria occhionero

 

Al momento gli inquirenti appaiono convinti che i due fratelli fossero pedine importanti di un sistema che ha segnato numerose vicende italiane e straniere degli ultimi anni. Il giudice è esplicito nell' affermare che Occhionero è stato il «gestore» del sistema di intrusione già utilizzato dagli appartenenti alla P3 e alla P4. Per questo i segreti che custodisce adesso fanno paura a molti.

giulio occhionerogiulio occhionero

Ultimi Dagoreport

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...