ignazio marino water cesso

IGNARO MARINO ADESSO CANTA – DAL LIBRO DELL’EX SINDACO: GUERINI VOLEVA CORATTI VICESINDACO, POI INDAGATO E ARRESTATO PER ‘MONDO DI MEZZO’ – I DISORDINI A TOR SAPIENZA OPERA DI AMBIENTI VICINI A BUZZI E CARMINATI - PRESSIONI PER ODEVAINE CAPO DEI VIGILI – PACE FATTA CON IL PAPA

Giampiero Calapà per ''il Fatto Quotidiano''

 

ignazio marino er piu mattoignazio marino er piu matto

 

La vendetta di Ignazio Marino, nomi e cognomi di chi gli ha messo il bastone tra le ruote o, peggio, gli ha raccomandato personaggi poi finiti fino al collo dentro l' inchiesta sul "Mondo di mezzo" di Mafia Capitale. Il retroscena della difficile navigazione della sua giunta defenestrata dai consiglieri capitolini dimissionari in blocco davanti al notaio su ordine di Matteo Renzi a fine ottobre 2015.

 

Il Fatto Quotidiano è in grado di rivelare in anticipo alcuni particolari dell' atteso libro Un marziano a Roma, in uscita per Feltrinelli giovedì, che sarà presentato in una conferenza stampa domani, salvo altre fughe di notizie.

 

Dopo il colpo di grazia di Bergoglio a Filadelfia

IGNAZIO MARINO PAPA FRANCESCO BERGOGLIO     IGNAZIO MARINO PAPA FRANCESCO BERGOGLIO

C' è papa Francesco, il rapporto tumultuoso col pontefice che a settembre 2015 diede il colpo di grazia a Marino rispondendo negli Usa, a Filadelfia, alla domanda di un giornalista: "Non ho invitato il sindaco Marino, chiaro? E neppure gli organizzatori. Si professa cattolico, è venuto spontaneamente". Marino nel libro racconta la sua versione e rivela di aver incontrato, lo scorso febbraio, il papa per chiarire e recuperare il rapporto.

marino contestato a  tor sapienza  marino contestato a tor sapienza

 

Il vicesegretario del Pd e i fatti di Tor Sapienza

Confermata nel libro una già nota raccomandazione: quella raccontata dal Fatto il 9 dicembre 2014, avanzata dal vicesegretario Lorenzo Guerini per promuovere Mirko Coratti da presidente dell' Assemblea capitolina a vicesindaco. Era il novembre 2014, erano i terribili giorni degli scontri e delle tensioni nel quartiere periferico di Tor Sapienza, scontri creati ad arte, si è scoperto dopo, dall' estrema destra romana non senza la regia proprio di Buzzi e della galassia di Mafia Capitale.

 

Marino era messo in croce dal suo partito e Guerini insistette in un colloquio per un cambio di passo proponendo Coratti vicesindaco, appunto. Marino declinò l' invito e pochi giorni dopo Coratti si ritrova indagato nell' inchiesta "Mondo di mezzo", poi arrestato nel giugno 2015.

ODEVAINEODEVAINE

 

Il curriculum vitae e il giallo dell' email

Nel libro Ignazio Marino, 61 anni, sindaco di Roma dal 12 giugno 2013 al 31 ottobre 2015, racconta del curriculum arrivato sulla sua scrivania per la posizione di capo della Polizia di Roma Capitale, quelli che una volta si chiamavano vigili urbani e a Roma pizzardoni.

BUZZI CARMINATIBUZZI CARMINATI

Con Walter Veltroni sindaco è stato molto in auge nell' amministrazione capitolina Luca Odevaine, in origine all' anagrafe Odovaine: cognome che modificò dopo due condanne, una per droga nel 1989 e una per emissione di assegni a vuoto nel 1991.

 

Nel 2001, con Veltroni, approda in Campidoglio come vicecapo di Gabinetto del sindaco, direttore dell' Ufficio decoro urbano e abusivismo, poi ottiene la delega alla Polizia municipale oltreché la qualifica di direttore dei centri per rifugiati politici, una delle "mangiatoie" di Salvatore Buzzi e sodali secondo le accuse della Procura di Roma.

giovanna melandri nicola zingarettigiovanna melandri nicola zingaretti

 

Successivamente Odevaine è stato capo della Polizia provinciale di Roma, con Nicola Zingaretti presidente della Provincia. Odevaine il 2 dicembre 2014 è tra i 37 arrestati nella retata che svelò l' esistenza di Mafia Capitale e oggi è uno degli imputati, con l' accusa di corruzione aggravata, nel maxi-processo della Procura di Roma.

 

Il 9 ottobre 2015, quando la parabola politico-amministrativa di Marino in Campidoglio volge già al termine, il sindaco si lascia andare a qualche sfuriata, una di queste è captata da Giovanna Vitale di Repubblica che riporta: "Ecco la mail con cui Veltroni mi raccomanda di assumere Luca Odevaine capo dei vigili urbani".

VELTRONI CIAKVELTRONI CIAK

 

Lo stesso Marino smentisce subito con una nota: "Vedo mie frasi su inesistenti mail di Walter Veltroni o altre in cui mi si attribuisce che 'ora farò i nomi'. Tutto ciò è falso e sono costretto ancora una volta a procedere con le querele oltre alle richieste di danni in sede civile".

 

I VIAGGI DI IGNAZIO MARINO DA IL TEMPOI VIAGGI DI IGNAZIO MARINO DA IL TEMPOIGNAZIO MARINO AUTOBUS ATACIGNAZIO MARINO AUTOBUS ATACSTORACE TWITTA IGNAZIO SOTTO MARINO STORACE TWITTA IGNAZIO SOTTO MARINO ignazio marino in bici visto da spinozaignazio marino in bici visto da spinoza

Smentita dettata anche da opportunità politica e dalla speranza di poter restare ancora a galla ma sulla quale Marino non è mai ritornato indietro. Un nuovo capitolo, però, è scritto nel libro Un marziano a Roma, dove non manca il racconto dell' arrivo sulla scrivania del sindaco proprio del curriculum di Odevaine, per chiedere a Marino, prima del 2 dicembre 2014, di nominarlo capo dei vigili di Roma.

ignazio marino su chi  12ignazio marino su chi 12IGNAZIO MARINO E MATTEO RENZI IN CAMPIDOGLIO IGNAZIO MARINO E MATTEO RENZI IN CAMPIDOGLIO

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - LA CAPITALE DEGLI AFFARI A MISURA DUOMO, A CUI IL GOVERNO MELONI HA LANCIATO L’ANATEMA “BASTA CON I BANCHIERI DEL PD”, È IN TREPIDA ATTESA DI COSA DELIBERERÀ UNICREDIT DOMENICA PROSSIMA, A MERCATI CHIUSI - SI RINCORRONO VOCI SULLA POSSIBILITÀ CHE ANDREA ORCEL ANNUNCI L’ADDIO NON SOLO ALL’OPS SU BPM MA ANCHE ALLA SCALATA DI COMMERZBANK, PER PUNTARE TUTTA LA POTENZA DI FUOCO DI UNICREDIT LANCIANDO UN’OPS SU GENERALI - DOPO LE GOLDEN MANGANELLATE PRESE SU BPM, ORCEL AVRÀ DI CERTO COMPRESO CHE SENZA IL SEMAFORO VERDE DI PALAZZO CHIGI UN’OPERAZIONE DI TALE PORTATA NON VA DA NESSUNA PARTE, E UN’ALLEANZA CON I FILO-GOVERNATIVI ALL’INTERNO DI GENERALI COME MILLERI (10%) E CALTAGIRONE (7%) È A DIR POCO FONDAMENTALE PER AVVOLGERLA DI “ITALIANITÀ” - CHISSÀ CHE COSA ARCHITETTERÀ IL CEO DI BANCA INTESA-SANPAOLO, CARLO MESSINA, QUANDO DOMENICA IL SUO COMPETITOR ORCEL ANNUNCERÀ IL SUO RISIKO DI RIVINCITA…

parolin prevost

PAROLIN È ENTRATO PAPA ED È USCITO CARDINALE - IN MOLTI SI SONO SBILANCIATI DANDO PER CERTO CHE IL SEGRETARIO DI STATO DI BERGOGLIO SAREBBE STATO ELETTO AL POSTO DI PAPA FRANCESCO – GLI “AUGURI DOPPI” DI GIOVANNI BATTISTA RE, IL TITOLO FLASH DEL “SOLE 24 ORE” (“PAROLIN IN ARRIVO”) E LE ANALISI PREDITTIVE DI ALCUNI SITI - PERCHÉ I CARDINALI HANNO IMPALLINATO PAROLIN? UN SUO EVENTUALE PAPATO NON SAREBBE STATO TROPPO IN CONTINUITÀ CON BERGOGLIO, VISTO IL PROFILO PIU' MODERATO - HA PESATO IL SUO “SBILANCIAMENTO” VERSO LA CINA? È STATO IL FAUTORE DELL’ACCORDO CON PECHINO SUI VESCOVI...

matteo renzi sergio mattarella elly schlein maurizio landini

DAGOREPORT – IL REFERENDUM ANTI JOBS-ACT PROMOSSO DALLA CGIL DI LANDINI, OLTRE A NON ENTUSIASMARE MATTARELLA, STA SPACCANDO IL PD DI ELLY SCHLEIN - NEL CASO CHE UNA DECINA DI MILIONI DI ITALIANI SI ESPRIMESSERO A FAVORE DELL’ABOLIZIONE DEL JOBS-ACT, PUR NON RIUSCENDO A RAGGIUNGERE IL QUORUM, LANDINI ASSUMEREBBE INEVITABILMENTE UN'INVESTITURA POLITICA DA LEADER DELL'OPPOSIZIONE ANTI-MELONI, EMARGINANDO SIA SCHLEIN CHE CONTE - E COME POTRANNO I RIFORMISTI DEM, I RENZIANI E AZIONE DI CALENDA VALUTARE ANCORA UN PATTO ELETTORALE CON UN PD "LANDINIZZATO", ALLEATO DEL POPULISMO 5STELLE DI CONTE E DE SINISTRISMO AVS DI BONELLI E FRATOIANNI? - A MILANO LA SCISSIONE DEL PD È GIÀ REALTÀ: I RIFORMISTI DEM HANNO APERTO UN CIRCOLO IN CITTÀ INSIEME A ITALIA VIVA E AZIONE. MA BONACCINI DIFENDE ELLY SCHLEIN

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA PREMIER VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA UN'EUROPA GUIDATA DA FRANCIA, GERMANIA E POLONIA E LONTANA DAL TRUMPISMO - LE APERTURE DI ''IO SONO GIORGIA" SUL 25 APRILE E AFD. MA IL SUO PERCORSO VERSO IL CENTRO E' TURBATO DALLL'ESTREMISMO DI SALVINI E DALLO ZOCCOLO DURO DI FDI GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”