
“CANDIDARMI È UN MIO DIRITTO, NON PUÒ ESISTERE UN DIRITTO DI VETO” – MICHELE EMILIANO NON MOLLA E RICORDA AL “FIGLIOCCIO” ANTONIO DECARO CHE È STATO LUI A SCOPRIRLO: “HO INVESTITO SU DI LUI PER VENT’ANNI, L’HO NOMINATO ASSESSORE NEL 2004, POI NEL 2008 L’HO VOLUTO IN CONSIGLIO, L’HO SOSTENUTO ELETTORALMENTE E HO INSISTITO MOLTISSIMO PERCHÉ SI CANDIDASSE A SINDACO. DECARO CONTINUA AD ESSERE IL MIO CANDIDATO” (MANCAVA SOLO GLI DESSE DELL’INGRATO) – “BIG MIKE” AGISCE SU INPUT DELLA SEGRETARIA ELLY SCHLEIN, CHE VUOLE LOGORARE DECARO PERCHE' HA LE CARTE IN REGOLA PER SBOLOGNARLA DAL VERTICE DEL PD
michele emiliano e antonio decaro
(LaPresse) - "Io vorrei andare avanti. In questi venti anni abbiamo cambiato la storia della Puglia, abbiamo costruito la sua identità e abbiamo fatto conoscere al mondo quanto è bella e innovativa. È un mio diritto costituzionale correre per il consiglio e non può esistere un diritto di veto sulle candidature, salvo che non si tratti di nomi impresentabili e non è questo il caso. Sarebbe un’esclusione immotivata".
Così il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, in un'intervista a Repubblica, commenta il recente incontro con l'aspirante candidato del centrosinistra alle Regionali Antonio Decaro.
MICHELE EMILIANO - ELLY SCHLEIN
Emiliano smentisce la notizia secondo cui avrebbe ritirato la sua candidatura a consigliere regionale: "Non è vero, stiamo solo cercando di uscire da questa situazione tutti insieme, come sempre abbiamo fatto".
Su un possibile incarico da assessore nella nuova giunta, Emiliano commenta: "Io non farò mai l’assessore nella Giunta pugliese perché, in questo caso, diventerei ingombrante controllando dall’interno ogni atto dell’esecutivo.
Ma nell’assemblea legislativa la mia storia si diluisce tra quella di cinquanta consiglieri e certamente non opprime nessuno. Decaro continua ad essere il mio candidato. Io vorrei che la Regione, a cui ho dedicato tutta la mia vita, prima da magistrato poi da presidente, fosse guidata da lui. Spero che si convinca di non avere nulla da temere da una mia eventuale elezione".
michele emiliano antonio decaro
Su Decaro, il governatore uscente aggiunge: "Non ho mai smesso di avere fiducia in lui. Ho investito su di lui per vent’anni, l’ho nominato assessore nel 2004, poi nel 2008 l’ho voluto in consiglio regionale, l’ho sostenuto elettoralmente e, su mia richiesta, è diventato capogruppo del Pd.
Poi si è candidato in Parlamento e io ho insistito moltissimo perché si candidasse a sindaco di Bari. Ho anche fatto campagna elettorale per lui alle Europee".
Insomma, potrebbe essere un parricidio? "Io non sono il padre, Antonio ha un bellissimo papà. Ma io sono sicuramente la persona che lo ha scoperto. E ho detto subito che non avrei fatto il terzo mandato, mentre lui sarebbe stato il candidato perfetto", conclude Emliano.
nancy dell'olio michele emiliano
BOSS IN INCOGNITO - MEME BY EMILIANO CARLI
michele emiliano decaro
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MICHELE EMILIANO NICHI VENDOLA