la stretta di mano tra putin e trump ad anchorage, alaska. - foto lapresse

CON TRUMP ALLA CASA BIANCA, A PUTIN TUTTO È PERMESSO - IL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO SI È FATTO PRENDERE PER IL CULO DAL PRESIDENTE RUSSO CHE, NEL VERTICE IN ALASKA, HA CAPITO CHE "THE DONALD" È DEBOLE E NON È DISPOSTO AD AIUTARE L'EUROPA IN CASO DI UN ATTACCO RUSSO - ALAN FRIEDMAN: "IN MOLTE CAPITALI DEL VECCHIO CONTINENTE CRESCE LA DOMANDA: DAVVERO TRUMP ONORERÀ L'IMPEGNO AMERICANO ALL'ARTICOLO 5? I DUBBI ESISTONO, E NON SONO DEL TUTTO INFONDATI" - LA RASSICURAZIONE DEL PRESIDENTE USA: "AIUTEREMO A DIFENDERE SE RUSSIA CONTINUA AD AUMENTARE LA PRESSIONE" (VATTI A FIDARE)

Trump, aiuteremo a difendere Polonia se escalation Russia

(ANSA) - NEW YORK, 21 SET - Gli Stati Uniti aiuteranno a difendere la Polonia se la Russia continua ad aumentare la pressione. Lo ha detto Donald Trump parlando con i giornalisti alla Casa Bianca prima di partire per il funerale di Charlie Kirk, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg.

 

 

Estratto dell’articolo di Alan Friedman per “la Stampa”

 

xi jinping putin kim jong-un e donald trump - vignetta by ellekappa

Vladimir Putin vuole provocare l'Europa. Vuole mettere alla prova le capacità della Nato. Vuole testare l'impegno di Washington sull'Articolo 5 dell'Alleanza Atlantica, quello che stabilisce che un attacco contro un Paese membro equivale a un attacco contro tutti. Vuole seminare dubbi. E questo, a quanto pare, è esattamente ciò che sta facendo.

 

Il dittatore russo ha intensificato le sue provocazioni contro la Nato e l'Unione Europea sin da quando Donald Trump gli ha steso il tappeto rosso in Alaska. Trump si è mostrato debole, avanzando idee ridicole come quella secondo cui per fermare la guerra in Ucraina l'Europa dovrebbe imporre dazi del 100% a Cina e India.

 

TRUMP E LA FELLATIO A PUTIN

Bruxelles ha varato nuove sanzioni contro Mosca; Trump ha invece tolto le sanzioni alla Bielorussia e, paradossalmente, ha ipotizzato di fare affari con la Russia proprio in Alaska. Putin, prevedibilmente, si sente rafforzato.

 

Le incursioni di caccia russi nello spazio aereo estone venerdì mattina, così come l'incursione di 19 droni russi nello spazio polacco la scorsa settimana, rappresentano solo gli ultimi esempi di queste provocazioni. Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha descritto tali episodi come parte di una lunga strategia di «sabotaggio e test dei confini» da parte del Cremlino.

 

Fonti militari informate mi hanno spiegato che queste incursioni sono parte di una guerra ibrida che Mosca conduce da anni contro l'Europa. Il Cremlino ha finanziato partiti di estrema destra, interferito con denaro e cyberattacchi nelle elezioni, diffuso troll e bot per polarizzare l'opinione pubblica del continente. Negli ultimi mesi, le autorità tedesche hanno denunciato una serie di atti di sabotaggio contro infrastrutture critiche: incendi dolosi in fabbriche, attacchi a navi militari e reti di comunicazione.

 

DONALD TRUMP - VLADIMIR PUTIN - MEME BY 50 SFUMATURE DI CATTIVERIA

Cavi sottomarini in fibra ottica nel Baltico — quelli che collegano Finlandia a Germania, o Svezia a Lituania — sono stati tranciati. Berlino e Helsinki sospettano che alcuni di questi episodi siano opera russa.

 

Secondo le mie fonti militari, Putin continuerà a mettere alla prova la Nato e l'Unione Europea nei prossimi mesi. Non è spinto tanto dal sogno di ricreare l'Unione Sovietica, quanto dal desiderio revanscista di restaurare una sfera di influenza "alla Yalta", con governi amici e obbedienti in Paesi come Ungheria, Serbia, Georgia, Slovacchia e Transnistria. […]

 

L'elezione del 2016 fu favorita da un'interferenza russa coordinata direttamente dal Cremlino, come hanno accertato la CIA e altre 17 agenzie di intelligence americane. Nel 2025, Trump parla molto ma non ha mai affrontato Putin con fermezza. Ha liquidato l'incursione dei droni in Polonia come «forse un errore».

DONALD TRUMP SBARCA DALL AIR FORCE ONE DOPO L INCONTRO CON PUTIN IN ALASKA

 

Ha mostrato tiepida preoccupazione per l'Estonia, ma per il resto Washington è rimasta silenziosa all'interno della Nato. […] A peggiorare le cose, Reuters riferisce che funzionari del Pentagono hanno già informato i diplomatici europei dell'intenzione americana di interrompere parte dell'assistenza militare a Lettonia, Lituania ed Estonia, tutti membri della Nato confinanti con la Russia.

 

Lo stesso funzionario, David Baker, ha aggiunto che l'Europa dovrebbe ridurre la propria dipendenza dagli Stati Uniti. Mark Rutte, segretario generale della Nato, che di recente ha definito Trump «Daddy» colmandolo di lodi, ha tentato di rassicurare l'opinione pubblica. Non allarmato, non preoccupato.

donald trump e vladimir putin video parodia sul summit di anchorage in alaska 3

 

Ma in molte capitali europee cresce la domanda: davvero Trump onorerà l'impegno americano all'Articolo 5? I dubbi esistono, e non sono del tutto infondati.

 

Un generale con 18 anni di esperienza nella Nato mi ha confessato che alcuni funzionari temono la reazione di Trump in caso di attacco a Estonia, Lettonia o Polonia. È un motivo di seria preoccupazione.

 

Intanto, Putin osserva lucidamente ciò che molti americani non vedono: le debolezze di Trump. Il presidente è assorbito dagli scandali legati ai dossier Epstein, dalle vendette contro i media, dall'ossessione di zittire i critici e premiare i fedelissimi.

 

In questo vuoto, Putin intravede un'opportunità. Le intelligence tedesche avvertono che Mosca potrebbe essere pronta a un conflitto su vasta scala con la Nato entro quattro o cinque anni. L'obiettivo di Putin non è solo intimidire: è testare i limiti dell'Alleanza, mettere alla prova l'affidabilità di Washington, sfruttare le divisioni interne.

 

vladimir putin donald trump anchorage alaska 1 foto lapresse

Se gli Stati Uniti mostrano debolezza, se Trump minimizza le incursioni come «errori», se resta distratto da scandali e ossessioni domestiche, allora il calcolo di Putin è semplice: potrà spingersi oltre, più in fretta e con maggiore aggressività. […]

donald trump e vladimir putin video parodia sul summit di anchorage in alaska 4vladimir putin donald trump anchorage, alaska foto lapresse vladimir putin donald trump anchorage alaska 3 foto lapresse donald trump e vladimir putin video parodia sul summit di anchorage in alaska 1

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...