LA MINACCIA DI BENIGNI: “VOGLIO PORTARE IN TV I DIECI COMANDAMENTI”

(Adnkronos) - Dopo Dante e la Costituzione italiana, Roberto Benigni pensa di portare in tv i Dieci Comandamenti, ''un tema meraviglioso''. E' lo stesso comico toscano ad anticipare ''la bella idea'' alla quale sta pensando, magari per ''una serata natalizia, dedicata a un tema infinito e da tutti conosciuto''.

L'occasione per parlare del progetto accarezzato da Benigni è stata la conferenza stampa a Firenze, nella Sala dei Gigli di Palazzo Vecchio, per presentare lo spettacolo 'TuttoDante', dodici serate in piazza Santa Croce, dedicate agli ultimi canti dell'Inferno, che si terranno dal 20 luglio al 6 agosto.

Il prossimo impegno di Benigni, prima di tornare al cinema, ''potrebbe essere una serata sui Dieci Comandamenti, per capire ad esempio che cosa vorrà dire 'non rubare', questa cosa un po' misteriosa, questo divieto che Dio ha scritto sulle tavole della legge''. ''Sì, sono proprio convinto che i Dieci Comandamenti sarebbero un bel tema da affrontare in tv'', ha aggiunto l'attore-regista senza tuttavia precisare su quale canale potrebbe andare in onda.

L'anno scorso, il 17 dicembre, la serata dedicata alla Costituzione, 'La più bella del mondo', su Raiuno, fu seguita da 12,6 milioni di italiani. La serata del dicembre scorso, ha ricordato Benigni ''era partita come saluto natalizio, come lo può fare il presidente della Repubblica lo può fare anche un pagliaccio. Tempo addietro lo buttai lì come uno scherzo, invece questa cosa è stata presa molto sul serio. La serata sulla Costituzione è già stata fatta; a differenza di questa, però, i Dieci Comandamenti li conoscono tutti a memoria ma non per questo non c'è bisogno di rileggerli''.

Benigni parla anche della proposta di recitare nel film che Sony Pictures realizzerà dal nuovo romanzo 'Inferno' dello scrittore americano Dan Brown. ''I nostri staff si sono già sentiti, penso che presto avremo un incontro'', ha detto l'attore Premio Oscar per 'La vita è bella', parlando della proposta formulata dall'autore del bestseller internazionale 'Il Codice da Vinci', che una settimana fa, a Firenze, in Palazzo Vecchio, ha detto: ''Mi piacerebbe avere Benigni come star della pellicola che verrà girata da 'Inferno'. Benigni è straordinario quando recita Dante''.

''Spero che Dan Brown venga a una delle mie serate ad ascoltarmi recitare Dante'', ha detto il comico toscano. Benigni ha affermato di non aver ancora letto il libro: ''Non ho ben chiaro cosa abbia fatto Brown, ma già il titolo, 'Inferno', è straordinario, è di grande bellezza. Ed è un titolo in italiano che capiscono in tutto il mondo''.

Benigni non è entrato nel merito della rilettura dell'opera dantesca, perché ''in ogni caso non si può sindacare sull'interpretazione data da uno scrittore. Ma sono molto curioso di scoprire gli intrighi inventati da Dan Brown, perché è uno scrittore di intrighi''.
Allo spettacolo Benigni ha ''invitato anche Sergio Marchionne'', l'ad della Fiat e di Chrysler. ''Marchionne mi ha detto che verrà a tutte le serate e che Firenze è la città più bella del mondo'', ha detto il comico toscano. E Benigni ha aggiunto: ''Marchionne mi ha anche proposto di leggere il Paradiso a Detroit, ora ci penso''.
Nel mirino del comico toscano l'ex premier.

''Sapete che con Berlusconi ho sempre avuto un rapporto bellissimo, un odio platonico, un sentimento di gratitudine come comico. E sulla sua dirittura politica ho sempre avuto dei dubbi'', ha scherzato Benigni. Benigni, durante la conferenza stampa, sollecitato dalle domande dei giornalisti, ha parlato anche della presunta ineleggibilità dell'ex presidente del Consiglio.

''L'Italia è un Paese straordinario, fantastico: è come se si scoprisse oggi che la Divina Commedia l'ha scritta Ariosto. Noi - ha sostenuto il comico toscano - abbiamo scoperto oggi che c'è un articolo di una legge che negli anni '50 avevano già deciso, prima che nascesse Matteo Renzi, che Berlusconi era ineleggibile''.
'Bersaglio' delle battute del comico anche lo stesso primo cittadino.

''Matteo Renzi ha perso le primarie apposta per essere a Firenze e vedere il mio spettacolo su Dante; altrimenti avrebbe dovuto essere in ben altri inferni, come la selva oscura in cui si trova adesso Enrico Letta, e al governo non sanno bene come districarsene'', ha detto Benigni. Ai giornalisti che gli chiedevano come a suo giudizio Renzi avrebbe potuto conciliare il ruolo di sindaco con quello di segretario del Pd, il premio Oscar ha risposto: ''Ci mancherebbe altro. Credo che Renzi deciderà per una cosa sola, non abbiamo ancora capito quale''.

 

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