colonia merkel germania

A COLONIA E' PARTITA LA RAPPRESAGLIA CONTRO I MUSULMANI - IL MINISTRO DEL NORD-RENO WESTFALIA: ''QUASI TUTTE LE VIOLENZE DI CAPODANNO COMPIUTE DA STRANIERI E MIGRANTI'' - MA LA MERKEL RISPONDE AGLI HOOLIGAN CHE 'SI FANNO GIUSTIZIA' PICCHIANDO SIRIANI: ''NULLA GIUSTIFICA L'OSTILITÀ CONTRO I MUSULMANI'' - 500 REATI DENUNCIATI, SOLO 20 SOSPETTI IDENTIFICATI

1.COLONIA: MINISTRO, VIOLENZE TUTTE OPERA DI STRANIERI

ralf jaegerralf jaeger

 (ANSA) - Il ministro dell'interno del Nord reno Westfalia Ralf Jaeger ha riconosciuto che praticamente tutte le violenze compiute nella notte di Capodanno a Colonia sono state opera di stranieri, tra cui anche migranti giunti in Germania lo scorso anno. Lo scrive la Reuters sul suo sito

 

2.BERLINO, NULLA GIUSTIFICA OSTILITÀ CONTRO MUSULMANI

 (ANSA) - Nulla giustifica quello che è stato riferito dal presidente del Consiglio centrale dei musulmani tedeschi: lo ha detto il portavoce di Angela Merkel Steffen Seibert, rispondendo ad una domanda sulla denuncia fatta dal presidente dei musulmani tedeschi sull'ondata d'odio che sta colpendo i musulmani in Germania dopo le violenze di Colonia.

 

3. A COLONIA SCATTA “LA CACCIA ALLO STRANIERO”

Tonia Mastrobuoni per www.lastampa.it

 

Ieri, poco dopo le sei e mezza di pomeriggio, è cominciata la rappresaglia. Una ventina di uomini ha circondato sei pachistani e li ha picchiati a sangue. Una ventina di minuti dopo, altri cinque hanno aggredito un siriano 39enne che è finito in ospedale. La polizia ha il sospetto che queste aggressioni, avvenute all’ombra del duomo di Colonia, non lontano dai fatti terribili di Capodanno , siano collegate.

 

Che sia partito un tam tam in rete, che si siano messi d’accordo via Facebook un gruppo di hooligan, buttafuori, membri di gruppi di motociclisti e altri teppisti per vendicarsi contro gli stranieri. Un loro sito Facebook di riferimento, rintracciato dalla polizia, aveva invitato poco prima alla “caccia all’uomo” al centro di Colonia.

 

 

4.MOLESTIE DI MASSA ANCHE IN UNA DISCOTECA IL MINISTRO: «GLI ATTACCHI ERANO PIANIFICATI»

Elena Tebano per il “Corriere della Sera

 

pegida manifestazione coloniapegida manifestazione colonia

Il ministro della Giustizia tedesco Heiko Maas è convinto che le aggressioni alla stazione di Colonia fossero organizzate: «Quando un' orda simile si incontra per commettere reati, è evidente che questo debba in qualche modo essere pianificato - ha detto il politico socialdemocratico intervistato sull' edizione domenicale della Bild -. Non credo che non ci sia stato un accordo o che la cosa non sia stata preparata. Dobbiamo assolutamente capire come si sia potuti arrivare ad atti così spregevoli».

 

merkelmerkel

Maas non ha neppure escluso che ci possano essere legami tra gli attacchi di Colonia e quelli di altre città tedesche: «Dobbiamo verificare eventuali connessioni - ha aggiunto -. C' è il sospetto che qualcuno abbia scelto la data e la massa di persone da riunire. Se fosse così i fatti acquisterebbero tutta un' altra dimensione».

 

Da informazioni raccolte dal Corriere , risulta che gruppi di migranti provenienti da Siria, Algeria e Marocco si fossero dati appuntamento tramite i social network per passare il Capodanno nella piazza tra la stazione centrale e il duomo: oltre un migliaio le persone che si sono radunate quella notte. Tra queste anche gli aggressori accusati di furti e molestie: 516 i reati denunciati finora (il 40% sono a sfondo sessuale), 20 le persone identificate.

 

arresti a coloniaarresti a colonia

Una è stata arrestata nella notte di sabato a Gütersloh, cittadina a circa 170 chilometri da Colonia: si tratta di un diciannovenne marocchino. Un portavoce della polizia ha spiegato che è stato ricollegato a un cellulare rubato a una ragazza nella città renana proprio a Capodanno. Il giovane è un pregiudicato noto alle forze dell' ordine già dal 2013.

 

colonia manifestazioni dopo le molestie di capodanno  4colonia manifestazioni dopo le molestie di capodanno 4

Aumentano intanto i casi di molestie di gruppo sulle donne nella notte di Capodanno: oltre a quelli già denunciati ad Amburgo, Düsseldorf, Francoforte, Stoccarda e Berlino, ieri è emersa una vicenda analoga a Bielefeld, sempre in Renania Settentrionale-Vestfalia, dove cinquecento uomini hanno cercato di entrare con la forza nella discoteca «Elephant Club» e hanno palpeggiato alcune delle donne presenti.

 

«Siamo riusciti a liberare le ragazze solo con la violenza» ha detto al quotidiano Westfalen Blatt il capo della sicurezza del locale. Niente si sa sugli aggressori coinvolti in questa vicenda. In Germania però aumenta la diffidenza verso stranieri e rifugiati.

colonia manifestazioni dopo le molestie di capodanno  2colonia manifestazioni dopo le molestie di capodanno 2

Questa settimana anche il Parlamento tedesco si occuperà delle aggressioni di Colonia e la cancelliera Merkel potrebbe intervenire per proporre le misure sostenute dalla Cdu nella dichiarazione di Magonza di sabato, comprese minori limitazioni per il rimpatrio di chi compie reati.

 

capodanno  a  colonia  capodanno a colonia

Nel frattempo negli ultimi giorni ci sono stati assalti, per fortuna senza conseguenze, ai centri che in Germania ospitano i rifugiati. Sabato una bottiglia molotov è stata gettata contro quello di Aschenberg, comune della Renania Settentrionale-Vestfalia, mentre già il 2 gennaio c' era stato un lancio di petardi con messaggi anti-islamici contro un edificio che ospita richiedenti asilo a Colonia. La polizia sospetta che gli autori siano simpatizzanti di Pegida.

germania  sincaco colonia, violenze a donne 'inaudite' ge a 39 1452012657385germania sincaco colonia, violenze a donne 'inaudite' ge a 39 1452012657385capodanno   a  colonia  capodanno a colonia capodanno a  colonia  capodanno a colonia

 

 

 

Ultimi Dagoreport

matteo salvini luca zaia giorgia meloni

DAGOREPORT – COSA SI SONO DETTI GIORGIA MELONI E LUCA ZAIA NELL'INCONTRO A PALAZZO CHIGI, TRE SETTIMANE FA? - TOLTA SUBITO DI MEZZO L'IDEA (DI SALVINI) DI UN POSTO DI MINISTRO, LA DUCETTA HA PROVATO A CONVINCERE IL “DOGE” A PRESENTARE UNA SUA LISTA ALLE REGIONALI IN VENETO MA APPOGGIANDO IL CANDIDATO DEL CENTRODESTRA (ANCORA DA INDIVIDUARE) - MA TRA UNA CHIACCHIERA E L'ALTRA, MELONI HA FATTO CAPIRE CHE CONSIDERA ZAIA IL MIGLIOR LEADER POSSIBILE DELLA LEGA, AL POSTO DI UN SALVINI OSTAGGIO DELLE MATTANE DI VANNACCI – UN CAMBIO DI VERTICE NEL CARROCCIO EVOCATO NELLA SPERANZA CHE IL GOVERNATORE ABBOCCHI ALL’AMO...

elly schlein giorgia meloni beppe sala ignazio la russa maurizio lupi marcello viola

DAGOREPORT - NESSUNO VUOLE LE DIMISSIONI DI BEPPE SALA: DA SINISTRA A DESTRA, NESSUN PARTITO HA PRONTO UN CANDIDATO E TRA POCHI MESI A MILANO COMINCIANO LE OLIMPIADI MILANO-CORTINA – MA SALA VUOLE MANIFESTARE ALL'OPINIONE PUBBLICA UNO SCATTO DI DIGNITÀ, UN GRIDO DI ONESTÀ, UNA REAZIONE D'ORGOGLIO CHE NON LO FACCIA SEMBRARE  ''LU CIUCCIO 'MIEZZO A LI SUONI'' - L’UNICO A CHIEDERE IL PASSO INDIETRO DEL SINDACO È IGNAZIO LA RUSSA, CHE INVECE UN CANDIDATO CE L’HA ECCOME: MAURIZIO LUPI. METTENDO SOTTO LA SUA ALA IL PARTITO DI LUPI, "NOI MODERATI", ‘GNAZIO SOGNA IL FILOTTO: CONQUISTARE SUBITO IL COMUNE DI MILANO E NEL 2028 LA REGIONE LOMBARDIA – MOLTO DELL’INCHIESTA SULL’URBANISTICA DIPENDERÀ DALLA DECISIONE DEL GIP, PREVISTA PER MERCOLEDI': SE IL GIUDICE NON ACCOGLIERÀ LE RICHIESTE DEI PM (CARCERE O DOMICILIARI PER GLI INDAGATI), LA BUFERA PERDERÀ FORZA. VICEVERSA…

ravello greta garbo humphrey bogart truman capote

DAGOREPORT: RAVELLO NIGHTS! LE TROMBATE ETERO DI GRETA GARBO, LE VACANZE LESBO DI VIRGINIA WOOLF, RICHARD WAGNER CHE S'INVENTA IL “PARSIFAL'', D.H. LAWRENCE CHE BUTTA GIU’ L'INCANDESCENTE “L’AMANTE DI LADY CHATTERLEY’’, I BAGORDI DI GORE VIDAL, JACKIE KENNEDY E GIANNI AGNELLI - UN DELIRIO ASSOLUTO CHE TOCCO’ IL CLIMAX NEL 1953 DURANTE LE RIPRESE DE “IL TESORO D’AFRICA” DI JOHN HUSTON, SCENEGGIATO DA TRUMAN CAPOTE, CON GINA LOLLOBRIGIDA E HUMPHREY BOGART (CHE IN UN CRASH D’AUTO PERSE I DENTI E VENNE DOPPIATO DA PETER SELLERS). SE ROBERT CAPA (SCORTATO DA INGRID BERGMAN) SCATTAVA LE FOTO SUL SET, A FARE CIAK CI PENSAVA STEPHEN SONDHEIM, FUTURO RE DI BROADWAY – L’EFFEMMINATO CAPOTE CHE SI RIVELÒ UN BULLDOG BATTENDO A BRACCIO DI FERRO IL “DURO” BOGART - HUSTON E BOGEY, SBRONZI DI GIORNO E UBRIACHI FRADICI LA NOTTE, SALVATI DAL CIUCCIO-TAXI DEL RISTORANTE ‘’CUMPÀ COSIMO’’ - QUANDO CAPOTE BECCÒ IL RE D’EGITTO FARUK CHE BALLAVA ALLE 6 DEL MATTINO L’HULA-HULA NELLA CAMERA DA LETTO DI BOGART… - VIDEO + FILM

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER?