CHE MONDO È QUELLO IN CUI UN UOMO RIESCE AD ACCUMULARE UN TRILIONE (MILLE MILIARDI) DI DOLLARI? - ELON MUSK STA PER DIVENTARE LA PRIMA PERSONA SULLA TERRA AD AVER ACCUMULATO TANTA RICCHEZZA: LA SOMMA VALE PIÙ DEL PIL PORTOGHESE, GRECO, UNGHERESE E BULGARO - PER I SUOI AFFARI, "MR TESLA" HA BISOGNO DI TRUMP, E IL PRESIDENTE SI TIENE BUONO MUSK, VISTA LA SUA INFLUENZA ECONOMICA E MEDIATICA - EPPURE TRA I DUE SONO VOLATI STRACCI BAGNATI: ELON HA ACCUSATO TRUMP DI ESSERE COINVOLTO NELLO SCANDALO EPSTEIN E IL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO HA DEFINITO MUSK "UN PAZZO" - IL BEAU GESTE DI TRUMP: A GUIDARE LA NASA TORNA L'AMICO DI MUSK, JARED ISAACMAN...
Estratto dell'articolo di Massimo Gaggi per il “Corriere della Sera”
DONALD TRUMP E ELON MUSK SI SPARTISCONO IL MONDO
Un uomo che arriva a valere un trilione di dollari, più della somma del pil di Portogallo, Grecia, Ungheria e Bulgaria? Sembrava impensabile. Elon Musk che, dopo aver rotto con Donald Trump e averlo accusato di essere coinvolto nello scandalo Epstein, di aver fatto una legge di bilancio «disgustosa», di aver imposto dazi che manderanno l’America in recessione, e dopo aver chiesto al Congresso di sottoporlo di nuovo a impeachment, torna alleato del presidente?
Pura fantascienza, tanto più che l’uomo più ricco del mondo aveva deciso di creare un partito con il fine esplicito di far perdere a Trump le prossime elezioni. Be’, nel mondo di Trump e Musk, un vortice di miliardi, infatuazioni, anatemi, accuse mozzafiato e improvvise riconciliazioni, sta accadendo proprio questo:
donald trump elon musk al funerale di charlie kirk
Elon si avvia a divenire il primo «trillion man» della storia e intanto rientra nell’alveo del mondo trumpiano: non più amico, ma Musk ha bisogno del governo per le sue attività, mentre un Trump in crescente difficoltà non vuole dissanguarsi nello scontro con un uomo così ricco e mediaticamente influente.
Partiamo dai miliardi: in pochi giorni Musk, che già valeva oltre mezzo miliardo di dollari, è salito molto oltre i 600 con l’annuncio della prossima quotazione in Borsa di SpaceX. Tre giorni fa, poi, la Corte Suprema del Delaware ha dichiarato «iniqua e ingiusta» la sentenza che due anni fa aveva bloccato il pacchetto retributivo (dentro stock options per 139 miliardi) che Musk si era fatto dare dal consiglio di Tesla minacciando di lasciare la guida dell’azienda in caso di sua mancata approvazione. [...]
elon musk e donald trump nello studio ovale
Ma, mentre mezzo mondo osserva a occhi spalancati questa incredibile cascata di miliardi che piovono su Musk nonostante si sia a lungo parlato di Tesla in crisi e di bolla tecnologica, lontano dai riflettori matura la ricucitura tra l’imprenditore e il presidente. Ai tempi della rottura, tra maggio e giugno, Trump aveva dato a Musk del pazzo.
Poi aveva addirittura considerato la possibilità di togliergli la cittadinanza americana e di deportarlo nella natia Sudafrica. Motivo: Steve Bannon e altri nemici di Elon sostenevano che lui era stato per un certo periodo un clandestino, prima di essere naturalizzato americano.
Era solo una delle minacce che Trump spara per impaurire. Il vero danno a Musk lo aveva fatto ritirando la nomina del suo amico e partner in affari, Jared Isaacman, a capo della Nasa. Spinto a ciò anche dal suo assistente, Sergio Gor, che odia Musk, The Donald dette due motivazioni per la revoca: Isaacman ha «sangue blu democratico nelle vene e finanzia quel partito» e poi è «inappropriato che a guidare la Nasa sia un amico intimo di Elon che fa grandi affari con l’agenzia spaziale» con missili, satelliti e astronavi. [...]
L’estate porta consiglio. Il 6 agosto Trump dice che Elon ha avuto un brutto momento, ma non è cattivo. Il 21 settembre i due si rivedono per la prima volta, e parlano, al funerale di Charlie Kirk. Poi, in rapida successione, Musk archivia il suo «terzo partito», Gor viene mandato via dalla Casa Bianca (ambasciatore in India) e la Nasa viene tolta a Duffy. A novembre Trump rinomina Isaacman capo dell’agenzia spaziale. Il miliardario partner di Musk ha appena avuto la ratifica del Senato con un voto bipartisan (67 contro 30). [...]
VLADIMIR PUTIN - ELON MUSK - DONALD TRUMP - MEME
JARED ISAACMAN
JARED ISAACMAN
dana white donald trump elon musk alla ufc di miami

