
MA NETANYAHU E SMOTRICH LO SANNO CHE IL PIANO PRESENTATO DA TONY BLAIR A TRUMP NON PREVEDE ALCUNA “RIVIERA” A GAZA? L’EX PREMIER INGLESE HA RICEVUTO IL MANDATO DAGLI AMERICANI DI COSTRUIRE UNA SOLUZIONE PER LA FINE DELLA GUERRA E IL "GIORNO DOPO”: LA PROPOSTA PREVEDE UN ORGANISMO CHE AFFRONTI LE PRIME FASI POST-CONFLITTO PER POI CONSEGNARE LA STRISCIA ALL'AUTORITÀ NAZIONALE PALESTINESE. NON CONTEMPLATA L’ESPULSIONE DEI PALESTINESI CHE POTREBBERO RIVENDICARE IL DIRITTO DI PROPRIETÀ DELLE LORO TERRE - E NEI GIORNI SCORSI BLAIR HA VISTO PURE MACRON…
Estratto dell’articolo di Gabriella Colarusso per "la Repubblica"
C'è un piano Blair per Gaza e non è la Riviera eldorado che immagina il ministro messianico Bezalel Smotrich con la spartizione israeliano-americana della terra palestinese.
L'ex premier britannico è stato a Washington a fine agosto, ha partecipato a una riunione in cui c'era anche il genero di Trump, Jared Kushner […] e ha avuto il mandato di costruire una soluzione per la fine della guerra e il "giorno dopo" […]
L'idea, rivela il Times of Israel, è creare un organismo di transizione postbellico - ci sarebbe anche già il nome, Autorità Internazionale di Transizione di Gaza (Gita) - che affronti le prime fasi post-conflitto per poi consegnare la Striscia all'Autorità nazionale palestinese.
Progetto Great Trust per trasformare la striscia di gaza in un resort di lusso
Si era parlato nelle scorse settimane del coinvolgimento di Tony Blair in un progetto simile a quello della "Riviera Trump" ipotizzata proprio dal presidente Usa a febbraio, ma la proposta a cui si lavora, scrive il quotidiano israeliano, «non fa alcun riferimento a queste idee» o all'espulsione dei palestinesi.
Anzi «prevede l'istituzione di una "unità per la preservazione dei diritti di proprietà"», ovvero un certificato che consenta ai palestinesi che decidano di lasciare Gaza temporaneamente di tornare e rivendicare la proprietà di case, terre, aziende.
«Non abbiamo un piano per sfollare la popolazione di Gaza. Gaza è per i cittadini di Gaza», dicono le fonti americane che hanno rivelato il progetto, diverso da quello che piace a Smotrich, architettato da Ron Dermer, fedele ministro di Netanyahu, con altri soggetti coinvolti nella Gaza Humanitarian Foundation e che si fonda sulla "migrazione volontaria" dei palestinesi.
Trump l'aveva appoggiato ma avrebbe cambiato idea, convinto che solo un accordo tra i diversi attori coinvolti e un piano politico per il dopoguerra possa portare alla fine del conflitto e al rilascio degli ostaggi. Di qui l'incarico a Blair di unire i pezzi del puzzle.
L'ex premier britannico l'altro ieri è volato a Parigi, da Macron, un incontro discreto che fonti diplomatiche qualificate confermano a Repubblica. Il leader francese è il capofila del movimento che la prossima settimana porterà 10 Paesi a riconoscere lo Stato di Palestina, una mossa in tandem con l'Arabia Saudita di Bin Salman.
EMMANUEL MACRON BENJAMIN NETANYAHU
A Parigi la visita di Blair è stata accolta con ottimismo, segno che le due traiettorie potrebbero incrociarsi. I francesi sono contenti di «questa nuova pista Blair», spiegano le fonti.
[…] Certo, «il diavolo sta nei dettagli», nessuno ha visto il piano e la prudenza è necessaria. Non «accetteremmo idee come lo sfollamento della popolazione o l'esclusione dell'Anp». Trump avrebbe dato due settimane all'ex primo ministro britannico per raccogliere il consenso necessario, ma l'attacco israeliano contro Doha ha complicato i piani al teorico della terza via, facendo saltare alcuni incontri con interlocutori del Golfo.
Agli inizi di settembre a Washington è volato in tutta segretezza anche il capo dell'intelligence palestinese e braccio destro di Abu Mazen, Majed Faraj, come confermano a Repubblica due fonti della sicurezza. Una missione per rassicurare gli americani sulla tenuta dell'Anp e la capacità di mantenere la sicurezza in Cisgiordania, ma è probabile che sul tavolo ci fosse anche la questione del dopoguerra a Gaza: […]
TONY BLAIR - BENJAMIN NETANYAHU
TONY BLAIR - BENJAMIN NETANYAHU
BENJAMIN NETANYAHU CONTRO EMMANUEL MACRON
Progetto Great Trust per trasformare la striscia di gaza in un resort di lusso
Progetto Great Trust per trasformare la striscia di gaza in un resort di lusso
Progetto Great Trust per trasformare la striscia di gaza in un resort di lusso
Progetto Great Trust per trasformare la striscia di gaza in un resort di lusso
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