
NORDIO, FLAGELLO DELLE TOGHE – PARLANDO DEL REFERENDUM SULLA GIUSTIZIA CHE DOVRÀ APPROVARE O BOCCIARE LA SUA RIFORMA, IL GUARDASIGILLI HA USATO TONI BERLUSCONIANI: “SE DOVESSE VINCERE IL ‘NO’, SE CI FOSSE L'ALLEANZA CON LA MAGISTRATURA, NON SAREBBE UNA VITTORIA DEL CENTROSINISTRA, MA DELLE PROCURE E NOI TORNEREMMO ANCORA A UNA REPUBBLICA SOTTOMESSA O CONDIZIONATA DAI MAGISTRATI” – NORDIO VORREBBE METTERE IL BAVAGLIO AI MAGISTRATI: “SAREBBE PERICOLOSO PER LA MAGISTRATURA, SE SI POLITICIZZASSE ENTRANDO IN QUESTO DIBATTITO CON UN CONNOTATO NON TECNICO, NON GIURIDICO…”
(ANSA) - CATANIA, 27 SET - "Se dovesse vincere il 'no' se ci fosse l'alleanza con la magistratura non sarebbe una vittoria del centrosinistra, ma delle Procure e noi torneremmo ancora a una Repubblica sottomessa o condizionata dai magistrati e questo sarebbe un vulnus per la stessa parte politica che lo ha sostenuto" .
Lo ha detto il ministro Carlo Nordio, parlando del referendum sulla Giustizia a Catania al ventesimo congresso dell'Unione delle camere penali italiane.
antonio tajani e carlo nordio alla camera - voto sulla separazione delle carriere - foto lapresse
Ma, ha aggiunto il ministro, "sarebbe pericoloso anche per la magistratura, perché se si 'politicizzasse' entrando in questo dibattito con un connotato non tecnico, non giuridico, ma politico, se venisse sconfitta la sua sarebbe una sconfitta politica, e le sconfitte politiche non sono indolori, anzi, purtroppo si pagano".
"Quindi - ha affermato ancora Nordio - il mio auspicio è di tenere bassi i toni, come sempre auspicato anche dal Presidente della Repubblica, ma di dare a questo referendum che ci sarà, e penso che sarà in primavera, il suo significato reale: quello di una discussione pacata, civile e tecnica su quello che è un argomento giuridico-istituzionale".
CESARE PARODI E CARLO NORDIO
CARLO NORDIO AL SENATO - FOTO LAPRESSE