OBAMA, TI PRESENTO SANDY - NEW YORK SI BARRICA ASPETTANDO IL SUPERURAGANO IN ARRIVO STANOTTE: EVACUAZIONI OBBLIGATORIE, STATO D’EMERGENZA IN DIVERSE REGIONI, METROPOLITANA E SCUOLE CHIUSE - FINO A MERCOLEDÌ NEW YORK SARÀ PARALIZZATA - IN ALCUNE ZONE DI LONG ISLAND LA MAREA SALIRÀ DI OLTRE TRE METRI, SI ASPETTANO FINO A TRENTA CENTIMETRI DI PIOGGIA - NEI CARAIBI “SANDY” HA FATTO FUORI 60 PERSONE…

1 - URAGANI: SANDY; OBAMA FIRMA STATO EMERGENZA NEW JERSEY
(ANSA) - Il presidente americano Barack Obama ha firmato la dichiarazione dello stato di emergenza per il New Jersey. Lo comunica la Casa Bianca. Obama ha già firmato gli stati di emergenza per Maryland, New York, Massachusetts e Distretto di Columbia.

2 - URAGANI: SANDY; CANCELLATI 5 VOLI A FIUMICINO ...
(ANSA) - Cinque voli cancellati in partenza dall'aeroporto di Fiumicino operati da Alitalia, United Airlines e U.S. Airways e diretti a New York, Washington e Filadelfia: queste le conseguenze sui collegamenti aerei tra Roma e la costa orientale degli Stati Uniti dove è atteso oggi il passaggio dell'uragano 'Sandy'. La soppressione dei voli per New York sia dalla capitale che da Milano era già stata annunciata ieri dall'Alitalia che ha nel frattempo provveduto a contattare i passeggeri coinvolti per fornire loro informazioni e assistenza e per poterli quindi ricollocare sui primi voli utili.

Nel dettaglio al Leonardo da Vinci si contano 3 voli cancellati per New York, di cui due dell'Alitalia (l'AZ608 e l'AZ610) e uno della Delta Airlines (DL245), un volo per Washington della United Airlines (UA967) e un altro per Filadelfia della U.S. Airways (US719). Ritardi, che in alcuni casi hanno superato abbondantemente i 60 minuti, si sono invece registrati sui voli in arrivo questa mattina da New York, Washington e Filadelfia.

3 - NEW YORK SI BARRICA ASPETTANDO L'URAGANO
Paolo Mastrolilli per "la Stampa"

Evacuazioni obbligatorie, stato d'emergenza in diverse regioni, metropolitana e scuole chiuse anche a New York. L'uragano Sandy, che ha ucciso già oltre sessanta persone ai Caraibi, fa paura. «Frankenstorm», com'è stato soprannominato per la sua potenza straordinaria, dovrebbe toccare terra stanotte, in una zona che si estende potenzialmente dalla Delmarva Peninsula in Maryland fino a Long Island, e l'America non vuole correre rischi.

Le misure che colpiscono di più sono quelle annunciate a New York dal governatore Cuomo e dal sindaco Bloomberg. La città si prepara all'impatto che minaccia di essere molto peggiore di quello per l'uragano Irene dell'agosto 2011. La metropolitana, che trasporta 4,3 milioni di passeggeri al giorno, è stata fermata alle 7 di ieri sera.

Cuomo ha spiegato che lo ha fatto per il rischio di inondazioni, ma anche per scoraggiare la gente ad uscire di casa. Bloomberg ha deciso che le scuole resteranno chiuse, e ha ordinato l'evacuazione dalla Zona A di New York, dove vivono 375.000 persone. Sarà chiuso l'Onu, ma Wall Street resta aperta. Il comune ha aperto 72 rifugi, gli aeroporti stanno chiudendo: l'American Airlines ha cancellato 1.431 voli da lunedì a mercoledì, quando si spera che Sandy avrà smesso di fare paura.

Secondo il bollettino pubblicato dal National Hurricane Center, ieri pomeriggio Sandy era a 270 miglia da Cape Hatteras, in North Carolina, e 575 miglia a Sud di New York. La pioggia era intensa e il vento forte, su Norfolk e Virginia Beach, al punto che la US Navy aveva ordinato alle portaerei ormeggiate nella base di prendere il largo per evitare pericoli. L'uragano è spinto da venti che tirano a oltre 120 chilometri orari, e ha un raggio molto esteso: i suoi effetti si avvertono fino a 175 miglia di distanza dal centro del sistema, ma quelli da tempesta tropicale arrivano fino a 520 miglia.

Spostandosi verso Mord, Sandy incontrerà una perturbazione in arrivo dall'Atlantico, che lo spingerà verso terra, provocando un fenomeno molto raro per questa stagione. In genere, infatti, a ottobre gli uragani hanno meno forza e si perdono sull'oceano.

Per questa ragione gli esperti hanno chiamato questo sistema «la tempesta perfetta», forse uno degli effetti provocati dal riscaldamento globale, che sta cambiando radicalmente i fenomeni meteorologici. Il Nation Hurricane Center prevede che in alcune zone di Long Island la marea sospinta dai venti salirà di oltre tre metri, e si aspetta che cadano fino a trenta centimetri di pioggia. La neve, invece, coprirà le regioni centrali della Virginia, una volta che «Frankenstorm» comincerà a muoversi verso l'interno, lungo un fronte di 800 miglia che arriverà fino in Ohio.

Questa minaccia ha spinto le autorità a prendere ogni genere di precauzioni. Il presidente Obama, come il suo sfidante Mitt Romney, ha cancellato diversi comizi, e Sandy è diventato così la vera «sorpresa di ottobre» per Passerella

Si chiudono le griglie in una strada di Manhattan la campagna elettorale. Obama ha passato il pomeriggio di ieri alla Fema, la protezione civile americana, per ricevere le ultime informazioni e gestire i preparativi all'emergenza: «Questa è un tempesta seria e grande, e dobbiamo prenderla seriamente. Il mio primo consiglio alle persone che vivono sulla costa orientale e del medio Atlantico è ascoltare e seguire le istruzioni delle autorità locali».

Obama ha detto che tutte le agenzie federali coinvolte sono pronte a dare ogni aiuto ai governatori. I tecnici temono che fino a dieci milioni di persone potrebbero restare senza luce. Lo stato d'emergenza è stato proclamato in Virginia, Maryland, Delaware, New Jersey, New York e Connecticut, con evacuazioni obbligatorie, ma gli effetti dovrebbero arrivare fino al Maine. Ad Atlantic City i casinò hanno chiuso alle tre di ieri pomeriggio, e i clienti sono stati sollecitati a spostarsi in zone più sicure. Anche i treni si fermeranno, per il timore che gli alberi cadano sulle rotaie.

 

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