
"ORA SERVONO NUOVI LEADER" - LA NETTA PRESA DI POSIZIONE DEL CARDINALE PIZZABALLA, PATRIARCA LATINO DI GERUSALEMME, CHE DA' IL FOGLIO DI VIA A NETANYAHU E ALL'ESTREMA DESTRA ISRAELIANA: "LA LEADERSHIP, SIA POLITICA CHE RELIGIOSA, DA ENTRAMBE LE PARTI IN QUESTI ANNI NON HA AIUTATO" - "POCO ALLA VOLTA BISOGNERÀ AMMETTERE CHE NON C'È SOLO LA PROPRIA PARTE IN QUESTA STORIA. ENTRARE ANCHE NEL DOLORE DELL'ALTRO RICHIEDERÀ TEMPO: RICONOSCERE CHE L'ALTRO C'È, CHE ESISTE, MI PARE UN BUON PUNTO DI PARTENZA"
il messaggio di pizzaballa alla mostra del cinema di venezia
(ANSA) - "Non possiamo essere ingenui. Ma certo è la fine di una lunga notte. Più che parlare di pace, direi che vediamo le prime luci dell'alba: che non vuol dire che è pieno giorno. È un inizio giusto, qualcosa che porta speranza: già stamattina, nelle strade qui intorno, c'era un'energia diversa.
La strada è lunga, gli ostacoli saranno tanti, però è il momento anche di gioire di questo momento, che è sicuramente positivo". Lo afferma in un'intervista a la Repubblica il cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme.
"Poco alla volta - aggiunge -, ma ci vorrà tempo, bisognerà ammettere che non c'è solo la propria parte in questa storia. Entrare anche nel dolore dell'altro richiederà tempo: riconoscere che l'altro c'è, che esiste, mi pare un buon punto di partenza. Negli ultimi anni, e in particolare negli ultimi due anni, l'idea portante è stata 'io e nessun altro': questo dovrà cambiare.
Pierbattista Pizzaballa Teofilo III
Non sarà rapido e non sarà facile: ci vorrà un lungo percorso, ci vorrà anche leadership. Uno dei problemi che abbiamo è che la leadership, sia politica che religiosa, da entrambe le parti in questi anni non ha aiutato. Quando finirà la guerra, se finirà la guerra, ci si potrà rendere conto veramente della situazione. Parliamo di gente che ha perso tutto: casa, lavoro, prospettive.
Ci vorrà un grande desiderio di mettersi in gioco per rimanere. Io credo che qualcuno partirà e qualcuno deciderà di restare. Noi, come sempre, ci saremo: stiamo già progettando un ospedale e una scuola". "Ma i due Stati restano la soluzione ideale - va avanti Pizzaballa -, che non possiamo negare ai palestinesi.
il giuramento di pierbattista pizzaballa prima del conclave
Sappiamo molto bene che non è realizzabile in tempo breve ma non si può rinunciare a questo principio. Concordo che dovremo fare i conti con la realtà. Anche per questo sarà necessaria una nuova leadership da entrambi i lati: capace, in maniera creativa, di pensare a un futuro per questi due popoli. Un futuro dignitoso per entrambi".
il cardinale Pierbattista Pizzaballa con la kefiah a betlemme
PIERBATTISTA PIZZABALLA
pizzaballa visita gaza