veltroni

COSA STA SUCCEDENDO TRA IL PD E VELTRONI? – UN DEPUTATO VICINO A ZINGA ESPRIME “SCONCERTO” PER LE PAROLE DEL PRIMO SEGRETARIO DEM DALLA GRUBER – “VELTRONI TRE GIORNI FA E’ ANDATO IN TV A PROTESTARE PER LA CHIUSURA DEI CINEMA E ORA ATTACCA IL PD?" - VELTRONI HA BACCHETTATO CONTE MA HA AGGIUNTO: “NON SI APRE UNA CRISI DI GOVERNO ADESSO” - LA SPINTA DI MATTARELLA SU CONTE SI FA SEMPRE PIU’ FORTE: SU COVID E RECOVERY SI DEVONO COINVOLGERE… -  VIDEO

 

 

 

Marco Antonellis per affaritaliani.it

 

veltroni

Nel Pd l'ipotesi di cambi nella compagine di governo non è più all'ordine del giorno, se mai abbia avuto in passato qualche cittadinanza all'interno del Pd. A stroncarla definitivamente l'emergenza Covid, che rende surreale qualsiasi idea di rimpasto, oltre alle parole improvvide dell'altro giorno di Marcucci, Capogruppo con la valigia perché senza più legittimazione dal Nazareno (nei giorni scorsi correva persino voce di una certa "irritazione" anche del Quirinale per quanto accaduto vista la delicatezza della fase che sta attraversando il paese). Ma nel Pd tengono nuovamente banco le parole dell'ex segretario Veltroni.

 

veltroni gruber

"Basta giochini della politica, è il momento di cose serie", ha detto Veltroni dalla Gruber a Otto e mezzo su La7. Le parole sono rimbalzate sulle chat che contano degli esponenti Dem e viste come un esplicito attacco al Pd, che svolge una funzione primaria all'interno del governo. Il Nazareno per ora tace, ma un deputato molto vicino alla segreteria esprime "sconcerto" per  le parole di Veltroni.

 

"Ma come? Il Pd e’ la forza che si sta battendo per le misure piu’ rigorose, Veltroni tre giorni fa e’ andato in tv a protestare per la chiusura dei cinema e ora attacca il Pd?".  È la seconda volta che in pochi giorni, sempre sul Covid, l'ex segretario va allo scontro con i Dem. Vedremo se il famoso proverbio "non c'è due senza tre" verrà rispettato anche in quelli che sembrano essere diventati i pessimi rapporti fra il Pd e uno dei suoi "padri fondatori".

feltri veltroni geloni

 

 

Intanto, la "spinta" del Quirinale su Palazzo Chigi si fa sempre più forte: su Covid e Recovery (perché non coinvolgere da subito sia i sindaci che le Regioni sui piani di rilancio visto che la ripartenza del paese passerà anche da loro?) serve subito una regia condivisa: questi sono i ragionamenti che sono stati fatti recapitare nelle ultime ore all'inquilino di Palazzo Chigi.

veltroni 1

 

Insomma, è assolutamente necessario che il premier faccia la sintesi tra le esigenze di tutti (comuni e regioni in primis) ed apra una fase di dialogo, anche con le opposizioni. Non è più tollerabile vedere regioni a comuni che vanno in ordine sparso, sindaci e governatori che fanno perennemente il controcanto, così come anche autorevoli esponenti della maggioranza: si vince o si perde tutti insieme, questo il mantra del Quirinale.

 

giuseppe conte sergio mattarella 1

D'altra parte non è più il momento dell'uomo solo al comando. I sondaggi, come quello Ipsos di stamattina lo stanno a dimostrare: Conte e il governo hanno registrato un crollo di 7 punti. Chissà, forse sarà anche per questo che ambienti politici e circoli economico-finanziari cominciano a sondare il Colle per un ricambio a Palazzo Chigi. Ma concrete alternative al Conte 2, almeno per ora, non se ne vedono.

veltroniveltroni

Ultimi Dagoreport

orcel giorgetti

DAGOREPORT – GIORGETTI SI CONFERMA UN SUPPLÌ CON LE UNGHIE: ALL’INCONTRO CON I RAPPRESENTANTI DI UNICREDIT PER LA MODIFICA DEL DECRETO GOLDEN POWER CHE BLINDA L'OPS SU BPM, BANCA CARA ALLA LEGA, CHI HA INCARICATO IL MINISTRO DI CAZZAGO? STEFANO DI STEFANO, DIRETTORE GENERALE DELLE PARTECIPAZIONI DEL MEF, MA ANCHE COMPONENTE DEL CDA DI MPS. INSOMMA, LA PERSONA GIUSTA AL POSTO GIUSTO... – CALTA C’È: LA GIRAVOLTA DEL CEO DI MPS, LUIGI LOVAGLIO, SULL'OPERAZIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI…

guzzetti bazoli meloni fazzolari e caltagirone scannapieco giuseppe francesco gaetano dario cdp giorgia

DAGOREPORT - AVVISATE ‘’PA-FAZZO CHIGI’’ CHE IL GRANDE VECCHIO DELLE FONDAZIONI BANCARIE, GIUSEPPE GUZZETTI, HA PRESO IL BAZOOKA - L’INDOMABILE NOVANTENNE NON NE PUÒ PIÙ DI VEDERE CASSA DEPOSITI E PRESTITI (DI CUI LE FONDAZIONI HANNO IL 30%) RIDOTTA A CAGNOLINO SCODINZOLANTE DEI FRATELLI DI FAZZOLARI: AFFONDATA LA NOMINA DI DI CIOMMO ALLA PRESIDENZA DEL CDA DEL FONDO F2I - MA IL CEFFONE PIÙ SONORO AL SOVRANISMO BANCARIO DEL GOVERNO DUCIONI È STATO SFERRATO DAL TERRIBILE VECCHIETTO CON LA VENDITA DELLA QUOTA DELLA FONDAZIONE CARIPLO IN MPS, IL CAVALLO DI TROIA DEL FILO-GOVERNATIVO CALTAGIRONE PER ESPUGNARE, VIA MEDIOBANCA, GENERALI – STRATEGIE DIVERSE SUL RISIKO TRA GUZZETTI E IL SUO STORICO ALLEATO, IL GRANDE VECCHIO Di BANCA INTESA, “ABRAMO” BAZOLI…

giorgia meloni incontra george simion e mateusz morawiecki nella sede di fratelli d italia sergio mattarella frank walter steinmeier friedrich merz

DAGOREPORT –LA CAMALEONTE MELONI NON SI SMENTISCE MAI E CONTINUA A METTERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE: IERI HA INCONTRATO NELLA SEDE DI FDI IN VIA DELLA SCROFA L’EURO-SCETTICO E FILO-PUTINIANO, GEORGE SIMION, CHE DOMENICA POTREBBE DIVENTARE IL NUOVO PRESIDENTE ROMENO. UN VERTICE CHE IN MOLTE CANCELLERIE EUROPEE È STATO VISTO COME UN’INGERENZA – SABATO, INVECE, LA DUCETTA DEI DUE MONDI INDOSSERÀ LA GRISAGLIA PER PROVARE A INTORTARE IL TEDESCO FRIEDRICH MERZ, A ROMA PER LA MESSA DI INIZIO DEL PONTIFICATO DI PAPA LEONE XIV, CHE E' GIÀ IRRITATO CON L’ITALIA PER LA POSIZIONE INCERTA SUL RIARMO EUROPEO E SULL’AZIONE DEI "VOLENTEROSI" A DIFESA DELL'UCRAINA - MENO MALE CHE A CURARE I RAPPORTI PER TENERE AGGANCIATA L'ITALIA A BRUXELLES E A BERLINO CI PENSANO MATTARELLA E IL SUO OMOLOGO STEINMEIER NELLA SPERANZA CHE LA MELONI COMPRENDA CHE IL SUO CAMALEONTICO EQUILIBRISMO E' ORMAI GIUNTO AL CAPOLINEA (TRUMP SE NE FOTTE DEL GOVERNO DI ROMA...)

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin terre rare

FLASH! – L’EX COMICO ZELENSKY SI È RIVELATO MOLTO PIÙ ABILE DI TANTI DIPLOMATICI - LA POLIZZA SULLA VITA DELL’UCRAINA È STATA LA FIRMA DELL’ACCORDO SULLE TERRE RARE, CHE RAPPRESENTA UNA “GARANZIA DI SICUREZZA” DI AVERE TRUMP DALLA SUA PARTE - COME POTRANNO GLI AMERICANI PERMETTERE A PUTIN DI PRENDERSI IMPIANTI E MINIERE IN COMPROPRIETÀ USA-UCRAINA? L’INTESA SUI MINERALI HA SORPRESO "MAD VLAD": ERA CONVINTO CHE ZELENSKY NON AVREBBE MAI MESSO DA PARTE L’ORGOGLIO, FERITO CON L’UMILIAZIONE ALLA CASA BIANCA…