luca cirielli vincenzo de luca piero elly schlein

PER UN DE LUCA CHE ESCE... UN ALTRO SCENDE IN CAMPO - C'E' UN CETRIOLONE CHE ASPETTA ELLY SCHLEIN IN CAMPANIA: È LA CANDIDATURA A SEGRETARIO REGIONALE DEL PD DEL FIGLIO DI VINCENZO DE LUCA, PIERO - SAREBBE L'ENNESIMA PROVA CHE NELLE TRATTATIVE PER SCEGLIERE I CANDIDATI ALLE PROSSIME REGIONALI HANNO VINTO CACICCHI, RIFORMISTI-DEM E GIUSEPPE CONTE (SCHLEIN DOVRA' INGOIARE IL NOME DI DE LUCA JR PER SBLOCCARE LA CANDIDATURA DI ROBERTO FICO) - IL VICEMINISTRO MELONIANO CIRIELLI FIUTA ARIA DI SCONFITTA E, CON IL PRESSING DELLA PREMIER CHE VUOLE EVITARGLI LA FIGURACCIA, STA PENSANDO DI RIFIUTARE LA CANDIDATURA IN CAMPANIA...

Estratto dell'articolo di Niccolò Carratelli e Francesca Del Vecchio per "la Stampa"

 

vincenzo piero de luca

Ritrovarsi con un De Luca segretario regionale del Pd in Campania. Dopo due anni di commissariamento del partito, dopo la guerra dichiarata da Elly Schlein a «cacicchi e signori delle tessere», dopo aver sottolineato in tutte le sedi la necessità di un rinnovamento. E, invece, l'ipotesi di candidare Piero De Luca, deputato dem e figlio del governatore uscente, è molto concreta.

 

Lui ha dato la disponibilità, assicurando di voler lavorare in sintonia con il Nazareno e per il bene del partito. Ma il cognome resta quello. Ingombrante. La segretaria ci sta pensando, lo vede come un sacrificio necessario per sbloccare la candidatura del 5 stelle Roberto Fico alla guida della Regione, chiudendo finalmente la telenovela campana. Perché questa è una delle richieste dello "sceriffo", insieme a un assessorato di peso (la Sanità) e alla presidenza del Consiglio regionale per due suoi fedelissimi.

 

ELLY SCHLEIN E VINCENZO DE LUCA

Al Nazareno stanno soppesando i pro e i contro di una scelta dagli effetti dirompenti, dal punto di vista comunicativo e simbolico, prima ancora che politico. Lo si è capito già durante l'animata riunione di lunedì pomeriggio a Napoli, in cui Marco Sarracino, componente della segreteria dem ed emissario della leader in regione, ha provato a spiegare ad amministratori e dirigenti locali di fede schleiniana che potrebbero dover ingoiare il rospo. Non l'hanno presa bene. Qualcuno ha pure minacciato di proporre una candidatura alternativa a De Luca jr.

 

elly schlein e vincenzo de luca - vignetta by osho

Ma, nel caso, significherebbe mettersi contro la loro segretaria. Uno psicodramma per chi si era convinto che De Luca fosse ormai il passato. I più vicini alla leader invitano, però, a guardare il quadro generale: l'obiettivo di tenere tutti insieme e continuare ad amministrare la Campania. La sfida con la destra non preoccupa più di tanto, visto che gli stessi avversari sembrano non nutrire grandi aspettative.

 

In Parlamento si parla di un probabile passo indietro del fresco sposo Edmondo Cirielli, viceministro degli Esteri e ras di Fratelli d'Italia in Campania. Pare sollecitato dalla stessa Giorgia Meloni: la premier, infatti, non vuole che a perdere sia un suo viceministro, rappresentante del governo e di FdI. Dunque, potrebbero spalancarsi le porte per Giosy Romano, capo della Zes (zona economica speciale) unica del Mezzogiorno, vicino al commissario europeo Raffaele Fitto. Ma per lanciarlo serve l'assenso degli alleati, soprattutto della Lega, che in cambio vuole mantenere il feudo veneto.

 

vincenzo piero de luca

Su cui, però, mostra ancora una spaccatura evidente. Salvini vorrebbe Alberto Stefani, suo fedelissimo e vicesegretario, nonché responsabile del partito in Veneto. Quelli della Liga veneta, invece, spingono per il sindaco di Treviso Mario Conte, più vicino a Luca Zaia.

 

Ma la sua investitura è complicata, perché «lasciare vacante l'unico capoluogo di provincia guidato dalla Lega in regione sarebbe un assist a Meloni e un segnale pessimo per la base», spiegano fonti venete. I Fratelli restano a guardare, sperando di approfittare delle divisioni interne al Carroccio: un civico d'area come Matteo Zoppas, presidente dell'Ice (l'Agenzia per la promozione all'estero delle imprese). Più difficile da far accettare agli alleati un candidato di partito come Raffaele Speranzon.

VINCENZO DE LUCA VS ELLY SCHLEIN - ILLUSTRAZIONE IL FATTO QUOTIDIANO

 

Mai quanto sta risultando faticoso, per Giuseppe Conte, convincere i suoi esponenti toscani a digerire la ricandidatura del presidente dem Eugenio Giani. Anche l'ex premier ha dovuto affrontare una riunione piuttosto tesa lunedì sera, collegato online insieme a Paola Taverna con i gruppi territoriali M5s. [...]

 

Conte è pronto a sostenerlo, ma vuole evitare strappi: serve il sì della maggioranza degli iscritti toscani. D'altra parte, una soluzione positiva di questa partita può agevolare il confronto che è stato avviato in Calabria, dove una riunione tra i rappresentanti dei partiti di centrosinistra è prevista venerdì e dove il Pd sembra pronto a convergere su un altro candidato 5 stelle, cioè Pasquale Tridico, considerato il nome più autorevole spendibile dalla coalizione, oltre che il più votato in regione alle ultime elezioni europee. L'ex presidente dell'Inps per ora nicchia, sa di non avere la vittoria in tasca contro l'uscente Roberto Occhiuto. [...]

maria rosaria campitiello edmondo cirielli (6)edmondo cirielli con la madre olgamaria rosaria campitiello daniela santanche' edmondo cirielliELLY SCHLEIN - GIUSEPPE CONTE - IL SORPASSO - MEME BY IL GIORNALONE - LA STAMPAschlein landini conteDJANI UNCHAINED PIERO DE LUCA

Ultimi Dagoreport

roberto cerreto

DAGOREPORT – MA GUARDA CHE COINCIDENZA! ROBERTO CERRETO, IL CONSIGLIERE PARLAMENTARE FINITO SOTTO INCHIESTA DISCIPLINARE (ANCORA IN CORSO) CON L’ACCUSA DI ESSERE L’AUTORE DI ANONIME E CALUNNIOSE LETTERE PER BRUCIARE ALTRI PRETENDENTI AL RUOLO DI VICESEGRETARI DELLA CAMERA, DAL 2022 RICOPRE ANCHE IL RUOLO DI CONSIGLIERE DEL CDA DELL’UNIVERSITÀ CATTOLICA – BENE: COME MAI IL VISPO CERRETO NON HA MAI MANIFESTATO, O QUANTO MENO INFORMATO, IL RETTORE DELL’ISTITUTO DEL VATICANO, ELENA BECCALLI, DI ESSERE PORTATORE DI INTERESSE SU UNA VICENDA GIUDIZIARIA CHE RIGUARDAVA LA SUA COMPAGNA, CHE HA CREATO QUALCHE IMBARAZZO ALL’UNIVERSITA’ CATTOLICA? AH, SAPERLO…

corte dei conti sergio mattarella giorgia meloni nicola gratteri matteo salvini elly schlein giuseppe conte guido carlino

DAGOREPORT - CHI SONO I VERI OPPOSITORI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI? L'AMMUCCHIATA SCHLEIN-CONTE? I MISSILI DI RENZI, "BAGNATI" PER LE SPACCONATE DEL PASSATO? QUEL SINDACATO DI PENSIONATI DI LANDINI? L’”ODIO E VIOLENZA” DI IMMAGINARI SINISTRELLI? I QUOTIDIANI DE SINISTRA? LA7? - CERTO, UN FATTO CHE DESTABILIZZA LA STATISTA DI COLLE OPPIO È LA VANNACCIZZAZIONE DI MATTEO SALVINI. MA IL VERO OPPOSITORE ALL'AUTORITARISMO DEL GOVERNO MELONI È IL COSIDDETTO DEEP STATE (QUIRINALE, MAGISTRATURA, CORTE DEI CONTI, CONSULTA, RAGIONERIA GENERALE, MILITARI, ETC) – LO SCONTRO CON GLI APPARATI ADDETTI AL CONTROLLO E ALLA VIGILANZA DEGLI ATTI DELL'ESECUTIVO VA AVANTI DA TRE ANNI: DAI RILIEVI CONTABILI DELLA CORTE DEI CONTI SULLE SPESE DEL PNRR AL PONTE SULLO STRETTO, ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO CHE E' RIUSCITA A COMPATTARE TUTTE LE CORRENTI DELLA MAGISTRATURA - PURTROPPO LA DUCETTA E' NATA ALLA GARBATELLA E NON IN AMERICA, DOVE LA DEMOCRAZIA PERMETTE DI ELEGGERE UN TIRANNO CHE FA FUORI TUTTI COLORO CHE OSANO CONTRADDIRLO...

rafael - palantir

DAGOREPORT - L’ENNESIMA PROVA CHE LA TECNOLOGIA SIA OGGI UN‘ARMA ASSOLUTA SI CHIAMA ‘’RAFAEL ADVANCED DEFENSE’’ - E’ UNA DELLE TRE MAGGIORI AZIENDE ISRAELIANE NEL SETTORE DELLA DIFESA, CHE HA CONTRIBUITO AL SISTEMA DI DIFESA AEREA IRON DOME - GRAZIE AL SUCCESSO DELL’ULTIMA ARMA LASER, IRON BEAM 450, CAPACE DI INTERCETTARE E ABBATTERE DRONI, RAFAEL HA CONQUISTATO I MERCATI DEGLI STATI UNITI, EUROPA, ASIA, MEDIO ORIENTE, AMERICA LATINA E AFRICA - OTTIMI SONO I RAPPORTI CON LA PALANTIR DI PETER THIEL, “ANIMA NERA” DI TRUMP E DELLA TECNO-DESTRA USA, GRAZIE A UN SISTEMA DI INTERCETTAZIONI RAFAEL CHE FA A MENO DI INOCULARE SPYWARE NEL TELEFONINO, SOSTITUENDOLO CON UN LASER - IN CAMBIO DELLA TECNOLOGIA RAFAEL, THIEL AVREBBE PRESO A CUORE IL TRACOLLO ECONOMICO ISRAELIANO, PER GLI ALTISSIMI COSTI DELLA GUERRA A GAZA, RACCOGLIENDO MILIONI DI DOLLARI NEGLI STATI UNITI PER FINANZIARE IL GOVERNO DI NETANYAHU - CHE COMBINA LA RAFAEL NEL PORTO DI RAVENNA - DRONI RAFAEL: COME LA STRAGE DI GAZA DIVENTA UNO SPOT PROMOZIONALE VIDEO

elly schlein giorgia meloni marche matteo ricci acquaroli

DAGOREPORT - SOTTO L’ALA DEL MASOCHISMO-HARD, IL PD DI ELLY AFFRONTA DOMENICA L'ELEZIONE DEL PRESIDENTE DELLE MARCHE - UN VOTO CHE VEDE IL MELONISSIMO FRANCESCO ACQUAROLI CONTRO UN BIG RIFORMISTA DEL PD, MATTEO RICCI, CHE I SONDAGGI DANNO IN SVANTAGGIO DI UNA MANCIATA DI PUNTI - MOLTO DIPENDERÀ DALL’ASTENSIONE, MALATTIA CHE HA CONTAGIATO UNA BELLA MAGGIORANZA DI ELETTORI DI CENTROSINISTRA, CHE NE HANNO PIENE LE SCATOLE DELLE ZUFFE E SCISSIONI E RIVALITÀ DA COMARI DI COLORO CHE DOVREBBERO DAR VITA A UN’ALTERNATIVA SALDA E UNITA ALL’ARMATA BRANCA-MELONI - PERDERE LE MARCHE PER LA DUCETTA SAREBBE UNO SCHIAFFO TALE CHE L'UNICA ''RICOMPENSA" SAREBBE IL CANDIDATO DI FDI ALLA REGIONE VENETO, DOVE LA LISTA DI LUCA ZAIA, CHE ALLE REGIONALI 2020 INCASSÒ IL 42% DEI VOTI, E' DIVENTATA UNA VARIABILE CHE NE' MELONI NE' SALVINI RIESCONO PIÙ A CONTROLLARE...

almasri carlo nordio alfredo mantovano matteo piantedosi

CASO ALMASRI: I MINISTRI NORDIO E PIANTEDOSI HANNO RACCONTATO SOLO MENZOGNE AL PARLAMENTO – NON SERVE L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE PER CAPIRLO, BASTA LEGGERE I LORO INTERVENTI ALLA CAMERA - 5 FEBBRAIO 2025, NORDIO: ‘’IL MANDATO D'ARRESTO DELLA CORTE DELL'AJA NEI CONFRONTI DI ALMASRI ERA NULLO: È ARRIVATO IN LINGUA INGLESE SENZA ESSERE TRADOTTO E CON VARI ALLEGATI IN LINGUA ARABA, CON UNA SERIE DI CRITICITÀ CHE AVREBBERO RESO IMPOSSIBILE L'IMMEDIATA ADESIONE DEL MINISTERO ALLA RICHIESTA ARRIVATA DALLA CORTE D'APPELLO DI ROMA’’ - 7 AGOSTO 2025: IL GOVERNO INGRANA UNA CLAMOROSA MARCIA INDIETRO CHE SMENTISCE NORDIO E PIANTEDOSI, LEGITTIMANDO L'ILLICEITÀ DEI LORO ATTI: '’AGITO A DIFESA DELL'INTERESSE DELLO STATO” - DEL RESTO, SECONDO QUANTO SI LEGGE DALLA RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE A PROCEDERE DEI GIUDICI, "APPARE VEROSIMILE CHE L'EFFETTIVA E INESPRESSA MOTIVAZIONE DEGLI ATTI E DELLE CONDOTTE TENUTE" DA NORDIO, PIANTEDOSI E MANTOVANO SIANO LEGATE ALLE "PREOCCUPAZIONI PALESATE" DAL DIRETTORE DELL'AISE CARAVELLI SU "POSSIBILI RITORSIONI PER I CITTADINI E GLI INTERESSI ITALIANI IN LIBIA" - IL VOTO DELLA GIUNTA PER LE AUTORIZZAZIONI A PROCEDERE DELLA CAMERA È PREVISTO PER IL 30 SETTEMBRE…