giorgia meloni matteo salvini difesa riarmo europeo

I SOLITI COJONI: ABBIAMO SOLDI A PIOGGIA E NON LI USIAMO – GIORGIA MELONI NON FARÀ RICORSO AI FONDI DI COESIONE MESSI A DISPOSIZIONE DEL RIARMO DAL “SUO” COMMISSARIO, RAFFAELE FITTO: PREFERISCE CONTARE SULLA GARANZIA DI RISORSE UE PER GLI INVESTIMENTI PRIVATI – L’OPZIONE RESTA VOLONTARIA: LA DUCETTA NON VUOLE ALIMENTARE IL "PACIFISMO" DEL TRUMPUTINIANO SALVINI, CHE GIÀ CANNONEGGIA IL GOVERNO E DÀ OGNI COLPA ALL’EUROPA (DALLA CONDANNA DI MARINE LE PEN AI DAZI AMERICANI)

Estratto dell’articolo di Francesco Malfetano per "la Stampa"

 

giancarlo giorgetti giorgia meloni foto lapresse.

Il liberation day di Donald Trump, a Palazzo Chigi è un giorno d'attesa e, in parte, di sollievo. «Quanto meno finisce la fase delle ipotesi» ragionano, infatti, tra i collaboratori di Giorgia Meloni. Si arriva al punto, insomma.

 

Più o meno ciò che l'Italia non pare affatto pronta a fare sull'altro grande capitolo aperto sul fronte internazionale: il piano di riarmo europeo. Mentre Raffaele Fitto, in veste di Commissario Ue, ufficializza la possibilità di utilizzare i fondi di Coesione per il riarmo dei singoli Stati, resta tutt'altro che definito come Roma ha intenzione di muoversi.

 

RAFFAELE FITTO - GIORGIA MELONI

L'opzione resta volontaria e Meloni ha già fatto sapere che non vi farà ricorso, tuttavia l'alternativa dello stanziamento di risorse comunitarie per garantire investimenti privati continua a non convincere del tutto. Più che per la sua fattibilità, per la portata che potrebbe avere un progetto che in qualche modo ricalca il piano InvestEu […]

 

Il piano già presentato da Giancarlo Giorgetti […] consentirebbe al Belpaese di non fare nuovo debito ma ha il vizio di essere politicamente di difficile gestione. In primis perché i partiti sovranisti come Lega e Fratelli d'Italia hanno sempre guardato a InvestEu come uno strumento troppo poco coraggioso nello stimolare la ripresa economica in Europa.

 

GIORGIA MELONI - URSULA VON DER LEYEN

[…]  a Palazzo Chigi coltivano ancora la speranza che Trump abbia utilizzato la sua proverbiale imprevedibilità per stupire l'Italia in positivo. L'auspicio, insomma, è che le tariffe siano ben definite e imposte su categorie merceologiche non troppo ampie.

 

Per capirci: tra colpire espressamente lo champagne o mettere nel mirino i distillati c'è una differenza enorme. Anzi. Tra i meloniani c'è chi è convinto che qualora ad essere soggetti ai dazi siano prodotti specifici non è escluso che si possa avverare il mantra che Matteo Salvini va ripetendo già da settimane. Vale a dire che si possa arrivare ad impostare trattative tra Washington e i singoli stati, anziché con l'Ue.

 

trump meloni

E proprio in questo frangente - forse - assume particolare significato la visita di J.D. Vance a Roma, di cui si è cominciato a parlare ieri. A meno di cambi d'agenda il vice di Trump sbarcherà nella Capitale assieme alla moglie per Pasqua, con l'obiettivo più o meno dichiarato di partecipare alla messa in Vaticano. Un'ipotesi che circola anche nelle Sacre Stanze ma che ora, a poco meno di due settimane, è ancora impossibile confermare.

Ciò che è certo è che Vance si è convertito al cattolicesimo pochi anni fa e ha fatto della sua fede anche un elemento politico. Difficile, invece, che incontri Papa Francesco.

 

Al netto della condizione fisica del Pontefice, non è prassi d'Oltretevere ricevere leader politici, o loro affini, nei giorni del triduo pasquale. […]

MATTEO SALVINI E PUTINSALVINI CON LA MAGLIA DI PUTINGIORGIA MELONI TRA DONALD TRUMP E URSULA VON DER LEYEN - VIGNETTA DI GIANNELLIGIORGIA MELONI VLADIMIR PUTIN DONALD TRUMP cremlins meme by emiliano carli il giornalone la stampa giancarlo giorgetti giorgia meloni foto lapresse.

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