2025pulci1103

CHE FA LORENZETTO DI NOTTE? LE PULCI AI GIORNALI - SOTTO IL TITOLO “L’ULTIMO AVVISTAMENTO A VENEZIA”, “IL RESTO DEL CARLINO” DÀ CONTO DELLA SPARIZIONE DI UNA RAGAZZINA E PRECISA “SOFIA S. È ALTA ‘170 METRI’”. NON DOVREBBE PASSARE INOSSERVATA - TITOLO DAL SITO DI “FQ MAGAZINE”, PERIODICO DEL “FATTO QUOTIDIANO”: “’SONO STATO MOLTO MALATO E NON HO PIÙ VOGLIA. HO OTTO VITI NELLA ‘SCENA’ E IL MIO PIEDE È INSENSIBILE’: PHIL COLLINS CONFESSA DI ESSERE IN CRISI’. E PERCHÉ MAI? DAL PALCOSCENICO NON LO TIRA GIÙ NESSUNO…

“Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto da “Anteprima. La spremuta dei giornali di Giorgio Dell’Arti” e pubblicato da “Italia Oggi”

(http://www.stefanolorenzetto.it/pulci.htm)

 

il resto del carlino alta 170 metri

Sotto il titolo «L’ultimo avvistamento a Venezia», Il Resto del Carlino dà conto della sparizione di una ragazzina e precisa «Sofia S. è alta 170 metri». Non dovrebbe passare inosservata.

 

•••

Titolo dal sito di FQ Magazine, periodico del Fatto Quotidiano: «“Sono stato molto malato e non ho più voglia. Ho otto viti nella scena e il mio piede è insensibile”: Phil Collins confessa di essere in crisi». E perché mai? Dal palcoscenico non lo tira giù nessuno.

 

•••

Daniela Solito sul sito della Repubblica: «Alla celebre battaglia di Mentana, in cui i garibaldini ne uscirono sconfitti ma vennero ricordati negli anni per l’enorme sacrificio, sono dedicate diverse piazze in Italia, fra cui anche a Milano». Una lapide pure alla grammatica.

 

•••

maurizio belpietro

Elena Granata sul Sole 24 Ore: «Per aiutare a progettare nuovi spazi verdi, il professor Cecil Konijnendijk ha ideato una soluzione semplice ma molto suggestiva. Si tratta della regola del 3-30-300: ogni diritto al 30% di copertura arborea nel quartiere dove vive, ha diritto di abitare a non più di 300 metri di distanza da un giardino o da uno spazio verde». «Ogni diritto» che cosa? E comunque manca la spiegazione del «3».

 

•••

Nel suo editoriale di prima pagina, Maurizio Belpietro, direttore della Verità, esemplifica i termini dello scandalo edilizio che ha travolto Beppe Sala, sindaco di Milano, e nella circostanza offre l’ennesimo saggio del proprio conflitto permanente con le virgole: «Edifici di uno e due piani trasformati in palazzi di 16 e 23 piani, al limitare di un parco, con un indice di densità edilizia triplo di quello previsto senza sborsare un euro di oneri di urbanizzazione». Per la previsione occorre sborsare un euro? No? Allora manca una virgola dopo «previsto».

 

•••

sonia bergamasco

«Non inventiamo cose, il Pontefice si sta riprendendo e tra qualche giorno tornerà. Non ci sono riunioni di porporati», è la frase che La Repubblica attribuisce al cardinale Giovanni Battista Re. Ma la foto che la accompagna non è quella del decano del Collegio cardinalizio, bensì del cardinale Juan José Omella, arcivescovo metropolita di Barcellona.

 

•••

eleonora duse

Intervistato da Maurizio Giannattasio sul Corriere della Sera, Beppe Sala, sindaco di Milano, riferendosi al limite dei due mandati per i sindaci di Comuni con più di 15.000 abitanti e per i presidenti di Regione, osserva: «Mi devono spiegare come mai siamo l’unico paese europeo in cui c’è questo limite».

 

L’affermazione di Sala non è corretta e il giornalista avrebbe dovuto farglielo notare. In Portogallo tutti i sindaci, indipendentemente dalla grandezza dei Comuni, non possono svolgere più di tre mandati consecutivi, della durata di 4 anni ciascuno.

 

fq magazine otto viti nella scena

In Polonia il mandato dei sindaci è di 4 anni e, come hanno confermato i fact-checker polacchi di Demagog interpellati da Pagella politica (sito specializzato nel controllare la veridicità delle dichiarazioni di personaggi pubblici), ogni sindaco può svolgere al massimo due mandati di fila.

 

•••

Andrea Bucci sulla Stampa racconta la storia di «Francesco Vagina, 62 anni, operaio disoccupato di Salassa, che tra ottobre 2023 e agosto 2024 avrebbe dilapidato una fortuna investendo circa 400 mila euro in bitcoin». E fa dire allo sventurato: «Erano i risparmi di una vita, investiti in polizze e buoni fruttiferi». Un operaio disoccupato che accumula risparmi per 400.000 euro meriterebbe d’insegnare alla Bocconi. Comunque gli resta il cognome benaugurante.

 

•••

Su Confidenze, settimanale della casa editrice di Maurizio Belpietro, Maria Grazia Sozzi intervista l’attrice Sonia Bergamasco e le chiede come abbia fatto la venerata collega Eleonora Duse, passata alla storia come la Divina, «a mantenere integra la sua fama negli anni». Risposta: «Attraverso i ricordi di chi aveva avuto la fortuna di vederla dal vivo e di ascoltare la sua voce sensuale, dai toni bassi.

la repubblica omella scambiato per re

 

Per esempio, Lee Strasberg, fondatore del famoso Actors Studio, che l’ha incontrata a Broadway e ne è rimasto affascinato. Ma erano molti gli artisti che la amavano: Rainer Maria Rilke, Aleksandr Puskin, Anton Cechov, Konstantin Stanislavsky, Luchino Visconti, Luigi Pirandello e tantissimi altri nomi noti». Ora, premesso che Strasberg si limitò ad assumere nel 1951 la direzione dell’Actors Studio, fondato quattro anni prima non da lui bensì da Elia Kazan, Cheryl Crawford e Robert Lewis, è davvero sorprendente che Eleonora Duse fosse amata da Puskin, il quale risulta morto nel 1837, cioè 21 anni prima che l’attrice venisse al mondo.

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…