vladimir putin xi jinping russia ucraina cina taiwan

QUANDO XI JINPING PARLA DI UCRAINA PENSA A TAIWAN – UNO DEI PUNTI DEL “PIANO DI PACE” CINESE RIGUARDA “LA SOVRANITÀ, L’INDIPENDENZA E L’INTEGRITÀ TERRITORIALE” DEI PAESI: PAROLE CHE SERVONO A XI PER CONTINUARE A RIVENDICARE COME CINESE IL TERRITORIO DI TAIPEI. MA GLI ABITANTI NON LA PENSANO COSÌ – IL PRESIDENTE CINESE È STRETTO TRA L’INCUDINE DEL NUOVO ORDINE MONDIALE DA COSTRUIRE E IL MARTELLO DELL’EXPORT: SE PERDE IL MERCATO OCCIDENTALE, È FRITTO. E NON BASTA LA POVERA RUSSIA PER SOSTITUIRLO…

 

1 - L’IDEA DI SOVRANITÀ SECONDO XI JINPING

Estratto dell’articolo di Danilo Taino per il “Corriere della Sera”

 

XI JINPING VLADIMIR PUTIN

Parlare di Ucraina e pensare a Taiwan. Il documento in 12 punti pubblicato il 24 febbraio dal ministero degli Affari Esteri cinese sulla guerra lanciata dalla Russia è stato letto da alcuni come un abbozzo di piano di pace.

 

[…] L’obiettivo del documento è presentare la Cina come forza di pace, in particolare agli occhi dei Paesi del cosiddetto Sud Globale. E c’è un aspetto interessante al primo dei 12 punti, titolato «Rispettare la sovranità di tutti i Paesi». Mentre giura amicizia a Putin e di fatto lo sostiene nella sua impresa bellica di conquista, il vertice cinese dice che «La sovranità, l’indipendenza e l’integrità territoriale di tutti i Paesi deve essere sostenuta efficacemente».

 

LA STRATEGIA DEL PORCOSPINO - TAIWAN VS CINA

La contraddizione è palese. Ma serve a Xi per parlare d’altro, per affermare che Taiwan non sarà mai indipendente perché parte della Repubblica Popolare Cinese: la sovranità è dunque cinese e il territorio è cinese. Il guaio, per Pechino, è che a Taiwan non la pensano così.

 

[…] Interrogati l’anno scorso su come definiscono la loro identità, i cittadini di Taiwan hanno risposto così: il 60,8% solo taiwanese, il 32,9% cinese taiwanese, il 2,7% solo cinese. Rispetto al 2020 , sono un po’ diminuiti coloro che si dicono solo taiwanesi, che erano il 64,3% ; e sono aumentati i cinesi-taiwanesi, che erano il 29,9% .

 

VLADIMIR PUTIN XI JINPING - ILLUSTRAZIONE FINANCIAL TIMES

[…] La realtà […] è che meno del 3% degli abitanti di Taiwan si definisce solo cinese. La Repubblica Popolare non ha mai controllato l’isola e chi ci vive non vuole finire sotto il dominio del Partito Comunista Cinese (più del 90% ). Questioni di sovranità.

 

2 - «CAMBIAMENTI MAI VISTI IN CENT’ANNI» IL NUOVO ORDINE GLOBALE DI XI E ZAR PUTIN

Estratto dell’articolo di Guido Santevecchi per il “Corriere della Sera”

 

VLADIMIR PUTIN.

Saluto finale di Xi Jinping a Vladimir Putin: «Ci sono cambiamenti che non sono avvenuti in cent’anni. Quando siamo insieme, possiamo guidare questi mutamenti». Lapidaria la risposta dell’amico: «Sono d’accordo».

 

Lo zar non può che dichiararsi in linea con il pensiero di Xi: l’unico grande alleato sul quale può contare. Sul tavolo del Vertice del Cremlino c’erano tre temi: il rapporto bilaterale Cina-Russia; la guerra in Ucraina; la sfida tra le due potenze dell’Est e «l’Occidente collettivo», come lo definisce Putin, guardando al fronte costituito da Stati Uniti, Unione europea e alleati del Pacifico come Giappone, Corea del Sud e Australia.

 

XI JINPING VLADIMIR PUTIN

[…] Nella frase di Xi sui cambiamenti mai visti in cent’anni, i politologi di Washington hanno subito letto un ordine di battaglia: Cina e Russia insieme per rovesciare l’ordine mondiale. […] Però, Putin con il suo avventurismo vuole distruggere; Xi che ha molto di più da perdere (i rapporti economici con l’Europa) è più cauto. Per questo ora gioca al pacificatore.

 

[…] Per sostenere il ruolo di pacificatore, ora Xi è obbligato a un colloquio con Volodymyr Zelensky. Non gli ha mai parlato da quando i russi hanno lanciato l’aggressione. Si aspetta un incontro virtuale, una videoconferenza tra Pechino e Kiev. Gli ucraini la invocano: Zelensky vuole sapere «che cosa implica il richiamo alla sovranità e integrità territoriale» messa al punto 1 delle 12 idee cinesi.

 

xi jinping mangia meme

In quel documento del 24 febbraio non c’è alcun riferimento all’occupazione russa delle province orientali dell’Ucraina e nella dichiarazione congiunta firmata al Cremlino dai due amici manca anche il tema chiave dell’integrità territoriale. Il colloquio con Zelensky sembra rischioso per Xi: il presidente ucraino è un grande comunicatore e, a differenza di Putin, dopo potrebbe rivelare al mondo la vera posizione cinese sull’invasione.

 

Putin ha esaltato il patto d’acciaio commerciale, quasi 200 miliardi di dollari di interscambio previsti nel 2023 (sempre solo un settimo dei commerci della Cina con Stati Uniti ed Unione europea). Ma c’è incertezza sui patti per il gas […]. Lo zar ha annunciato che «Power of Siberia 2» porterà in Cina altri 50 miliardi di metri cubi di gas all’anno […], però non c’è ancora una firma del contratto per il gasdotto che dovrebbe entrare in funzione nel 2030 e far salire a 98 miliardi di metri cubi la fornitura annuale russa.

matrioske di xi jinping e putin a mosca

 

Xi non ne ha parlato. È possibile che i pianificatori cinesi aspettino a mettere il timbro rosso sull’accordo o perché non vogliono diventare troppo «dipendenti» dal gas russo (mossa rischiosa come abbiamo scoperto noi europei); o perché magari Xi tiene il contratto come incentivo a Putin se e quando dovesse partire un negoziato con l’Ucraina.

xi jinping con vladimir putin a mosca CINA TAIWAN xi jinping esercito taiwan esercitazioni militari cinesi vicino a taiwan la cina circonda taiwan XI JINPING VLADIMIR PUTIN 3

Ultimi Dagoreport

donald trump xi jinping coronavirus mondo globalizzazione

DAGOREPORT - DOPO APPENA TRE SETTIMANE ALLA CASA BIANCA, TRUMP HA GIA' SBOMBALLATO I PARADIGMI DELL'ORDINE GEOPOLITICO MONDIALE. UNO TSUNAMI MAI VISTO. DA ORIENTE A OCCIDENTE, SI STANNO CAGANDO SOTTO. TUTTI, ECCETTO UNO: LA CINA - AL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO, L'UNICO ANTIDOTO È L’IMPERO DEL DRAGONE, LA SOLA POTENZA CHE OGGI PUO' RIBATTERE AD ARMI PARI AL BORDELLO NEO-IMPERIALISTA DELLA TECNODESTRA USA - DAVANTI AL BULLISMO DI TRUMP, XI JINPING È RIMASTO TRANQUILLO COME UN PISELLO NEL SUO BACCELLO. ALL’ANNUNCIO DEI DAZI USA AI PRODOTTI CINESI, LA RITORSIONE DI PECHINO È STATA IMMEDIATA - POCHI MEDIA HANNO SOTTOLINEATO QUAL È STATA LA DURA RISPOSTA DI XI JINPING SUL NAZI-PROGETTO TRUMPIANO DI DEPORTARE DUE MILIONI DI PALESTINESI: “GAZA È DEI PALESTINESI, NON UNA MERCE DI SCAMBIO POLITICA, NÉ TANTO MENO OGGETTO DI QUALCOSA CHE SI PUÒ DECIDERE IN BASE ALLA LEGGE DELLA GIUNGLA" - RISULTATO: LE SPARATE DEL TRUMPONE STANNO RENDENDO INAFFIDABILE WASHINGTON AGLI OCCHI DEL MONDO, COL RISULTATO DI FAR SEMBRARE IL REGIME COMUNISTA DI XI JINPING, UN INTERLOCUTORE SERIO, PACIFICO E AFFIDABILE PER FARE AFFARI, A PARTIRE DALL'EUROPA. LA SVOLTA PRO-CINA DI URSULA CON SBERLA AL PRIMO BULLO AMERICANO...

meloni salvini chat fratelli d'italia

CACCIA ALLA TALPA! - DIVERSI ESPONENTI DI FRATELLI D'ITALIA AVREBBERO INTENZIONE DI RIVOLGERSI AL GARANTE DELLA PRIVACY DOPO LA PUBBLICAZIONE DEL LIBRO "FRATELLI DI CHAT. STORIA SEGRETA DEL PARTITO DI GIORGIA MELONI” – MA VE LI IMMAGINATE MELONI, LA RUSSA, CROSETTO, URSO CONSEGNARE VOLONTARIAMENTE IL LORO CELLULARE ALLE "TOGHE ROSSE" PER SCOVARE "L’INFAME"? - LA TALPA, INVECE, PASSANDO PER VITTIMA E DENUNCIANTE, ALLONTANA DA SE’ LA POSSIBILITÀ DI VERIFICA, COSTRINGENDO LA MAGISTRATURA A GUARDARE AL DI FUORI DEI PARLAMENTARI: QUINDI GLI STAFF, LE SEGRETERIE, I PORTAVOCE, GLI ANELLI PIÙ DEBOLI…

software israeliano paragon spyware whatsapp alfredo mantovano giorgia meloni peter thiel

DAGOREPORT – SE C’È UNO SPIATO, C’È ANCHE UNO SPIONE: IL GOVERNO MELONI SMENTISCE DI AVER MESSO SOTTO CONTROLLO I GIORNALISTI COL SOFTWARE ISRAELIANO DI “PARAGON SOLUTIONS” - PECCATO CHE L’AZIENDA DI TEL AVIV, SCRIVE "THE GUARDIAN", NON FACCIA AFFARI CON PRIVATI, MA VENDA I SUOI PREGIATI SERVIZI DI HACKERAGGIO SOLO A “CLIENTI GOVERNATIVI” CHE DOVREBBERO UTILIZZARLI PER PREVENIRE IL CRIMINE - CHI AVEVA FIRMATO IL CONTRATTO STRACCIATO DAGLI ISRAELIANI PER "VIOLAZIONI"? QUAL È "L'ABUSO" CHE HA SPINTO PARAGON A DISDETTARE L'ACCORDO? – ANCHE IL MERCATO FIORENTE DELLO SPIONAGGIO GLOBALE HA IL SUO BOSS: È PETER THIEL, IL “CAVALIERE NERO” DELLA TECNO-DESTRA AMERICANA, CHE CON LA SOCIETA' PALANTIR APPLICA L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE AL VECCHIO MESTIERE DELLO 007…

barbara berlusconi

DAGOREPORT - BERLUSCONI ALLA SCALA SI È VISTO UNA SOLA VOLTA, MA IL BERLUSCONISMO SÌ, E NON AVEVA FATTO MALE CON FEDELE CONFALONIERI, CHE FU PRESIDENTE DELLA FILARMONICA DELLA SCALA E BRUNO ERMOLLI, POTENTISSIMO VICEPRESIDENTE DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA - INVECE BARBARA B. LA SI VIDE DUE VOLTE, AL BRACCIO DI PATO, L’EX ATTACCANTE DEL MILAN. LA SUA NOMINA NEL CDA DELLA SCALA? DONNA, GIOVANE… E POI CON QUEL COGNOME! LA COMPETENZA? BEH… LA PASSIONE MMM…: PERCHÉ, DA QUEL GIORNO CHE VENNE CON PATO, NON SI È PRESA UN BEL PALCO ANZICHÉ TORNARE ALLA SCALA SOLO QUINDICI ANNI DOPO DA CONSIGLIERE/A?