MONETIZZARE IL “VITTORIALE” - QUELLA CHE ERA LA FORESTERIA DI CASA D’ANNUNZIO DIVENTA UN ALBERGO E IN FUTURO UNA CASCINA ABBANDONATA SARÀ UN BED & BREAKFAST

Claudio Del Frate per il "Corriere della Sera"

Arredi dannunziani e charme, un albergo nel Vittoriale «Userò termini che non mi fanno paura: un ente a cui è affidato un bene culturale deve funzionare come un'azienda. Deve trovare risorse da investire nell'attività che gli è propria»: Giordano Bruno Guerri, storico e presidente della Fondazione del Vittoriale degli Italiani, che ha in gestione la residenza in riva al lago di Garda che fu di Gabriele D'Annunzio, chiarisce l'idea alla base del progetto giunto a compimento.

Dal 2 marzo sarà possibile per appassionati e visitatori dormire in stanze arredate nello stile del Vate in un edificio adiacente al Vittoriale. Si tratta dell'antico hotel Washington, proprio accanto all'ingresso principale del complesso, che il poeta acquistò «per non avere vicini di casa» ma che da molti, troppi anni era inutilizzato e rappresentava per la Fondazione soltanto un costo.

L'Ente ha affidato l'edificio, che a lungo funzionò da foresteria del Vittoriale, a un albergatore; quest'ultimo, in accordo col comune di Gardone Riviera e della Soprintendenza, lo ha trasformato in un hotel di charme (tre stanze e due piccoli appartamenti) arredate con gusto dannunziano.

Una maniera insomma per attirare turisti facendoli vivere a diretto contatto con un luogo carico di storia e di cultura come la residenza del Vate; un'operazione promozionale ed economica al tempo stesso. La stessa cosa accadrà in futuro con una cascina in disuso all'interno del perimetro del Vittoriale e che diventerà un bed&breakfast.

A sorprendere è l'idea di fondo che fa capolino con l'operazione: la concezione di un luogo d'arte non più meramente conservativa e «museale» ma più attrattiva. È davvero così?
«È così a patto di tenere presenti alcuni distinguo - sottolinea Giordano Bruno Guerri -. Al Vittoriale non deve essere spostato nemmeno un posacenere, tutto deve rimanere così come volle D'Annunzio.

Detto questo, il luogo deve diventare anche una risorsa economica. Per il quarto anno consecutivo la Fondazione ha chiuso i bilanci in attivo, dà lavoro a 43 dipendenti, deve tenere fede ai suoi obiettivi che sono non solo la tutela dei beni ma anche l'acquisizione di documenti, le attività di studio. E per questo vogliamo garantirci i mezzi necessari».

La trasformazione della foresteria (fino a ieri aperta solo a ricercatori che si dedicavano all'opera del Vate) in un albergo va dunque letta anche in questa luce: la Fondazione anziché spendere, incasserà, chi alloggerà a Gardone avrà modo di conoscere da vicino l'atmosfera in cui viveva il poeta. Magari accompagnando il soggiorno con la lettura di qualche pagina del Piacere o dell'Innocente .

 

GABRIELE D ANNUNZIO Gabriele D'ANNUNZIOGABRIELE D ANNUNZIO 1 vittoriale gardone

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