matteo salvini papeete

POLITICA ALL’ULTIMA SPIAGGIA – SE SI VOTA A SETTEMBRE ANCHE QUEST'ESTATE CI TOCCHERÀ SORBIRCI SALVINI CHE FA CAMPAGNA ELETTORALE SPANZATO AL PAPEETE – CECCARELLI: “È UNA PERFETTA PIETRA D' ANGOLO E  DI SCANDALO PER UN PAESE SPACCATO IN DUE. CHI L' ADORA E CHI LO DETESTA, CHI L' AGOGNA E CHI LO DISPREZZA. L' IMMAGINARIO DEL PAPEETE È DESTINATO A SOPRAVVIVERE AL VIRUS FACENDO DA INESORABILE PONTE CON QUANTO, SEMPRE PIUTTOSTO BIZZARRO, LO PRECEDEVA” – VIDEO

 

Filippo Ceccarelli per “la Repubblica”

 

matteo salvini balla al papeete

Certo è banale, ma dicono che sarà un' estate particolarmente calda. Infuocata sul piano del meteo: anticiclone africano, canicola record, ondate intense e durature, 40° e più, notti tropicali - ma almeno la speranza di rallentare il virus. Mentre dal punto di vista politico, se davvero si vota il 13 e il 14 settembre, sarà l' estate più scombinata e imprevedibile della storia repubblicana: basti pensare a ciò che di pazzesco e spaventoso metteranno in scena i protagonisti per catturare l' attenzione degli italiani in vacanza.

 

matteo salvini deejay al papeete 1

E se pure la realtà è un conto, e nulla mai si ripete allo stesso modo, rispetto al futuro la fantasia prende il volo; e volteggiando sulle debite controindicazioni - mancanza di soldi, disagi nei trasporti, distanziamenti sociali - ecco che la campagna elettorale immaginaria atterra in pieno agosto su quel lido fatidico dell' Adriatico dove l' anno scorso, tra cubiste maculate, bicchieroni di mojto con cannuccia e altoparlanti che diffondevano Fratelli d' Italia , l' epica sovranista e balneare di Salvini toccò il punto più alto, o forse era l' inizio della fine: comunque il Papeete.

 

MIRKOLINO DJ E SALVINI

In Italia si fa presto a far nascere una mitologia, e ancora di più se il soggetto leggendario appare controverso, stravagante, accaldato e divisivo. Lo stabilimento "Papeete Beach" di Milano Marittima, pure provvisto di arena per feste, consolle dj con annesso privè e persino di pista go-cart, è una perfetta pietra d' angolo e insieme di scandalo per un paese spaccato in due. Chi l' adora e chi lo detesta, chi l' agogna e chi lo disprezza.

 

matteo salvini al papeete

Così prima delle elezioni regionali in Emilia Romagna un Vittorio Sgarbi particolarmente dannunziano, incontrando Berlusconi gli ha proposto di ritornare insieme, «da bagnini di lusso, a compiere l' impresa fatale, a riprenderci quello che ci spetta». Qualche giorno dopo, d' altra parte, in quello stesso luogo i capi fondatori delle Sardine vollero concludere il loro impegno anti-salviniano con un tuffo propiziatorio d' intonazione dadaista.

mattia santori e le sardine si buttano in mare davanti al papeete

Era il 26 gennaio e sulla brumosa spiaggia facevano 6 gradi, «lasciateci fare una cazzata» sorrise Mattia Santori, ignaro delle successive che avrebbero un po' ridimensionato le speranze del giovane movimento.

 

matteo salvini a cervia

Ora, sebbene necessarie, le cronache politiche sulle date dell' election day non sembrano in verità fra le più appassionanti. Ma per fortuna la poesia non solo le riscatta, ma con l' occhio al presente può addirittura anticipare plausibili sviluppi e atmosfere; con il che si riporta la strofa del calendario in versi che ogni anno Michele Serra dedica all' anno entrante, 2020, per quanto riguarda il mese di agosto: «Hanno fame ed hanno sete/ i clienti del Papeete/ mentre aspettano ma invano/ che ritorni il Capitano/ Non ritorna. E la battigia/ sembra vuota, sembra grigia/ Scende la malinconia/ sul barile di sangria/ Tatuaggi bellicosi/ fatti solo l' anno scorso/ già sbiadiscono sul dorso/ tra pruriti e dermatosi».

IL TWEET DEL PD LAZIO CON IL BAMBINO RIFUGIATO CHE VUOLE ANDARE AL PAPEETE

 

papeete su le mani per salvini deejay

Uno scenario ben lontano dalla trionfale richiesta dei pieni poteri, per quanto proprio l' altro giorno il proprietario del Papeete, Massimo Casanova, amicissimo del Capitano e divenuto nel frattempo europarlamentare, abbia confermato sia il ritorno di Salvini che il proseguimento delle danze. Queste ultime, per le note ragioni, da compiersi tuttavia «ciascuno sul proprio lettino » - a riprova che nonostante le tragedie l' Italia rimane un paese parecchio strambo.

 

matteo salvini deejay al papeete di milano marittima

Ed è ovvio che esistono problemi più seri. Ma a prescindere da un appuntamento elettorale di primaria importanza convocato in un tempo ancora più che speciale, l' immaginario del Papeete è destinato a sopravvivere al virus facendo da inesorabile ponte con quanto, sempre piuttosto bizzarro, lo precedeva.

 

matteo salvini deejay al papeete

Per cui a un certo punto il pd Orlando ha equiparato quello stabilimento alla Leopolda; così come l' astuto Casanova vi ha ambientato a sorpresa una comparsa di Grillo e di altri cinque stelle; e mentre i creativi democrat si erano inventati un tortuoso manifesto con un bimbo nero e la scritta «Anche lui vuol ballare al Papeete», assai più gravemente il ministro Gualtieri proclamava che la nazione «paga i conti del Papeete ».

SALVINI CASANOVA PAPEETE

 

Quanto a Salvini, che in un attimo di distrazione il mite Zingaretti ha denominato «l' ubriacone del Papeete », beh, nulla lascia pensare che si sia mai pentito di quel prolungato soggiorno performativo, e che anzi il suo pubblico continui ad apprezzarlo anche per questo. Da un formidabile e ravvicinatissimo progetto fotografico di futura pubblicazione su Il corpo del Capitano (by Luca Santese e Marco P. Valli di Cesura) si vede benissimo che fra le medagliette al collo del leader sovranista ce n' è una che su un lato reca impressa l' immagine del Sacro Cuore di Gesù e sull' altro il logo smaltato del Papeete e sotto la scritta: "Non siamo soli". Considerato il previsto caldo meteo-elettorale, non si capisce tanto bene se suona come una minaccia o una consolazione.

matteo salvini con arrigo sacchi al papeetematteo salvini deejay al papeete di milano marittima 6SALVINI PAPEETEmatteo salvini al papeete di milano marittima 6SALVINI PAPEETE LETTURE SOTTO L'OMBRELLONEmatteo salvini al papeete di milano marittima 7matteo salvini al papeete di milano marittima 8matteo salvini al papeete di milano marittima 9matteo salvini giovanni toti al papeete di milano marittima 2matteo salvini giovanni toti al papeete di milano marittima 3SALVINI PAPEETESALVINI PAPEETESALVINI PAPEETEsalvini papeetesalvini papeetematteo salvini deejay al papeete di milano marittima 5matteo salvini deejay al papeete di milano marittima 4matteo salvini deejay al papeete di milano marittima 3matteo salvini deejay al papeete di milano marittima 1matteo salvini deejay al papeete di milano marittima 2matteo salvini mojito al papeetematteo salvini fa llinguacce al papeete

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – LE REGIONALI SONO ANDATE A FINIRE COME NON VOLEVA, SALTELLANDO FUNICULÌ-FUNICULÀ, GIORGIA MELONI: LA "STATISTA DELLA SGARBATELLA", CHE RISCHIA DI NON TORNARE A PALAZZO CHIGI TRA DUE ANNI, ACCELERA SULLA DOPPIETTA PREMIERATO-LEGGE ELETTORALE, MA NON TUTTO FILA LISCIO A PALAZZO CHIGI: SALVINI E TAJANI SPUTERANNO SANGUE PUR DI OPPORSI ALL’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, CHE FINIREBBE PER CANNIBALIZZARLI - LA LEGA È CONTRARISSIMA ANCHE AL PREMIO DI MAGGIORANZA ALLA COALIZIONE (CON LA SOGLIA AL 40%, LA LEGA DIVENTEREBBE SACRIFICABILE) – ALTRA ROGNA: IGNAZIO LA RUSSA SCENDE IN CAMPO IN MODALITÀ SCASSA-MELONI: HA RINFOCOLATO LA POLEMICA SU GAROFANI E SE NE FOTTE DEI DIKTAT DELLA DUCETTA (FIDANZA SINDACO DI MILANO? NO, MEJO LUPI; PRANDINI GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA? NO, QUELLA È ROBA MIA)

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”