IL RENZUSCONI HA VINTO: DOPO IL PD, ANCHE “FARSA ITALIA” RITIRA GLI EMENDAMENTI: OK ALLA SOGLIA DEL 37% PER IL PREMIO DI MAGGIORANZA - QUAGLIARIELLO: “MI OPPONGO. E’ UN ‘VAMPIRELLUM’ CHE TOGLIE VOTI AI PICCOLI PER DARLI AI GRANDI”

1 - LEGGE ELETTORALE, FI RITIRA EMENDAMENTI: OGGI SI VOTA
Da Repubblica.it

Riprenderanno oggi alle 14.30 i lavori della commissione Affari costituzionali della Camera impegnata nella riforma della legge elettorale. Nella seduta notturna di ieri si è conclusa la discussione generale sul complesso degli emendamenti, mentre oggi inizieranno le votazioni. Durante la notte, secondo quanto si apprende da fonti parlamentari, Forza Italia ha ritirato i suoi emendamenti.

Resta l'incognita della trattativa tra Renzi e Berlusconi per sbloccare alcune modifiche condivise al testo. Il Movimento 5 Stelle ha denunciato la "perdita di tempo" e ha deciso di non intervenire finché non si passerà al voto degli emendamenti.

Severe critiche all'Italicum e al meccanismo delle soglie di sbarramento e del premio di maggioranza, sono state espresse dai rappresentanti dei piccoli partiti. "Non accetteremo una legge elettorale 'Vampirellum' nella quale i partiti più forti succhiano i voti di quelli più piccoli", ha detto Gaetano Quagliariello intervistato dalla Telefonata di Canale 5.

Il ministro delle Riforme ha spiegato che a suo avviso i voti assegnati ai partiti che non raggiungono la soglia di sbarramento "non possono essere spalmati su quelli vincitori, anche perché in questo modo non si rispetta la sentenza della Corte Costituzionale. Fi deve capire che la nostra Carta non è una sovrastruttura". Secondo Quagliariello se si approva la legge elettorale, "il governo deve ripartire includendo gli esponenti renziani perché il quadro politico risulterebbe cambiato".

I tempi. La commissione dovrebbe finire i suoi lavori domani per consentire la presentazione in aula nel pomeriggio di giovedì del testo "emendato" con le modifiche decise dall'atteso accordo tra il leader del Pd e il leader di Forza Italia: Senza il quale la riforma dovrebbe comunque approdare nell'emiciclo con il cosiddetto testo base, trasferendo quindi tutta la partita per le norme definitive in Aula.

2 - QUAGLIARIELLO, NO DIKTAT. AL VAMPIRELLUM DICO 'NO'
Da Ansa.it

La riforma elettorale non si fa in due persone, tra Renzi e Berlusconi. Se lo faranno, la riforma verrà bocciata al primo voto segreto in Parlamento". Lo ha detto Gaetano Quagliariello (Ncd), intervistato dalla Telefonata di Canale 5. "Diciamo sì - ha aggiunto il ministro delle Riforme - ma senza accettare diktat. E' necessario introdurre le preferenze perché l'opinione pubblica ritiene che nelle Camere di siano i nominati dai partiti. Inoltre è inaccettabile che i voti andati a partiti che non superano la soglia di sbarramento vengano acquisiti da quelli più grandi. Questo è peggio della legge Acerbo".

Non accetteremo una legge elettorale Vampirellum nella quale i partiti più forti succhiano i voti di quelli più piccoli" ha aggiunto Quagliariello. Il ministro delle Riforme ha spiegato che a suo avviso i voti assegnati ai partiti che non raggiungono la soglia di sbarramento "non possono essere spalmati su quelli vincitori, anche perchè in questo modo non si rispetta la sentenza della Corte Costituzionale. Fi deve capire che la nostra Carta non è una sovrastruttura". Secondo Quagliariello se si approva la legge elettorale, "il governo deve ripartire includendo gli esponenti renziani perchè il quadro politico risulterebbe cambiato".

 

 

RENZI E BERLUSCONI PROFONDA SINTONIA GRILLO RITWITTA IL FOTOMONTAGGIO VECCHIOTTO DI RENZI E BERLUSCONI FUSI INSIEME VIA COL VENTO RENZI E BERLUSCONI Quagliariello al telefono Urso Mazza e Quagliariello

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli pietrangelo buttafuoco arianna giorgia meloni beatrice venezi nicola colabianchi nazzareno carusi tiziana rocca giulio base

''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA") 

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA…