RETTIFICA! – IN MERITO ALLA SANZIONE DELLA COMMISSIONE DISCIPLINARE DELLA CAMERA AL CONSIGLIERE PARLAMENTARE ROBERTO CERRETO (SOSPESO PER 6 MESI, CON LO STIPENDIO DECURTATO DEL 50%), ESITO DELL’INCHIESTA SULL’AUTORE DI ANONIME E CALUNNIOSE LETTERE PER BRUCIARE ALTRI PRETENDENTI AL RUOLO DI VICESEGRETARI DELLA CAMERA, L’AVVOCATO DI CERRETO CI COMUNICA CHE LA SANZIONE “NON SI RIFERISCE AFFATTO ALLA PATERNITÀ DELLE LETTERE, MA UNICAMENTE ALLA ATTRIBUITA VIOLAZIONE DELLE PRASSI INTERNE ALLA CAMERA RELATIVE ALLE MODALITÀ DI RECAPITO DELLE STESSE E ALLA MANCATA SEGNALAZIONE AI SUOI SUPERIORI GERARCHICI…” – INSOMMA, QUALCOSA DI GRAVE È SUCCESSO O NO?
Riceviamo e pubblichiamo:
Al Direttore di “Dagospia”
Roberto D’Agostino
Roma, 20 novembre 2025
Caro Direttore, nell’interesse del dr. Roberto Cerreto mi vedo costretto a rettificare una significativa inesattezza contenuta nel “Dagoflash” di ieri sera (19.11) che lo riguardava. Infatti, contrariamente a quanto la titolazione lascerebbe intendere, non corrisponde affatto al vero che il dr. Cerreto abbia ricevuto una sanzione disciplinare per essere “l’autore di anonime e calunniose lettere per bruciare altri pretendenti al ruolo di vicesegretari della Camera”.
Al contrario, il procedimento disciplinare ha accertato che il dottor Cerreto non è l’autore delle lettere anonime né era a conoscenza del loro contenuto e non suggerisce neanche per ipotesi che vi fosse un collegamento tra le lettere e la nomina dei vicesegretari della Camera.
La sanzione irrogata, in concreto, non si riferisce affatto alla paternità delle lettere, alla loro provenienza , o alla conoscenza del loro contenuto (di cui il dr. Cerreto continua ad essere all’oscuro), ma unicamente alla attribuita violazione delle prassi interne alla Camera relative alle modalità di recapito delle stesse e alla mancata segnalazione ai suoi superiori gerarchici.
Avv. prof. Vincenzo Zeno-Zencovich



