
“IL MIO SALUTO ALL’AMBASCIATORE RUSSO? MEGLIO UNA STRETTA DI MANO CHE UNO SGUARDO RABBIOSO” – MATTEO SALVINI RIVENDICA L’INCONTRO CON PARAMONOV AL RICEVIMENTO CINESE AL PARCO DEI PRINCIPI (PRESENTE ANCHE D'ALEMA, IN VERSIONE DALEMAO TSE TUNG): “CI SONO ANDATO PER EDUCAZIONE, QUANDO VAI OSPITE A CASA DI QUALCUNO LO SALUTI O TE NE VAI?” (PECCATO CHE L’AMBASCIATORE RUSSO PROPRIO IERI AVEVA ATTACCATO L’ITALIA E I VERTICI DEL GOVERNO MELONI SULL’UCRAINA) – IL PD INSORGE, IL SENATORE FILIPPO SENSI: “UNA VERGOGNA PROFONDA PER L'ITALIA”
ALEXEY PARAMONOV - AMBASCIATORE RUSSO IN ITALIA
Lo rivendica. Il saluto all’ambasciatore russo di Matteo Salvini sta scatenando polemiche ma lui ammette di preferire “una stretta di mano che uno sguardo rabbioso", dice il ministro delle Infrastrutture e vicepremier commentando la sua partecipazione al ricevimento organizzato ieri a Roma dalla Cina per celebrare il 76esimo anniversario della Repubblica popolare cinese e il 55esimo anniversario delle relazioni Cina-Italia', dove ha incontrato l'ambasciatore della Federazione russa in Italia, Alexei Paramonov. “Una vergogna”, per il Pd come dichiara il senatore Filippo Sensi.
"Ho incontrato l'ambasciatore russo – prova a spiegare il leader leghista intervistato a Telelombardia – come decine di altri ambasciatori; del resto ero invitato come altri ministri alla festa delle relazioni diplomatiche tra Italia e Cina, c'erano amici parlamentari del Pd, di FdI e di Forza Italia; c'erano ambasciatori e diplomatici".
matteo salvini al ricevimento cinese al parco dei principi di roma
E allora, dice, "ci sono andato per educazione, quando vai ospite a casa di qualcuno lo saluti o te ne vai? Ho salutato l'ambasciatore russo, ma anche l'ambasciatore spagnolo e tanti diplomatici, anche italiani, come è giusto che sia se vuoi avere buone relazioni e se ci tieni ad avere un dialogo". Il ricevimento extra lusso organizzato dal Dragone però ieri si è svolto al Parco dei Principi di Roma e c’era anche Massimo D’Alema, che due settimane fa ha partecipato a Pechino, alla parata di Xi.
Sempre ieri, qualche ora prima del ricevimento cinese, Paramonov aveva attaccato l’Italia e i vertici del governo Meloni: “La reazione della leadership politica italiana all’incidente della presunta incursione di droni nello spazio aereo polacco suscita sconcerto – la stoccata dell’ambasciatore russo – La campagna antirussa non contribuisce a una soluzione del conflitto in Ucraina”.
Non solo il saluto. Salvini rivendica anche quanto detto giorni fa su un attacco russo in Italia replicando anche all’allarme lanciato dal ministro Crosetto sull’Italia impreparata se la Russia o un’altra nazione dovessero colpirla. “Ribadisco senza nessuna polemica che, se dobbiamo chiedere agli italiani dei soldi e dei sacrifici per la sicurezza, per la difesa, per assumere dei militari e dei carabinieri, io vorrei utilizzarli sui treni, sui bus, sulle metropolitane, fuori dalle scuole, nelle stazioni, non mandarli in Russia a combattere.
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Le opposizioni attaccano. “La stretta di mano di Salvini all'ambasciatore di Putin è una vergogna profonda per l'Italia. Chiedo che il governo prenda le distanze immediatamente e riaffermi la linea di condanna del regime di Mosca e di sostegno all'Ucraina. Nessuna credibilità", scrive su X il senatored el Pd, Filippo Sensi.
PARAMONOV MATTARELLA
SALVINI CON LA MAGLIA DI PUTIN
SALVINI PUTIN
ONORIFICENZA A ALEXEI PARAMONOV
ALEXEI PARAMONOV - COMMENDATORE DELL'ORDINE DELLA STELLA D'ITALIA